Libri di Giuliano Scabia
Piero Camporesi
Libro: Libro in brossura
editore: Marcos y Marcos
anno edizione: 2008
pagine: 375
A dieci anni dalla scomparsa di Piero Camporesi ci chiediamo ancora chi sia stato o, per dirla con Manganelli, cosa sia stato. Una prima risposta è che è stato uno dei maestri segreti della cultura italiana della seconda metà del Novecento. Quando nel 1970 curò l'edizione dell'Artusi, di colpo si scoprì quale tesoro antropologico e letterario s'annidava in questo volume. Poi venne "II libro dei vagabondi", che accrebbe la fama di Camporesi filologo controcorrente, capace di scoprire un intero universo cancellato dalla storia ufficiale. Elzevirista sul "Corriere della Sera", fustigatore dei costumi alimentari, Piero Camporesi è stato soprattutto uno scrittore: un autore ibrido, dalle molte facce, scrittore-lettore, saggista, storico e insieme narratore, tenuto in sospetto non solo dall'accademia, ma anche dagli altri storici di mestiere. Questo volume vuole essere un primo approccio all'insieme della sua opera, e un modo per fare il punto su un aspetto importante della cultura italiana: la revisione del proprio passato seguendo piste e tracce che esulano dai grandi territori perimetrali dalla storiografia e dalla critica.
Il tremito. Che cos'è la poesia?
Giuliano Scabia
Libro: Libro in brossura
editore: Casagrande
anno edizione: 2006
pagine: 93
"Saluto qui Josif Brodskij per aver scritto: "La patria del poeta è la sua lingua". L'esperimento è sempre con lei, la lingua, paterna e materna, combattimento con lei, avventura con lei, per cercarla e trovarla nel soffio del corpo voce". In questo breve libro, Giuliano Scabia, scrittore, filosofo, teatrante e gran camminatore, racconta i suoi esperimenti alla ricerca della voce della poesia, del teatro, della musica. Una voce che nasce dalla grazia, dal gioco, dalla cura d'amore: grazia che è anche purificazione, è la gioia del bambino, è il respiro del feto nel ventre materno, è ascolto prima che parola, è la fessura da cui si intravedono altri mondi, è il nido nascosto che conserva un racconto. La poesia è, per Scabia, un infaticabile viaggio a piedi per i luoghi impervi della terra e dell'immaginazione alla ricerca delle forme primarie della parola che, con un tremito, si fa corpo. È un camminare per sentieri e per foreste, sulle tracce di san Francesco e di Collodi, di Nievo e di Rigoni Stern, di Borges e di Zanzotto, di Meneghello e di Tarkovskij. Questo libro, quasi provocatoriamente inattuale, ci parla, con confidenza fraterna e con una sapienza che sembra venire da lontano, della poesia che è dentro di noi, dentro il nostro essere bambini, animali e piante.
Il drago di Montelupo. Cronaca del teatro e dello storico incontro fra il drago e Marco Cavallo
Giuliano Scabia, Pilade Cantini
Libro: Libro in brossura
editore: Titivillus
anno edizione: 2005
pagine: 144
Le foreste sorelle. Nuove straordinarie avventure di Nane Oca
Giuliano Scabia
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2005
pagine: 267
Ritornano i personaggi di Nane Oca e si raccolgono a veglia per ascoltare da Guido il Puliero il promesso 'Nane Oca nelle foreste sorelle'. Ma si trovano alle prese con un evento strabiliante: la sparizione di suor Gabriella. Tutti cominciano a indagare e ogni indizio raccolto va a formare il gambo, le foglie e i petali della rosa dell'indagine, figura che, quando completa, rivelerà la traccia per risolvere il mistero. Nelle Foreste sorelle, attraverso avventure e colpi di scena, c'è la ricerca dell'immortalità non solo per i personaggi, ma anche per i lettori (che la troveranno, leggendo, in un punto preciso, fra due trattini).
