Questo libro ricostruisce la quotidianità professionale degli impiegati delle Poste nonché alcuni aspetti delle loro vicende private. L'autore ha utilizzato i fascicoli del personale delle vecchie direzioni provinciali di Venezia e Torino per cogliere la "sostanza antropologica" del travet delle Poste, e il suo rapporto con il contesto sociale e politico. Ne emerge una storia della burocrazia italiana e delle decine di dipendenti postali che si affannano ogni giorno in mezzo ad apparati telegrafici, timbri, regolamenti, disposizioni di servizio e rigide prassi lavorative, rinchiusi tra le pareti vetuste degli uffici. È uno spaccato significativo delle vicende di una parte dell'Italia giolittiana, travolta di lì a poco dal regime fascista conservando la certezza che l'immutabilità del meccanismo burocratico avrebbe messo in salvo anche le speranze e le attese di riscatto del popolo di minuti borghesi.
Il timbro e la penna. La «nazione» degli impiegati postali nella prima metà del Novecento
| Titolo | Il timbro e la penna. La «nazione» degli impiegati postali nella prima metà del Novecento |
| Autore | Mario Coglitore |
| Collana | Ripensare il '900 |
| Editore | Guerini e Associati |
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| Pagine | 355 |
| Pubblicazione | 07/2008 |
| ISBN | 9788862500470 |

