Max, uno scrittore che non scrive da otto anni, ma che è sempre in battibecco con la propria mente, esce di casa ed è colto da una specie di disagio. Il disagio si materializza in un cane o un grosso gatto o forse un nano ("braccia e gambe cortissime, testa grossa, un brutto faccione da bambino"). Il suo odore fa vomitare, ma nessuno sembra accorgersene. Max gli rivolge la parola e il nano ne approfitta per avvinghiarsi a lui. Da quel momento Max se lo porterà appresso, come uno smemorato peso che torna dal passato. Finché, nel Victoria & Albert Museum, Max non si trova di fronte a una figura della teologia indù, il demone nano chiamato Dimenticanza. Allora, fra la mente e Max si insinua il ricordo di una donna amata. Si chiamava Lola. E chiede di tornare in superficie.
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Si chiamava Lola
Titolo | Si chiamava Lola |
Autore | Russell Hoban |
Traduttore | M. Bignardi |
Editore | Nottetempo |
Formato |
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Pagine | 264 |
Pubblicazione | 10/2007 |
ISBN | 9788874521289 |
€16,00