La luce di dentro. Viva Franco Basaglia. Da Marco Cavallo all'accademia della follia
Giuliano Scabia
Libro: Libro in brossura
editore: Titivillus
anno edizione: 2010
pagine: 152
"Avevo conosciuto Gianni Fenzi allo Stabile di Genova, tanti anni fa, quando ho fatto "Zip" con Carlo Quartucci, nel 1965. Non sapevo che lui ci fosse stato all'uscita di Marco Cavallo. Non me n'ero accorto, c'era così tanta gente. È anche per questa strana coincidenza d'anima che ho accettato, con gioia, di curare, insieme a Claudio Misculin, la messa in scena e la drammaturgia del suo breve dramma "La luce di dentro". Abbiamo aggiunto le poesie della Merini (una scritta per Franco Basaglia), le biografie scritte da Dell'Acqua, tutte le operine e i canti del 1973, le coreografie, altri frammenti. Penso che Gianni sia stato contento che sul suo testo ci sia stata una così bella avventura - e di essere risorto a Trieste, insieme al cavallo azzurro, nell'Accademia della Follia.Dalla luce di dentro siamo stati tutti illuminati. Questo è stato uno dei sentieri che ho percorso con la poesia e col teatro per cercare di capire il male della mente e la possibilità di avere gioia - qualche volta." (Giuliano Scabia)
Opera della notte. Incisioni dell'autore
Giuliano Scabia
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2003
pagine: 125
Percorrere la notte è aprirsi a un vuoto, accedere a quell'atmosfera sospesa e incantata da cui la vita e la morte sembrano scaturire. E l'autore di queste poesie compie tale percorso sulla scorta di versi semplici, colorati da un'elementarità quasi infantile, ma profondi come le favole e il mito. Ne risulta un libro fatto di grazia e leggerezza, come una filastrocca ricca di sapienza.
Lorenzo e Cecilia
Giuliano Scabia
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2000
pagine: 220
E' la storia di Lorenzo, musicista sognatore capace di entrare in comunicazione con uomini e animali, con le stelle e con gli angeli. Viaggiatore irrequieto alla ricerca del suo destino, due volte troverà l'armonia più piena. Cecilia è la seconda moglie di Lorenzo. Con un carattere per molti versi opposto, condivide col marito il dialogo con strane e buffe presenze che si annunciano sempre sotto forma di persone comuni e al marito sopravvive per molti anni.
Nane Oca rivelato
Giuliano Scabia
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2009
pagine: 149
Un rompicampo a tinte gialle porta scompiglio nella pacifica comunità dei Ronchi Palù: il cavallo Saetta è trovato morto dissanguato nel campo dei Gu. Come se non bastasse, poi, il colpevole si è macchiato anche di un altro delitto: il furto del prezioso manoscritto delle Foreste sorelle... Capitolo conclusivo della trilogia di Nane Oca, in questo nuovo romanzo di Scabia ritroviamo l'ambientazione e i personaggi delle precedenti avventure. Dunque siamo nel mitico Pavano Antico, in cui si muovono come su una scena teatrale Guido il Puliero, la bella Rosalinda, don Ettore il Parco, suor Gabriella e tutta la folle compagnia di buffi e saggi individui (umani, angeli, animali parlanti) che popolano lo sghembo universo fantastico di Nane Oca. Le indagini del brigadiere Deffendi e dell'appuntato Cartura - per l'occasione camuffati da zucche barucche - si alternano all'animato filosofeggiare dei personaggi e al passaggio di ospiti inattesi, come gli eroici calciatori del "Fatal Taurino". Come sempre Scabia riesce a svelare l'essenza favolosa della realtà quotidiana, a coglierne il lato divino, a mostrare l'inestirpabile compresenza del bene e del male nel mondo.
Canti del guardare lontano
Giuliano Scabia
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2012
pagine: 184
"Poeta estroso, cordiale e raffinato, con il suo sublime dal basso, capace di convocare tutti i tempi e tutti i luoghi della poesia, tutti i poeti da Orfeo in poi, con la sua chioma candida e il viso da eterno ragazzo, attento e stupito dalla meraviglia dell'attimo e dal mistero dei giorni e della spedizione umana, Giuliano canta le bestie e le piante, le stelle e gli dèi, che per lui non sono mai fuggiti, ma stanno nel reale come le nostre domande, i nostri ritmi inventivi, sorpresi dalla inarrestabile pregnanza e duttilità della lingua materna e fraterna, tanto che Scabia pare un poeta volgare del Duemila, catapultato dal Trecento nell'era globale. Egli è leggero, ma per gravità, profondo, come un mare neologizzante, per onomatopea del passo e del tremito, suo concetto-chiave, che sta per emozione, corpo canoro. Cosi, come un Palazzeschi che non si diverta, ma che si emozioni, è soprattutto capace di far passare negli altri l'emozione, e cioè di commuoverci e rallegrarci." (Gianni D'Elia)
Lettere a un lupo
Giuliano Scabia
Libro: Libro in brossura
editore: Casagrande
anno edizione: 2025
pagine: 72
Con la sua voce pura e incantatoria, la voce di un mago, in "Lettere a un lupo" Giuliano Scabia scavalca d’un balzo i confini tra uomo e animale, mondo domestico e selvatico. «Con molte bestie feroci che abitano in noi si può dialogare, o cercare di stabilire rapporti epistolari, come ha fatto G.». Così si apre questo racconto, nel quale il narratore si rivolge a una creatura apparentemente spaventosa scoprendo in lei un interlocutore comprensivo e affettuoso.