Tyrone Meehan, ex combattente dell'IRA, si ritira ormai ottantunenne nella sua casa d'infanzia nel Donegal, in attesa dei suoi assassini. È il 2006, l'IRA ha deposto le armi e lui ha ammesso pubblicamente di essere stato un informatore britannico per venticinque anni. Ispirandosi alla vera vicenda dell'amico e leader dell'IRA Denis Donaldson, conosciuto mentre era corrispondente da Belfast per Libération, Sorj Chalandon ripercorre la storia di un uomo – l'infanzia nella Repubblica d'Irlanda, il trasferimento oltre confine in una Belfast spaccata tra cattolici e protestanti lealisti, i sogni di libertà – che per lui è stato un eroe della causa indipendentista irlandese e che ha invece tradito ciò in cui credeva. Un romanzo in cui oltre al dramma personale prende corpo quello di un Paese intero, che ha conosciuto anni di lotta, violenza e terrore, ma anche di speranze e di bellezza, e una riflessione profonda sull'animo umano e sulla linea sottile tra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, tra sogni e disillusione.
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Chiederò perdono ai sogni
| Titolo | Chiederò perdono ai sogni |
| Autore | Sorj Chalandon |
| Traduttore | Silvia Turato |
| Argomento | Narrativa Narrativa moderna e contemporanea (dopo il 1945) |
| Collana | Narratori della Fenice |
| Editore | Guanda |
| Formato |
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| Pagine | 288 |
| Pubblicazione | 10/2025 |
| ISBN | 9788823534643 |

