Wolf Bukowski spiega come il "sogno" di Gambero Rosso e Slow Food si sia tramutato in un incubo turbocapitalista fatto di ipermercati, gestione privatistica dei centri cittadini, precarietà per i lavoratori, cibo sano per i ricchi... e i poveri mangino merda. E questo demi-monde di scrittori, elzeviristi e cantanti a far passare per "buoni" i nuovi padroni, che così non pagano dazio per il predicar bene e razzolar male: inneggiano alla "resistenza contadina" e fanno affari con un neolatifondista che occupa 900.000 ettari di terra Mapuche in Patagonia; parlano di "autenticità" e propongono per l'Italia futuri preconfezionati da "Disneyland del cibo" e "Grande Sharm el-Sheikh". Ma il sogno di ieri non era già, in nuce, l'incubo di oggi? Il "predicar bene" non aveva già in sé tutti gli elementi del "razzolar male"? Questa è la storia di come ce l'hanno data a bere parlando di mangiare.
La danza delle mozzarelle. Slow food, Eataly, Coop e la loro narrazione
Titolo | La danza delle mozzarelle. Slow food, Eataly, Coop e la loro narrazione |
Autore | Wolf Bukowski |
Curatore | Wu Ming 1 |
Collana | Tempi moderni |
Editore | Edizioni Alegre |
Formato |
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Pagine | 158 |
Pubblicazione | 03/2015 |
ISBN | 9788898841141 |