In questa raccolta di racconti i protagonisti attraversano vari stati dell'emotività umana: si alternano sociopatici iracondi che sproloquiano in deliri allucinati a personaggi i cui ritratti esistenziali vengono generati dal fraintendimento relazionale. Il fondale di questi nove racconti, come se fosse un acquario, è il paesaggio dell'anima che si contamina con la realtà, molto spesso un'Emilia smontata e fatta a pezzi dai sentimenti strappati e aperti. Un fondale meticciato che porta a scenari surreali, onirici e senza punti di riferimento. La scrittura è violenta ed esasperata, complice anche l'utilizzo di una lingua gergale e scurrile che caratterizza le voci dei personaggi. Connotati da un forte spirito libertario, questi racconti tracciano percorsi mentali ben definiti che evidenziano le contraddizioni quotidiane, le fragilità umane e le imprevedibili derive mentali. Sono loro, questi nove racconti, gli effetti collaterali di una stanza in affitto.
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Effetti collaterali di una stanza in affitto
| Titolo | Effetti collaterali di una stanza in affitto |
| Autore | Matteo Pioppi |
| Argomento | Narrativa Narrativa moderna e contemporanea (dopo il 1945) |
| Collana | A colpi d'ascia |
| Editore | Bèbert |
| Formato |
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| Pagine | 135 |
| Pubblicazione | 03/2013 |
| ISBN | 9788897967040 |
€12,00
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