Una nonna misteriosa, una nipote curiosa, un gatto rosso e un anziano signore fissato con strane teorie sullo scorrere del tempo, sono le voci (e i miagolii) che conducono il lettore alla scoperta di quanto accaduto sessant'anni fa. Era la sera del 9 ottobre 1963 quando il monte Toc è rapidamente scivolato nel bacino del Vajont sollevando un'enorme onda che ha scavalcato la diga gettandosi sul paese e le frazioni sottostanti. Grazie a una serie di coincidenze, Mary è riuscita a salvarsi dal disastro del Vajont, ma non ha mai dimenticato ciò che ha visto, sentito, annusato e percepito quella notte. Grazie alla curiosità della nipote, a distanza di sessant'anni dal disastro, insieme ad altri sopravvissuti, a superstiti, testimoni e soccorritori, trova la forza per raccontare ciò che ha vissuto. Non mancano i colpi di scena e situazioni in cui emerge la grande capacità dei bambini di essere resilienti, oggi come allora.
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La diga più alta del mondo. Vajont 1963
Titolo | La diga più alta del mondo. Vajont 1963 |
Autore | Paola Zambelli |
Prefazione | Francesco Vidotto |
Argomento | Narrativa Narrativa moderna e contemporanea (dopo il 1945) |
Editore | Michael Edizioni |
Formato |
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Pagine | 104 |
Pubblicazione | 08/2023 |
ISBN | 9788896913949 |
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