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Edizioni Alegre

Il calcio del figlio. Storia di genitori, figli e pallone

Il calcio del figlio. Storia di genitori, figli e pallone

Wu Ming 4

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Alegre

anno edizione: 2025

pagine: 224

In Italia il calcio, l'unico vero sport di massa del paese, ha molto a che fare con il rapporto ancestrale tra padri e figli maschi. Ma è anche una lente attraverso cui guardare alle contraddizioni della società nel suo complesso. Con questo ironico e graffiante memoir narrativo sul mondo del calcio dilettantistico giovanile e sul rapporto tra genitori e figli, la brillante penna di Wu Ming 4 ripercorre la sua esperienza di oltre dieci anni sulle tribune e a bordo campo al seguito del figlio calciatore, dai Pulcini fino alla squadra Juniores. Racconta partite e tornei, vittorie e sconfitte, trasferte e tifo casalingo. Ma soprattutto indaga le relazioni sociali, fuori e dentro il campo. Lo sport di squadra, del resto, è un'impresa comune dove è necessario costruire un equilibrio tra l'attitudine del singolo e le esigenze del collettivo. Tanto che può diventare anche educazione politica. Per gli stessi genitori, il calcio del figlio si rivela anche un modo per prendersi cura di una comunità e sentirsene parte. Solo che, specie quando si tratta della prole, il bene e il male si mescolano facilmente. E quando in palio c'è la possibilità di far notare il proprio figlio dalle società professionistiche, viene fuori anche il lato competitivo e testosteronico delle aspettative genitoriali. Luci e ombre che messe insieme raccolgono bellezza e storture, passioni e miserie, potenzialità e perversioni di tutto ciò che ruota intorno al mondo del calcio giovanile.
16,00

Il sogno di John Ball

William Morris

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Alegre

anno edizione: 2025

pagine: 144

Gran parte dell'attenzione editoriale che William Morris ha ricevuto negli ultimi anni deriva dal successo del genere fantasy, in particolare dell'universo creato da J.R.R. Tolkien, di cui Morris fu ispiratore letterario con i suoi romanzi di ambientazione fantastica e medievale. Nella cultura di massa però il suo nome evoca soprattutto immagini di tappezzerie e carte da parati a motivi vegetali e frontespizi con titoli in caratteri gotici. Eppure, almeno nella seconda parte della sua vita, per lui ricerca estetica e impegno politico furono completamente intrecciati, un fatto troppo spesso sottovalutato o dato per scontato. Con una nuova traduzione e un'ampia prefazione critica di Wu Ming 4, diamo qui nuova luce a uno dei romanzi più politici di Morris, pubblicato nel 1888 e da anni introvabile in lingua italiana. L'alter ego dell'autore crede di risvegliarsi da un sogno, ma in realtà è un sogno dentro il sogno, e scopre di trovarsi nella primavera del 1381, nella campagna del Kent, nel pieno della Rivolta dei contadini inglesi. Nella sua percezione la permanenza nella bolla temporale dura un giorno e una notte, il tempo necessario per toccare con mano il mondo medievale, assistere a una battaglia, e confrontarsi con il leader spirituale della rivolta: il prete e predicatore rivoluzionario John Ball. Sarà infatti John Ball a intervistare il viaggiatore venuto dal futuro per sapere cosa riservano i giorni a venire e cosa ne sarà di quella lotta. È l'occasione per il protagonista non solo di esporre la visione dialettica della storia, ma soprattutto di osservare il sistema capitalistico attraverso uno sguardo esterno, quello di un uomo del Medioevo, con una nitidezza impeccabile.
15,00

Jacobin Italia. Volume Vol. 28

Jacobin Italia. Volume Vol. 28

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Alegre

anno edizione: 2025

pagine: 140

L'abitazione è un nodo centrale delle diseguaglianze sociali del nostro tempo e uno dei principali strumenti delle trasformazioni delle forme speculative. Lo stesso sovranismo, come forma attuale e autoritaria del neoliberismo, è strettamente legato all'ideologia proprietaria riferita alla casa e agli spazi privati da difendere. Questo numero di Jacobin Italia indaga i processi di finanziarizzazione del capitale immobiliare, mettendo a critica la forma stessa dell'abitare dominante.
13,00

