Ojeda è un impiegato scialbo e abitudinario. Sposato, senza figli e quasi senza amici, vive in pace e tranquillità grazie al suo lavoro nel reparto amministrativo di un'impresa. A seguito di un ridimensionamento aziendale viene promosso a supervisore: questa nuova condizione di responsabilità, però, sgretola il suo mondo spingendolo a rinchiudersi in una prigione fatta di complicati calcoli matematici o minuziose descrizioni che appunta maniacalmente sul suo blocco note. Poco a poco si concentrerà sugli oggetti che lo circondano, escludendo e rovinando definitivamente le relazioni con altri esseri umani. La sua auto-reclusione diventa sinonimo di una reinvenzione dell'universo attraverso le parole, un compito che si rivela troppo pericoloso, poiché l'esistenza del mondo dipenderà esclusivamente da ciò che Ojeda deciderà di descrivere.
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La prigione di Ojeda
| Titolo | La prigione di Ojeda |
| Autore | Martín Murphy |
| Traduttore | E. Montanelli |
| Argomento | Narrativa Narrativa moderna e contemporanea (dopo il 1945) |
| Editore | Intermezzi Editore |
| Formato |
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| Pagine | 112 |
| Pubblicazione | 09/2010 |
| ISBN | 9788890505812 |
€10,00
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