Studi teatrali
Euripide o dell'invenzione
Umberto Albini
Libro: Libro in brossura
editore: Cue Press
anno edizione: 2025
Gabbris Ferrari 1937-2015. Pittore, scenografo e regista
Ivana D'Agostino
Libro: Libro rilegato
editore: Antiga Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 360
Dedicato alle molteplici capacità ed espressioni artistiche di Gabbris Ferrari (1937-2015), pittore, scenografo, regista, drammaturgo e illustratore, questo libro è il risultato di ricerche tra documenti d’archivio inediti, opere d’arte, bozzetti, locandine, foto di scena, e molto altro ancora che hanno dato sistematizzazione al suo percorso artistico-professionale documentandolo con un notevole corpus di riferimenti e di immagini. Archivi, collezioni private e il ritrovamento di nuove opere hanno sostanziato la scrittura del testo dotandolo di uno spessore storico-critico che ha reso possibile dare agli eventi una progressione cronologica coerente. Il libro si completa con la biografia dell’artista aggiornata, una scheda delle mostre personali e collettive, schede di alcuni dipinti ritenuti significativi ed altre relative al Progetto in progress, Galleria d’Arte diffusa. Il libro comprende schede sugli Spettacoli per il Teatro Lirico, la Prosa, le collaborazioni con il Teatrodanza, con Operastudio, il Dramma Italiano di Fiume, con i Minimiteatri. Gabbris Ferrari, docente di scenografia all’Accademia di Urbino e di Venezia, da scenografo, costumista e regista con i suoi spettacoli ha partecipato al Festival di Spoleto e al Rossini Opera Festival di Pesaro.
Il cavaliere militante. Riscritture e adattamenti teatrali del «Don Chisciotte» negli anni del fascismo e del franchismo
Stefania Di Carlo
Libro: Libro in brossura
editore: Accademia University Press
anno edizione: 2025
pagine: 320
Negli anni del regime fascista, come in quello franchista, il teatro ha come scopo il puro intrattenimento, la trasmissione di un messaggio propagandistico e ancora la celebrazione del cattolicesimo e del nazionalismo, attraverso i rispettivi valori. Finalità, queste, che spesso vengono perseguite mediante l’uso di personaggi della storia e della cultura nazionale tramutati in miti identitari. Se è vero che in Spagna è quindi prevedibile l’uso di Cervantes e il suo don Chisciotte per glorificare la nazione e il suo passato, vediamo come l’eco del personaggio cervantino, ormai riconosciuto come un classico senza patria e senza tempo, riecheggia anche nell’Italia di Mussolini. Nelle riscritture e negli adattamenti teatrali oggetto di questo studio l’immagine di don Chisciotte subisce una risemantizzazione con una forte accezione politico-religiosa. Il cavaliere errante per antonomasia può rappresentare un’intera nazione, la Spagna, in un momento in cui questa sente l’esigenza di rialzarsi ed uscire dal baratro in cui è caduta; può diventare il leader di una giustizia fascista, in grado di guidare un popolo verso la salvezza intesa perlopiù in senso metaforico-religioso; ma può incarnare anche un cavaliere della fede come inteso da Unamuno, un imago christi, redentore di un’umanità che necessita di essere riscattata.
L'idea del theatro
Giulio Camillo Delminio
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2025
pagine: 168
L’idea del Theatro di Giulio Camillo rappresenta un capolavoro del pensiero rinascimentale che trasforma il concetto di teatro in un ponte tra il mondo terreno e quello divino. Quest’opera straordinaria rivela come l’arte teatrale possa diventare uno strumento di rivelazione delle più profonde verità spirituali, attraverso un sistema complesso di simboli e significati. Attraverso una struttura architettonica unica, Camillo costruisce un teatro della memoria che riflette l’ordine cosmico, dove ogni elemento – dalle sette colonne ispirate alle Sefiroth alle porte dei pianeti – contribuisce a svelare i misteri dell’universo. Il testo esplora la relazione tra l’umano e il divino, utilizzando la mitologia classica, la filosofia e la teologia per creare un sistema di conoscenza universale. Il lettore scoprirà un metodo rivoluzionario per comprendere e memorizzare la saggezza antica, accedendo a una visione del mondo dove arte, spiritualità e conoscenza si fondono in un’unica esperienza trasformativa. Quest’opera fondamentale del Rinascimento italiano offre strumenti preziosi per chi cerca di approfondire la propria comprensione del sacro attraverso le arti e la filosofia. Introduzione di Marcello Fanfoni.
