Secondo Yves Saint Laurent “Elsa Schiaparelli era incomparabile, la sua immaginazione non aveva confini, ha calpestato tutto ciò che era comune e ordinario”. Nata a Roma da una nota famiglia di intellettuali e aristocratici piemontesi, Elsa Schiaparelli si trasferì a Londra, New York e infine a Parigi, dove venne lanciata come stilista nel novembre del 1927. Per i successivi dieci anni, insieme alla rivale Coco Chanel, dettò legge nella moda, sia dalle pagine della rivista che nel mondo reale. Vogue definì Elsa Schiaparelli un genio “più folle e più originale” dei suoi contemporanei, illustrando il suo stile e diffondendo campioni dei suoi modelli, dalla prima immagine del rivoluzionario maglione trompe-l’œil del 1927 all’abito-lacrima surrealista, fino al cappello-scarpa dei tardi anni Trenta. Spirito libero, collaboratrice di artisti del calibro di Salvador Dalí e Marcel Duchamp, la stilista ha realizzato abiti a forma di scheletro, bottiglie di profumo con la forma del torso di Mae West e inventato il colore rosa shocking. "Vogue. Elsa Schiaparelli" presenta il lascito duraturo di questa donna audace e visionaria.
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Vogue. Elsa Schiaparelli
| Titolo | Vogue. Elsa Schiaparelli |
| Autore | Watt Judith |
| Traduttore | Maura Vecchietti |
| Argomento | Arti, cinema e spettacolo Arte e design industriale e commerciale |
| Collana | Vogue |
| Editore | Atlante |
| Formato |
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| Pagine | 160 |
| Pubblicazione | 03/2017 |
| ISBN | 9788874551316 |

