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Identità bugiarde. Vagabondi, repressione, resilienza nell'Ottocento asburgico

Identità bugiarde. Vagabondi, repressione, resilienza nell'Ottocento asburgico
Titolo Identità bugiarde. Vagabondi, repressione, resilienza nell'Ottocento asburgico
Autore
Argomento Scienze umane Storia
Collana I libri di Viella, 558
Editore Viella
Formato
Formato Libro Libro: Libro in brossura
Pagine 160
Pubblicazione 11/2025
ISBN 9791257010607
 
20,00

 
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Gennaio 1868. La polizia austriaca cerca di definire il luogo di nascita e di domicilio di Gustav Kaiser Bedolzky. Nonostante le fotografie segnaletiche e le indagini ripetute della burocrazia viennese, però, l’identità dell’uomo rimane inaccessibile; certa è la sua carriera criminale, macchiata di reati concepiti per una specifica categoria sociale: la classe pericolosa – vagabondi, accattoni, poveri, disoccupati –, considerati una minaccia per l’ordine sociale. Kaiser Bedolzky è uno delle migliaia di individui senza fissa dimora, in movimento lungo itinerari ampi; assumono identità bugiarde per sfuggire ai controlli e confondere la polizia, evidentemente in difficoltà. Sono anche vicende di resilienza, queste. Ma c’è chi abbraccia il vagabondaggio, libero da condizionamenti di sorta, nonostante le difficoltà che una simile scelta porta con sé. L’esigenza ossessiva di recuperare l’identità di Kaiser Bedolzky produce una messe di informazioni inedite, che introducono a una Mitteleuropa dal basso, popolata da musicisti di strada, commercianti rom ed ebrei senza diritti, renitenti alla leva, neonati affidati a migliaia allo Stato, donne sole, migranti, acrobati itineranti.
 
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