Desdemona in città. Quando un teatro universitario scende in strada con la voce di lei
Libro: Libro in brossura
editore: Titivillus
anno edizione: 2025
pagine: 144
Cosa succede se le ragazze e i ragazzi di un teatro universitario si fanno postine e postini e recapitano a voce, ai passanti, una lettera di Desdemona, la sposa di Otello, uccisa per mano di lui? “Desdemona in città. Quando un teatro universitario scende in strada con la voce di Lei” è un libro corale che racconta e documenta un progetto performativo attivato nel 2023 in seno all’Università di Parma, grazie a un bando del CUG, il Comitato Unico di Garanzia dell’Ateneo per promuovere azioni innovative di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne, e al coordinamento progettuale del CAPAS, Centro per le Attività e le Professioni delle Arti e dello Spettacolo dell’Università di Parma. Con le azioni performative di Cara Desdemona il teatro, arte di relazione, si è fatto catalizzatore di sensibilità condivise e profonde, contribuendo ad includere nello spazio pubblico la voce e le emozioni di Desdemona e delle sue troppe sorelle di oggi. La lettera è circolata per le strade e le piazze di Parma, nelle aule universitarie, nella società civile, e il volume riporta anche le testimonianze e le riflessioni di quanti, cittadini e cittadine, hanno accolto l’invito a rispondere a Desdemona. Contributi di Stefania Babboni, Beatrice Baruffini, Valentina Bici, Elena Camuti Borani, Pamela Ceraudo, Marianna Cipriani, Noemi Colagiovanni, Federica Cormio, Caterina Cozzani, Modestino De Nardo, Marco Deriu, Maria Grazia Ferrari, Maria Chiara Foglia, Roberta Gandolfi, Sara Gandolfi, Emanuela Grillo, Tobia Iori, Mattia Laghi, Elena Mazzarella, Samuele Miraglia, Elena Murgia, Francesca Nori, Gabriele Ponzetta, Antonella Presti, Rosa Giulia Ragazzo, Francesca Stucchi, Dario Trapella, Giosuè Ursoleo.
Scenario in festival. Progetti e visioni per un nuovo teatro (2018-2024)
Libro: Libro in brossura
editore: Titivillus
anno edizione: 2025
pagine: 360
"Scenario" è una festa della creatività giovanile, ed è una festa mobile, che si rivela nell’effervescenza di progetti e visioni di teatro che prendono forma in ogni parte del Paese, dal nord al sud, nei centri e nelle periferie, per confluire ogni anno nel premio omonimo, che si rinnova a partire dal 1987. E "Scenario" è diventato festival nel 2018, dando vita a un contesto “proprio”, nel quale presentare i corti teatrali finalisti, insieme agli spettacoli delle compagnie che si sono segnalate grazie al premio e rappresentano oggi l’eccellenza del teatro di innovazione. Dopo "Generazioni del nuovo" (2010) che documentava il contributo del premio anche in termini di ricognizione sistematica sulle nuove generazioni, e dopo "Scenari del terzo millennio" (2018) che rileggeva criticamente il panorama delle compagnie emerse dal concorso sulla scorta dello snodo degli anni Duemila, il volume "Scenario in festival" ricontestualizza il premio a partire dalla nascita del festival: non semplicemente una nuova cornice per le finali del concorso, ma una svolta reale nella storia di "Scenario". La prima parte del volume raccoglie gli sguardi degli studiosi, degli studenti universitari e dei giovani e giovanissimi spettatori coinvolti fra il 2018 e il 2024 nell’ambito dei laboratori del festival: il tavolo critico, l’osservatorio critico studentesco e l’osservatorio "Nuovi sguardi", coordinati da Stefano Casi, Fabio Acca e Beatrice Baruffini. La seconda parte, affidata a Valeria Venturelli, traccia morfologie e tendenze delle nuove generazioni teatrali a partire dall’elaborazione delle indagini statistiche condotte sui partecipanti nello stesso arco temporale. La terza parte contiene la documentazione delle fasi conclusive del premio nelle annualità considerate: giurie e finalisti, vincitori e segnalati con relative motivazioni, e infine i Talk politico-poetici preludio delle premiazioni (scaricabili attraverso QR Code). Completano il volume un percorso di immagini fotografiche, l’elenco dei premiati dal 1987 al 2024 e la lista dei soci di Scenario. Il libro si apre con una dedica ad Alessandra Belledi e Stefano Cipiciani, scomparsi nel 2024, che ospita ricordi e immagini video a loro dedicati in occasione di Scenario Festival 2024. Cip e Ale hanno nutrito Scenario di visione e rigore, ispirazione e concretezza, tracciando il solco nel quale procediamo.