Né verticale né orizzontale. Una teoria dell'organizzazione politica

Né verticale né orizzontale. Una teoria dell'organizzazione politica

Rodrigo Nunes

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Alegre

anno edizione: 2025

pagine: 384

Viviamo in un'epoca in cui non mancano i movimenti sociali ma sono scomparse le organizzazioni di massa. In società sempre più atomizzate, in cui le identità collettive si sono rarefatte e dove i social network danno l'impressione a chiunque di potersi mobilitare senza doversi radicare in nessun luogo. L'idea stessa di organizzazione è diventata un "trauma", a causa dei leaderismi e delle burocratizzazioni viste e riviste nel corso della storia. L'organizzazione ha però la doppia natura del pharmakon: è allo stesso tempo veleno e cura. Organizzarsi è infatti l'unico modo per permettere a chi non ha potere di espandere la propria capacità di agire in un mondo attraversato da enormi diseguaglianze e oppressioni. Per questo Rodrigo Nunes costruisce una nuova teoria dell'organizzazione politica, ridefinendo i termini del problema e liberando il campo dall'idea che esista una forma organizzativa - che sia un partito, un sindacato o un movimento - da replicare universalmente. Per decenni i dibattiti a sinistra hanno avuto la tendenza a fissare concetti contrapposti come orizzontalità e verticalità, differenza e unità, centralizzazione e decentramento, micropolitica e macropolitica come coppie disgiuntive che si escludono a vicenda: o l'una o l'altra. Nunes capovolge i presupposti abituali e propone di adottare una prospettiva ecologica, inquadrando la molteplicità delle strategie e delle organizzazioni come un ecosistema. Un approccio teorico che permette di valorizzare la cooperazione e la convergenza, e di sfruttare a proprio vantaggio la pluralità e l'eterogeneità dell'attuale fase politica e sociale.
22,00

Con la testa e con le mani. Quando la classe si fa racconto

Con la testa e con le mani. Quando la classe si fa racconto

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Alegre

anno edizione: 2025

pagine: 128

A chi raccontiamo le nostre storie? C'è chi le racconta alla psicologa, chi al prete, chi agli amici. Ma sul posto di lavoro, i lavoratori e le lavoratrici raccontano i propri problemi, difficoltà e guai, ai delegati sindacali. Sono i delegati a sapere che in un certo reparto qualcuno subisce mobbing, che in un altro si mette in pericolo la sicurezza di chi lavora, che un nuovo capetto è arrogante, che un demansionamento è nell'aria. Tra i compiti dei delegati c'è infatti la responsabilità di mettersi in ascolto, di ascoltare le storie operaie, le storie di chi lavora. I racconti di questa antologia sono stati selezionati da un gruppo di delegati sindacali, invitati dalla Fondazione Di Vittorio, insieme alla Cgil di Roma e Lazio e all'Iress Lazio, a costituire una giuria - per una volta davvero "popolare" - per il premio letterario dedicato proprio al fondatore del più grande sindacato italiano, Giuseppe Di Vittorio. Che un sindacato si occupi anche di letteratura non deve stupire. In Svezia, paese socialdemocratico con una forte tradizione di letteratura working class, c'è un intero filone di scrittori e scrittrici che sono emersi da riviste e pubblicazioni sindacali. E in quel paese il sindacato ha saputo usare la letteratura anche come strumento di mobilitazione. La convinzione è che raccontarsi in prima persona dia nuova visibilità al mondo del lavoro e aumenti la consapevolezza e il protagonismo sociale dei lavoratori e delle lavoratrici. Perché raccontare alimenta le lotte e le lotte alimentano i racconti.
10,00

Jacobin Italia. Volume Vol. 27

Jacobin Italia. Volume Vol. 27

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Alegre

anno edizione: 2025

pagine: 132

Lo scenario è quello di una finestra affacciata pericolosamente sul vuoto della distruzione: l'affermazione trionfalistica dell'Occidente presente nei discorsi dei leader, in Donald Trump ma non solo, spesso si accompagna nell'horror vacui di un mondo che non esiste più e che ci costringe a guardare negli occhi i mostri che pascolano nel limbo di questa crisi. È quello di cui si occupa questo numero di Jacobin Italia.
13,00

