Per un capriccio della natura il borgo ha il proprio centro sospeso e spencolato un poco oltre il confine: come un unico frutto pendente oltre il muro dell’orto, affacciato sul più misterioso e inafferrabile altrove, il mare. Per forza un posto del genere secerne esseri bizzarri. E infatti il borgo produsse e nutrì (abbastanza male in genere) gente che, come il mare e il serpentino, come le acciughe o le foglie degli ulivi, emanava dalla propria barbarie bagliori che oggi possiamo interpretare come lampi di un genio salmastro e d’una scontrosissima poesia. Di loro e delle loro bizzarrie qui si narra; ma anche delle pietre che calcarono ed eressero. Dapprima meravigliosamente; da un certo momento in poi disastrosamente.
Biografie non autorizzate. Per una geografia dell’anima. Lineamenti di antropologia delle rovine
| Titolo | Biografie non autorizzate. Per una geografia dell’anima. Lineamenti di antropologia delle rovine |
| Autore | Vincenzo Gueglio |
| Argomento | Narrativa Narrativa moderna e contemporanea (dopo il 1945) |
| Collana | L'orologio di Mnemosine |
| Editore | Gammarò Edizioni |
| Formato |
Libro: Libro in brossura |
| Pagine | 360 |
| Pubblicazione | 06/2017 |
| ISBN | 9788899415174 |
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