La giovane Ester Prynne, condannata per adulterio nella puritana Boston, sarà costretta a portare per sempre sul seno una fiammeggiante, scarlatta, lettera "A" (A come adulterio? Come Arte? Come America?), da lei stessa ricamata. Ester non ha mai voluto rivelare il nome del suo "complice" che infine lacerato tra ansia di schiettezza e orgoglio, e perseguitato dal marito della giovane - cederà, confessando la sua colpa. La lettera scarlatta, libro che rese celebre il nome di Nathaniel Hawthorne, è un esempio di fusione perfettamente riuscita tra sviluppo tematico-narrativo, delineazione dei personaggi e procedimenti linguistico-stilistici. Hawthorne fa di Ester un personaggio esemplare: mostrando, da un lato, una compartecipazione profonda, ma soffermandosi, dall'altro, in un pensoso e drammatico indugio di fronte alla sua "colpa", pur condannando l'implacabilità puritana e la violenza moralistico-sociale di cui è vittima. Introduzione di Tommaso Pisanti.
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La lettera scarlatta
Titolo | La lettera scarlatta |
Autore | Nathaniel Hawthorne |
Introduzione | Tommaso Pisanti |
Traduttore | Fausto Maria Martini |
Argomento | Narrativa Narrativa classica (prima del 1945) |
Collana | I MiniMammut, 136 |
Editore | Newton Compton Editori |
Formato |
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Pagine | 154 |
Pubblicazione | 01/2016 |
ISBN | 9788854186224 |