D«Amor, ch’a nullo amato amar perdona». È da questi versi, tra i più celebri dell’Inferno dantesco, che il grande filosofo delle passioni Remo Bodei sviluppa la sua riflessione sull’amore e il desiderio: cominciare con la Commedia per arrivare a parlare della crisi dell’amore nella nostra epoca. L’amore, in Dante, è come un fuoco che tende verso l’altro, elevando lo spirito verso la sua origine; la cupiditas invece non dilata l’animo, è desiderio di possesso «mal riposto» che può portare a esiti tragici, come dimostrato dalla morte dei due amanti Paolo e Francesca - e dall’inquietante cronaca quotidiana. Ma l’amor non è mai cancellato: «muove ed è mosso, è inquietudine che non trova su questa terra un oggetto adeguato alla propria dismisura e che perciò ricomincia a cercarlo sempre di nuovo, perché oscuramente lo ha già conosciuto».
Logiche del desiderio in Dante
| Titolo | Logiche del desiderio in Dante |
| Autore | Remo Bodei |
| Collana | Dante |
| Editore | Castelvecchi |
| Formato |
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| Pagine | 48 |
| Pubblicazione | 12/2021 |
| ISBN | 9788832904116 |
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