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1812. L'anno fatale nell'Impero Ottomano (guerra, pace e peste)

1812. L'anno fatale nell'Impero Ottomano (guerra, pace e peste)
Titolo 1812. L'anno fatale nell'Impero Ottomano (guerra, pace e peste)
Autore
Editore Libellula Edizioni
Formato
Formato Libro Libro
Pagine 206
Pubblicazione 12/2019
ISBN 9788867355426
 
16,00

L'anno fatale nell'Impero ottomano iniziava con le prime vere trattative di pace per porre fine ad una guerra, che durava ormai da oltre un lustro. La diplomazia europea accreditata a Costantinopoli e a San Pietroburgo - soprattutto quella anglo-borbonica - collaborava attivamente con gli emissari russo-ottomani riuniti a Bucarest per elaborare un testo accettabile da entrambi i contendenti. Nelle trattative emergeva il ruolo di Ludolf, che auspicava una «pace senza l'alleanza», l'unica possibile, per consentire allo zar di spostare le armate ai confini del Nord Europa e fronteggiare l'imminente invasione napoleonica della Russia. Dopo l'ennesimo sforzo bellico sul Danubio, i delegati sottoscriveranno il 28 maggio il trattato di pace, abbandonando al loro destino gli insorgenti serbi e lasciando in sospeso alcune questioni di confine tra i due Imperi orientali, preludio di ulteriori scontri. Lo zar poteva così contrastare l'avanzata francese sul suolo russo, mentre il sultano iniziava a conoscere un nemico invisibile: la peste. I primi sintomi dell'epidemia erano comparsi in primavera, ma nessuno avrebbe potuto prevedere che si sarebbe propagata in tutto l'Impero ed avrebbe decimato la popolazione di Costantinopoli sino alla fine dell'anno.
 
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