Scritta in forma dialogica nel 1450, quando l'autore aveva già settant'anni, l'"Historia disceptativa tripartita convivalis" di Poggio Bracciolini è composta da tre distinte questioni (disceptationes): la prima è su quale tra i due, chi ha invitato o chi è stato invitato, debba ringraziare l'altro per un pranzo che è stato offerto; la seconda è una “disputa delle arti” (assai controversa all'epoca) per determinare se sia più nobile e utile il diritto civile o la medicina; la terza (connessa con un dibattito assai acceso in quei decenni) intende determinare se nell'antichità i Romani usassero una sola lingua, oppure se a parlare il latino fossero anche allora solo i dotti. Completa l'edizione un ricco apparato di note di commento che mette in risalto l'ampia conoscenza dell'autore e consente una maggiore comprensione della cultura del XV secolo.
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Historia disceptativa tripartita convivalis
| Titolo | Historia disceptativa tripartita convivalis |
| Autore | Poggio Bracciolini |
| Curatori | Fulvio Delle Donne, Teodosio Armignacco, Gian Galeazzo Visconti |
| Collana | Edizione nazionale dei testi mediolatini d'Italia, 50 |
| Editore | Sismel |
| Formato |
|
| Pagine | 208 |
| Pubblicazione | 04/2019 |
| ISBN | 9788884508997 |
€52,00
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