Le traversie del passaggio generazionale nell'impresa familiare non sono una patologia psichica del Titolare o dell'Erede; sono un disagio come per tutti gli appuntamenti importanti della vita. Il problema è determinato dalla debole governance, lo schema delle responsabilità e dei poteri nell'impresa. Con una buona governance, l'avvicendamento diventa un normale passaggio di ruolo. Si richiedono però iniziativa e competenza per l'esercizio di una precisa attorialità in una situazione caratterizzata da una marcata affettività competitiva. La formazione può abilitare a essere lucidi autori dei propri atti e non sospinti dalle proprie passioni. Un contributo all'abbassamento della temperatura emotiva può venire dalla scelta di un terreno terzo come sede della formazione: l'associazionismo imprenditoriale, la Camera di Commercio, l'Ordine dei commercialisti e analoghe istituzioni. Il ricorso alle tecniche teatrali introduce quella componente ludica utile a generalizzare e oggettivare una sfida fortemente personalizzata. Da notare, infine, che ad abbassare la tensione emotiva del rapporto tra i due agonisti può bastare l'iniziativa attoriale di uno soltanto di essi.
L'avvicendamento nell'impresa familiare. Una sfida per la formazione
Titolo | L'avvicendamento nell'impresa familiare. Una sfida per la formazione |
Autore | Piero Trupia |
Collana | Ass. italiana formatori, 31 |
Editore | Franco Angeli |
Formato |
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Pagine | 128 |
Pubblicazione | 02/2013 |
ISBN | 9788820419790 |