«Nel novembre del 1925, dopo molti rinvii, esce per la collana dei quaderni del Bauhaus il numero dedicato agli scritti teorici e programmatici di Piet Mondrian (1872-1944). Un testo fondamentale per comprendere il maturare della posizione «neoplastica» e per la scoperta di una "via astratta" nella pittura del primo Novecento. Mondrian dava molta importanza agli scritti qui raccolti. Vi scorgeva il lento e progressivo articolarsi di un realismo più profondo rispetto a quello, meraviglioso e incantato, degli anni giovanili. In un certo senso, attraverso di essi, la svolta verso l'astrazione e una nuova modalità figurativa si poneva come necessaria agli occhi di Mondrian, non per fuggire in una dimensione altra rispetto alla realtà, ma per arrivare all'essenza stessa del reale, a ciò che permane oltre il cangiare delle figure. Per l'appunto, una nuova plastica della realtà. La pubblicazione di questi scritti è un'occasione importante per attingere al testo originale così come Mondrian l'aveva concepito. Una chiave di lettura fondamentale per comprendere una delle opere più presenti e fraintese della cultura visiva contemporanea.» (Federico Ferrari)
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Il Neoplasticismo
| Titolo | Il Neoplasticismo |
| Autore | Piet Mondrian |
| Curatore | Federico Ferrari |
| Traduttore | Libero Sosio |
| Argomento | Arti, cinema e spettacolo Arti: argomenti d'interesse generale |
| Collana | Carte d'artisti, 107 |
| Editore | Abscondita |
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| Pubblicazione | 02/2021 |
| ISBN | 9788884168979 |

