“Caramare”, con lo sguardo rivolto verso il mare. Così si chiamava il suo paese, custode e sentinella del suo mare blu, protetto dai venti di tramontana, fieramente arroccato su un costone di roccia calcarea, in uno dei più sperduti angoli della Sardegna. L’oblio e l’incuria avevano visto cadere a pezzi intere case nel centro storico del paese, nell'agonia lenta e silenziosa dell’abbandono e nel muto sfacelo di una comunità che rischiava l'estinzione, perché nessuno credeva in lei, nemmeno i suoi abitanti. Un destino comune a centinaia di altri paesi della Sardegna, fatto di fughe e ritorni. Agnese era dovuta andare via per poter desiderare di tornare. Anche se fuori tutto funzionava meglio e il silenzio non si sentiva mai. Casa era alle spalle e non era trascorso un giorno senza che i suoi pensieri finissero per poggiarsi su quella diapositiva di pietre bianche incasellate nel blu. Qui, alla fine, aveva fatto ritorno. Nel suo paese di sole e di vento. Da qui sarebbe ripartita.
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Lì, dove il cielo è più vicino
| Titolo | Lì, dove il cielo è più vicino |
| Autore | Michela Tuligi |
| Argomento | Narrativa Narrativa moderna e contemporanea (dopo il 1945) |
| Collana | Hic Nos |
| Editore | Catartica Edizioni |
| Formato |
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| Pagine | 104 |
| Pubblicazione | 04/2023 |
| ISBN | 9791281401013 |

