“Toccare è toccarsi”, afferma Merleau-Ponty in una nota a "Il visibile e l’invisibile", configurando la struttura auto-affettiva del puro sentirsi. Il testo ripercorre geneticamente i rimandi al tatto presenti nell’opera di Merleau-Ponty e rintraccia in quest’ultima il continuo ricorso all’esperienza del reciproco toccarsi delle mani come metafora e matrice della relazione chiasmatica tra il sensibile e il senziente. La metafora auto-tattile che orienta tale fenomenologia si discosta dal modello husserliano che l’ha originata e procede verso un’ontologia della carne come dimensione originariamente confusionale. Indagando l’indistinzione carnale e gli snodi problematici del discorso merleaupontiano, questo testo rileva la spettralità irriducibile che travaglia la pura auto-affezione e disarticola la supposta simmetria tra le mani.
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Tra le mani la carne. Maurice Merleau-Ponty
Titolo | Tra le mani la carne. Maurice Merleau-Ponty |
Autore | Raoul Frauenfelder |
Argomento | Scienze umane Filosofia |
Collana | Macula, 5 |
Editore | Mimesis |
Formato |
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Pagine | 228 |
Pubblicazione | 11/2017 |
ISBN | 9788857541723 |
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