Economia femminista. Proposte, pratiche e sfide

Economia femminista. Proposte, pratiche e sfide

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Alegre

anno edizione: 2025

pagine: 160

L'economia femminista non è un'altra branca dell'economia politica, ma è un modo radicalmente diverso di intendere il mondo. Mette in discussione categorie, metodologie e valori dell'economia dominante, contestando la presunta neutralità di una disciplina che favorisce l'accumulo di risorse e potere intorno a un unico soggetto: uomo, borghese, bianco, adulto, sano ed eterosessuale. L'economia capitalista riduce il concetto di valore a quello di prezzo, eliminando dal campo dell'analisi tutto ciò che non si compra e non si vende. In questo modo la vulnerabilità delle persone, e la conseguente necessità di cura reciproca, scompare. Del resto rendere invisibile l'interdipendenza, subordinare l'affettività all'egoismo individuale e la cooperazione alla competizione sono caratteristiche essenziali delle società patriarcali e di quelle capitalistiche. Questo testo propone di analizzare i sistemi economici come reti di interdipendenza e non come semplici spazi di libero scambio in cui ci si muove in base al proprio interesse individuale. Rende visibili le vulnerabilità delle persone e dell'ambiente e pone al centro dell'attenzione della teoria economica le principali questioni sollevate dal femminismo: le disuguaglianze di genere, la divisione sessuale del lavoro, la svalutazione del lavoro di cura. La sopravvivenza del sistema economico, oltre che della vita stessa delle persone, dipende infatti da un lavoro di riproduzione sociale a cui non viene conferito alcun valore, mettendo così in radicale conflitto il capitale e la vita. Un conflitto che va affrontato con pratiche di sovversione femminista dell'economia.
14,00

Jacobin Italia. Volume Vol. 26

Jacobin Italia. Volume Vol. 26

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Alegre

anno edizione: 2025

pagine: 140

Com'è possibile che in un paese con alti tassi di sindacalizzazione i salari siano al palo da trent'anni? Come si organizza l'attuale variegata composizione di classe dopo anni di arretramenti e di offensiva ideologica sulla presunta comunanza di interessi tra imprenditori e lavoratori? Il numero 26 di Jacobin Italia si interroga sul ruolo del sindacato. Circolerà con quattro diverse versioni della copertina, tutte disegnate da Marco Cazzato. Una moltiplicazione di immagini che rappresenta l'odierna scomposizione del lavoro, il necessario protagonismo dei singoli soggetti e la loro possibile ricomposizione.
13,00

Risto Reich. Il lavoro del cameriere

Risto Reich. Il lavoro del cameriere

Luigi Chiarella

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Alegre

anno edizione: 2025

pagine: 368

Il protagonista di questa storia si chiama Luigi, ma il suo nome potrebbe essere Emilia, Valeria, Marco, Francesca. Il trasferimento a Vienna lo costringe, per sopravvivere, a reinventarsi cameriere nella capitale austriaca. Lavora tra le persone, ascolta, osserva, cammina tanto. Subisce pressioni continue e aggressioni a ogni errore, cercando sempre di lavorare al meglio. Quando torna a casa, esausto e con pochi amici con cui uscire, scrive. Da questi appunti buttati giù in modo meticoloso e brillante nasce un corrosivo romanzo working class, con cui l'autore ci fa vivere i suoi dieci anni come cameriere immigrato in Austria. Anni in cui cambia luogo di lavoro più volte: in alcuni casi viene licenziato, in altri si licenzia per uscire dal ricatto dell'eccessiva responsabilità scaricata sulle sue spalle. Un racconto ironico e drammatico al tempo stesso, scritto con il ritmo incessante della vita lavorativa nei ristoranti - dai dai dai… veloce veloce veloce… - dove la fatica dei turni in sala si intreccia con la ricerca di un senso di stabilità e con i tentativi, necessariamente spuri e contraddittori, di esprimere il conflitto di classe in un contesto lavorativo individualizzato e con poche tutele. Tanto che quando il conflitto viene svelato sembra una magia. Da anni nei mezzi di comunicazione di massa l'attenzione è focalizzata sul cibo e su chi lo prepara, non su chi lo porta al tavolo. Luigi Chiarella capovolge il punto di vista, apparecchiando una tavola vivida e complessa su un tema esplorato da poche voci critiche, nonostante ogni giorno milioni di persone attraversino gli spazi dei ristoranti, ignorando lo sfruttamento sottostante a ogni singolo ordine che viene mandato nelle cucine.
17,00

