Mai come oggi, per riprendere una frase famosa, «le parole sono importanti». Nel mondo ultraconnesso della comunicazione istantanea, saperle usare è determinante quanto saperle decifrare; non è solo questione di vero o falso, ma di potere e di egemonia, di vita o di morte. Mai come oggi, quindi, chiamare le cose con il loro vero nome è un'urgenza etica, prima ancora che politica. Armata della sua prosa incalzante e della sua lucidità , Rebecca Solnit analizza i temi che, a partire dall'America di Trump e dalle sue narrazioni fuorvianti, toccano drammaticamente il mondo intero - la violenza del cambiamento climatico e della gentrificazione, le ingiustizie economiche e sociali, la discriminazione e la violenza razziale e di genere. Indica anche le parole, gli eventi e le battaglie che, a dispetto o forse proprio per la loro apparente perifericità , sembrano già segnare la direzione del cambiamento: «Pensiamo alla speranza come a uno striscione intessuto di fili di ragnatela, di un senso di interconnessione tra tutte le cose... Come un tutt'uno in cui tutto conta». Dalle parole, ai fatti.
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Chiamare le cose con il loro nome. Bugie, verità e speranze nell'era di Trump e del cambiamento climatico
Titolo | Chiamare le cose con il loro nome. Bugie, verità e speranze nell'era di Trump e del cambiamento climatico |
Autore | Rebecca Solnit |
Traduttore | L. De Tomasi |
Collana | Saggi |
Editore | Ponte alle Grazie |
Formato |
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Pagine | 240 |
Pubblicazione | 05/2019 |
ISBN | 9788833311180 |
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