La scena (in) centrifuga. Storie, esperienze e politiche teatrali in Piemonte
Libro: Libro in brossura
editore: Accademia University Press
anno edizione: 2025
pagine: 230
La collettanea mira a restituire la complessità e l’effervescenza della scena piemontese, con un’attenzione “centrifuga” a quanto è avvenuto nei sobborghi urbani, nelle province regionali, nelle realtà dislocate. Il volume – esito di una ricerca condotta in seno al Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Torino – si compone così di quattro sezioni, ciascuna delle quali volta ad approfondire un particolare aspetto della storia e dell’organizzazione teatrale in Piemonte, pur non mancando espansioni “oltre confine”. Una volta chiarite quali risorse bibliografiche e fonti possano tornare utili nel processo ricostruttivo, vengono presi in esame – lungo un asse diacronico che si snoda dagli anni Sessanta – alcuni casi-studio particolarmente rappresentativi di quella dinamica di decentramento teatrale e di susseguente riequilibrio territoriale che rappresenta oggi la principale funzioni delegata, per mandato ministeriale, ai Circuiti multidisciplinari. Segue poi, nel terzo blocco, un affondo sugli spazi fisici e online, sempre nell’ottica di un allontanamento radiale dal centro torinese, attrattivo e accentratore, in direzione di realtà non convenzionali e periferiche (talvolta perfino “rigenerate”) capaci di stimolare in senso ampio e democratico un proficuo scambio tra ambiente e comunità, rendendo lo spazio pubblico (e digitale) del teatro un laboratorio di cittadinanza attiva. Chiude il volume una sezione di taglio politico-culturale, che interroga i “sistemi teatrali pubblici territoriali” osservandone funzioni e indirizzi.
Tradurre per la scena
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2025
pagine: 328
Frutto del Convegno internazionale “Tradurre per la scena”, tenutosi all’Università di Catania nel dicembre 2024, il volume affronta una tematica che continua a suscitare un vivo interesse da parte della critica, alimentando un dibattito sempre acceso tra specialisti di discipline diverse. Tradurre per la scena, infatti, significa non soltanto intervenire sul piano linguistico, ma anche e soprattutto compiere un atto creativo e performativo, oltre che operare una vera e propria mediazione culturale. I saggi qui presentati offrono angolazioni diversificate sulla problematica, e mettono in luce le trasformazioni che si verificano nella transizione da una lingua all’altra, da una cultura all’altra o da un linguaggio mediale all’altro. In tale prospettiva, i diversi contributi invitano a riconsiderare il ruolo del traduttore e dell’adattatore, e a rivalutare i criteri finora impiegati per giudicarne l’operato, ancora troppo spesso legati a rigide opposizioni quali fedeltà/infedeltà, sempre meno adeguate a descrivere la complessità delle attuali pratiche traduttive.
