Il romanzo di Mirana Likar, Marea, non è solo la narrazione di una vicenda sulle inversioni della storia, quanto sul potere e il dolore del ricordo e un elogio dell’interiorità umana. Un intreccio di piani narrativi e temporali attorno al personaggio principale, Marija Rota Korošec che, nata in una famiglia aristocratica istriana, un giorno riceve la visita del musicologo Elia, nel suo appartamento a Lubiana. Come il movimento delle maree,il romanzo è basato su opposizioni: tra arte e politica, la costa di Pirano e Lubiana, il comunismo e il fascismo... Anche il ritmo narrativo è quello di un’onda; le frasi sono talvolta brevi e troncate, altre volte una sola si estende su più pagine. Sebbene siconcentri principalmente su Marija, il libro alterna diverse voci e “affonda le sue radici in un momento storico particolarmente complesso per la Slovenia del secondo dopoguerra, un’epoca segnata da rovine fisiche e morali, ma anche da una potente spinta alla ricostruzione materiale, sociale e simbolica.In questo contesto l’arte, e in particolare la scultura, divenne uno strumento privilegiato per dare forma visibile ai nuovi ideali della giovane Jugoslavia socialista.
Marea
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| Titolo | Marea |
| Autore | Mirana Likar |
| Curatore | Nives Zudič Antonič |
| Traduttore | Darja Betocchi |
| Argomento | Narrativa Narrativa moderna e contemporanea (dopo il 1945) |
| Collana | Porta Maggiore. I Narratori |
| Editore | Qudulibri |
| Formato |
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| Pagine | 178 |
| Pubblicazione | 12/2025 |
| ISBN | 9791281171350 |
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