Malesangue. Storia di un operaio dell'Ilva di Taranto

Malesangue. Storia di un operaio dell'Ilva di Taranto

Raffaele Cataldi

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Alegre

anno edizione: 2025

pagine: 144

Raffaele gioca a calcio, fa il portiere, ed è un tifoso accanito del Taranto, luogo in cui è nato. Crescendo diventa l'allenatore dei portieri della prima squadra della sua città nel campionato nazionale dilettanti, ma soprattutto diventa un operaio dell'Ilva. L'ingresso nella più grande e inquinante acciaieria d'Europa gli fa vivere eventi traumatici legati al lavoro operaio, tra sfruttamento, mancanza di sicurezza e gravi effetti sulla salute. Nel 2012 i magistrati certificano che quella fabbrica è nociva per ambiente, operai e cittadini ma la produzione va avanti a colpi di decreti di diversi governi. Con i lavoratori divisi dal ricatto tra occupazione e ambiente, tra salario e salute. Quando irrompe la lotta, di fronte alle contraddizioni del suo stesso sindacato, Raffaele, insieme a un pugno di operai, fonda il Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti, che propone una forma di ambientalismo working class e costruisce un nuovo senso di comunità e solidarietà. Dando vita, tra l'altro, all'Uno Maggio tarantino, evento di musica e lotta cresciuto sempre di più negli anni. Una storia di rabbia e sangue amaro, in cui c'è chi si è ammalato, chi si è licenziato, chi ha avuto crisi familiari irreversibili e chi ha perso la vita. Una storia di amore e amicizia, di passione politica e calcistica, di speranze e delusioni, e di solitudine: quella non soltanto di un uomo, ma di un'intera classe operaia lasciata da sola ad affrontare enormi ingiustizie e a immaginare un futuro diverso
13,00

Jacobin Italia. Volume Vol. 25

Jacobin Italia. Volume Vol. 25

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Alegre

anno edizione: 2024

pagine: 144

Il carcere incombe. Nelle esortazioni a «gettare la chiave» delle celle pronunciate da chi ci governa, nelle detenzioni speciali per migranti che non hanno commesso alcun reato e nelle norme del Ddl Sicurezza del governo Meloni. Il nuovo numero di Jacobin Italia indaga le prigioni come spia della fase politica più generale e come punto di vista per immaginare una giustizia alternativa. Tutto il numero è illustrato dalle opere dell'artista e attivista curda Zhera Doğan e mostrano la condizione di oppressione vissuta dall'autrice dietro le sbarre di un carcere turco.
13,00

La breve stagione

La breve stagione

Serge Quadruppani

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Alegre

anno edizione: 2024

pagine: 224

Con questo romanzo pervaso di colpi di scena, di microshock percettivi e di sottili tradimenti delle aspettative, torna nelle librerie italiane uno dei più grandi autori noirs d'Oltralpe. La breve stagione si svolge nel sud-est della Francia tra il 1975 e il 1992, su un litorale preso d'assalto da speculatori, cementificatori e racket di varia natura. Qui appare un fantasma del passato, a tormentare l'agiata esistenza borghese di Marie e Michel, ex-rapinatori "rivoluzionari" (un po' anarchici, un po' ultragauche, molto hippie) rientrati nei ranghi a spese dell'amico fraterno Simon, che invece è finito in prigione. Dopo diciassette anni Simon torna libero e va a cercare i compagni. Cosa vuole da loro? Perché dissemina la loro villa di microspie? Chi gli ha dato i soldi per comprare un camper e le tecnologie che ci tiene dentro? Quel che è certo: Simon prova simpatia per la figlia adolescente di Marie, Nausicaa, che ama le zone umide intorno a casa, le piante e gli animali. Tra sottotesti che richiamano l'Amleto e l'Odissea e détournements di classici della letteratura francese, Quadruppani narra da un'angolatura inattesa fenomeni come il recupero commerciale dei cambiamenti di costume post-68 e della «rivoluzione sessuale». Nel mentre, come in altri suoi libri, esplora - criticandole, ma comprendendone le ragioni - le alternative individuali alla lotta di classe. Scorciatoie solipsistiche. Vendette disilluse. Uniche vie praticabili da chi non può rifarsi in altro modo delle ingiustizie subite. A cura e con un saggio critico di Wu Ming 1.
16,00

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