"Il mondo dei clochard in una dimensione incantata e poetica." Ecco un modo possibile di definire il lavoro dell'autore. L'ottica con cui Salvatore Scalisi guarda i senza tetto e gli emarginati è benevole; egli è del tutto schierato dalla loro parte; è abilissimo a mettere in rilievo i loro sentimenti, le loro gioie, i loro dolori rassegnati. La vita di questi particolarissimi esseri umani, nel racconto, si svolge in una realtà ovattata; scorre cioè, in una dimensione sovrapposta alla realtà "normale" che resta in sottofondo. Allora l'una e l'altra realtà diventano due rette parallele che scorrono lontane all'infinito e non si incontrano mai, o quasi e, se si incontrano, è solo per scontrarsi, per evidenziare l'abisso senza fine che separa i due mondi. Tutto questo accade sullo scorrere di paesaggi tratteggiati a tinte sobrie e delicate come acquarelli. Bellissimi e pieni di grande fascino, le descrizioni degli interni ora spogli e tristi, ora luminosi e festosi.
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L'uomo dei piccioni
| Titolo | L'uomo dei piccioni |
| Autore | Salvatore Scalisi |
| Argomento | Narrativa Narrativa moderna e contemporanea (dopo il 1945) |
| Collana | Lettere, 141 |
| Editore | Prospettiva Editrice |
| Formato |
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| Pagine | 152 |
| Pubblicazione | 01/2009 |
| ISBN | 9788874185696 |
€12,00

