"Confessioni di un borghese" è ben più di un libro di memorie sul cuore e dal cuore della Mitteleuropa, e la sua originalità consiste nell’essere un magnifico romanzo di formazione che nasconde tra le righe, e a tratti rivela, un trattatello esoterico sull’arte di diventare scrittori... capace di evocare ambienti e personaggi memorabili e di imprimere a ogni dettaglio il ritmo avventuroso dell’immaginazione. È così che sotto gli occhi ipnotizzati del lettore, Márai riesce a trasformare se stesso nel personaggio fondamentale di "Confessioni di un borghese" senza lasciar prevalere nel suo autoritratto né una timida indulgenza né l’esibizionismo narcisistico di chi si confessa in pubblico: come se questa autobiografia di un uomo poco più che trentenne fosse stata scritta per tagliarsi via dal tumulto banale della vita cosiddetta normale, e entrare definitivamente in quella eccitata ed eccitante esistenza postuma che l’arte di scrivere pretende da chi la pratica fino alle estreme conseguenze.
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Confessioni di un borghese
| Titolo | Confessioni di un borghese |
| Autore | Sándor Márai |
| Curatore | Marinella D'Alessandro |
| Argomento | Narrativa Narrativa moderna e contemporanea (dopo il 1945) |
| Collana | Gli Adelphi |
| Editore | Adelphi |
| Formato |
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| Pagine | 513 |
| Pubblicazione | 01/2025 |
| ISBN | 9788845939747 |

