A Tunisi, i gatti sono sacri. Magari non ci sono precetti religiosi legati ai felini, né obblighi o divieti di legge su un loro status di particolare privilegio, ma sono amati e rispettati dalla popolazione. Tantissimi sono i gatti di strada – anche se, ovviamente, esiste pure il gatto domestico e, ormai, la loro presenza è così diffusa che è del tutto normale trovarli nei corridoi degli alberghi, sulle sedie dei dehors dei caffè, al mercato, sopra e sotto le panchine al parco, mollemente adagiati sulle selle dei numerosissimi motorini usati dai tunisini per muoversi. Di fatto, possono andare dappertutto: anche in chiesa. Non è raro vederne qualcuno assopito davanti al portone della moschea al-Zaytuna. Ogni zona ha la sua famiglia, un suo “tipo”, gruppi di gatti con colori simili e mille varianti sul tema. Ma entriamo in una casa, anzi in più case: in queste pagine, vi svelerò qualche segreto o qualche aneddoto delle mie famiglie di gatti, in una curiosa situazione in cui mi sono piacevolmente trovata (incastrata!) nel mio paese d'elezione, la Tunisia.
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I gatti di Tunisi. Racconti di felina quotidianità
| Titolo | I gatti di Tunisi. Racconti di felina quotidianità |
| Autore | Rosita Ferrato |
| Illustratore | Anna Cola |
| Argomento | Narrativa Narrativa moderna e contemporanea (dopo il 1945) |
| Editore | Autopubblicato |
| Formato |
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| Pagine | 120 |
| Pubblicazione | 09/2024 |
| ISBN | 9791221067958 |
€14,50
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