Au coeur de la tragedie grecque
Dominique Taralon
Libro: Libro in brossura
editore: Gremese Editore
anno edizione: 2025
pagine: 136
Dominique Taralon propone una novità assoluta: un viaggio nell'universo drammaturgico di tre grandi autori, Eschilo, Sofocle ed Euripide, la cui opera ha avuto un impatto duraturo sul teatro della loro epoca e sui posteri. Grazie agli oltre 70 brani tratti dalle loro opere teatrali e raccolte in questo volume gli attori in erba potranno attingere alla fonte inesauribile del loro genio per prepararsi a un'audizione o a un ruolo, avvicinandosi al tempo stesso al mondo della tragedia greca. Ma anche attori professionisti, registi e insegnanti di teatro potranno avvalersi di questo prezioso strumento di lavoro, che può rivelarsi molto utile anche a chiunque voglia rinfrescare la propria memoria.
Giornate d’autore. Dialoghi sulla nuova drammaturgia
Libro: Libro in brossura
editore: Nuova Editrice Berti
anno edizione: 2025
pagine: 144
Nel novembre del 2024, a Parma, nello Spazio Shakespeare 1 del Teatro Due, si è tenuta la prima edizione delle Giornate d’Autore. Fra gli ospiti, Marie Bues, Toni Casares, Adam J. Goldmann, Graziano Graziani, Claudio Longhi, Marius von Mayenburg, Fefa Noia, Fausto Paravidino, Tiphaine Raffier, Rafael Spregelburd, Ivan Vyrypaev, coordinati da Florian Borchmeyer. Autori e autrici, Dramaturg, direzioni artistiche di istituzioni culturali, intellettuali, artiste e artisti da tutta Europa si sono ritrovati per dialogare insieme sulla Nuova Drammaturgia, sulle sue caratteristiche precipue, sulle sue prospettive e possibilità di sviluppo, sulle sue relazioni con il processo creativo e produttivo del Teatro, sulle sue influenze nel dibattito culturale e artistico generale. Il volume riporta questi Dialoghi sulla Nuova Drammaturgia: alla forma “dialogo” è affidata (questa, almeno, la speranza) la scomposizione e ricomposizione di un’armonia sociale, politica, culturale, civile.
Gente di teatro. 15 microracconti di vite spettacolari
Andrea Porcheddu
Libro: Libro in brossura
editore: Cue Press
anno edizione: 2025
pagine: 128
Questo libro, nato da una trasmissione radiofonica, potrebbe essere un racconto fatto di tanti piccoli racconti. Oppure potrebbe essere una parziale, parzialissima, indagine antropologica. O forse un puzzle, formato da tessere diverse che, unite, danno vita a una immagine, strana quanto vogliamo, eppure riconoscibile. Non ha pretese di scientificità, tanto meno di esaustività, ma vorrebbe avere la grazia di un omaggio. Non ci sono note a piè pagina, non ci sono riferimenti bibliografici specifici, per quanto non manchino le citazioni. Ma non è una Storia del Teatro; semmai una raccolta di ‘storie di vita’, avanti e indietro nel tempo, che intrecciano il teatro e nel teatro si consumano. Piccole o grandi storie del teatro passato e presente: una raccolta di biografie. Gente che ha passato la vita in scena, o giù di lì. Gente di teatro, appunto.
Il Teatro del mare. Le arti sceniche nell'isola di Gorgona
Libro: Libro in brossura
editore: Cue Press
anno edizione: 2025
pagine: 176
Nella Casa di Reclusione di Gorgona - che da centocinquant’anni esiste come istituto penale sperimentale - la Compagnia Teatro popolare d’arte svolge dal 2019 un laboratorio produttivo di teatro e musica con la finalità di offrire ai detenuti un’esperienza fondata sulla comunicazione sociale attraverso i linguaggi di scena. Il progetto Il Teatro del mare ha dato vita all’omonima trilogia composta dagli spettacoli Ulisse o i colori della mente, Metamorfosi e Una Tempesta. Questo libro, a cura del direttore Gianfranco Pedullà, raccoglie il percorso creativo e progettuale della Compagnia. Accoglie inoltre contributi e testimonianze che offrono i diversi punti di vista di quanti, nel corso degli anni, hanno partecipato alla realizzazione, alla visione e al sostegno di questo lavoro, con l’obiettivo di raccontare e raccogliere in un solo volume mondi apparentemente lontani che il teatro è in grado di avvicinare.

