Il romanzo simbolo del puritanesimo americano – Nella storica traduzione di Fausto Maria Martini La lettera scarlatta di Nathaniel Hawthorne (1804-1864), pubblicato nel 1850, è uno dei capolavori della letteratura americana dell’Ottocento. Ambientato nella Boston puritana del XVII secolo, racconta la vicenda di Hester Prynne, condannata a portare sul petto la “A” scarlatta come marchio infamante per il suo adulterio. Attorno a lei si muovono figure memorabili: il tormentato pastore Dimmesdale, padre segreto della bambina Pearl; il marito vendicativo Chillingworth; e la comunità puritana, severa e oppressiva. In questa cornice, la colpa si trasforma in destino, ma anche in forza di emancipazione: la lettera che dovrebbe segnare la vergogna diventa il segno di una nuova dignità. Il romanzo intreccia realismo e allegoria, offrendo un ritratto universale delle tensioni tra peccato e redenzione, individuo e società, libertà e oppressione. Lo stile di Hawthorne, visionario e morale insieme, rende quest’opera un classico intramontabile, capace di parlare ancora oggi con sorprendente attualità.
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La lettera scarlatta
| Titolo | La lettera scarlatta |
| Autore | Nathaniel Hawthorne |
| Traduttore | Fausto Maria Martini |
| Argomento | Narrativa Narrativa classica (prima del 1945) |
| Collana | Il disoriente |
| Editore | Intra |
| Formato |
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| Pagine | 229 |
| Pubblicazione | 10/2025 |
| ISBN | 9791259917645 |

