Nato a Scandicci nel 1943, Paolo Staccioli inizia la sua esperienza di artista negli anni Settanta del Novecento, esordendo come pittore e facendosi presto notare in ambito locale. I personaggi che popolano la superficie delle sue ceramiche: giostre di cavalli giocattolo sospesi nell'aria e accompagnati da putti alati, suonatori di trombe, bambole e Pulcinella. Guerrieri, viaggiatori, cardinali e cavalli si aggiungono ben presto alla folla già nutrita dei fantastici personaggi ed iniziano, dalla seconda metà degli anni Novanta, ad animare importanti collezioni pubbliche e private, italiane ed estere. Nei primi anni del Duemila, nella volontà di sperimentare nuovi materiali e, con questi, altre dimensioni espressive, Staccioli inizia a trasferire, senza comunque mai abbandonare l'amore per la lavorazione delle terre, le sue forme nel più duraturo bronzo, passando dalle ricerche con gli ossidi di rame a quelle con le patine metalliche. È in questa più recente fase che le sue figure acquistano una monumentalità prima ignota, che ancor più tende a fissare in una dimensione al di fuori del tempo i suoi cavalli e i suoi guerrieri.
Paolo Staccioli. Il viaggiatore immobile
Titolo | Paolo Staccioli. Il viaggiatore immobile |
Autore | Roberto Mancini |
Collana | Cataloghi |
Editore | Aska Edizioni |
Formato |
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Pagine | 72 |
Pubblicazione | 01/2014 |
ISBN | 9788875422332 |
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