Scripta: Studi e ricerche
Gusto neoclassico. L'Album Cicognara
Libro: Libro in brossura
editore: Scripta
anno edizione: 2025
pagine: 216
Il Gabinetto dei Disegni e delle Stampe della Fondazione Musei Civici di Venezia conserva una straordinaria testimonianza dell'arte e della cultura neoclassica in Italia. Si tratta dell'Album Cicognara, che prende il nome dal suo proprietario, il conte Leopoldo Cicognara, una delle personalità più affascinanti della sua epoca. Fu per lunghi anni presidente dell'Accademia di Belle Arti a Venezia, che contribuì a formare, e autore di due opere celebri: "Storia della scultura" e "Le fabbriche più cospicue di Venezia". Della stretta amicizia con gli artisti del suo tempo è testimonianza proprio questo album, una sorta di «liber amicorum» composto da 80 fogli e da una sontuosa legatura decorata. Vi troviamo tutti i nomi del Neoclassicismo italiano: Vincenzo Camuccini, Andrea Appiani, Giuseppe Bossi, il giovane Francesco Hayez; ma anche artisti francesi come François-Marius Granet, Lancelot-Théodore Turpin de Crissé e Louis Léopold Robert. Ben sei disegni appartengono all'amico di una vita: Antonio Canova, di cui Cicognara fu ammiratore appassionato. Questo prezioso volume viene per la prima volta esposto al pubblico dopo un accurato restauro promosso dalla Venice Foundation.
Domenico Vantini. 1764-1821. Pittore di figura e di miniatura
Bernardo Falconi, Anna Maria Zuccotti
Libro: Libro in brossura
editore: Scripta
anno edizione: 2025
pagine: 220
Protagonista indiscusso della Brescia neoclassica, tra età rivoluzionaria e Restaurazione, Domenico Vantini (1764-1821), nel corso della sua parabola esistenziale fu soprattutto pittore, ma anche antiquario, esperto di restauro, impresario edile, collezionista, conoscitore di architettura, di archeologia, di arte antica e moderna, responsabile dell’inventario delle più importanti opere d’arte di proprietà pubblica esistenti a Brescia e della raccolta dei quadri esistenti e del recupero dei “monumenti di antichità”, destinati alla formazione di un “Museo lapidario”, primo nucleo del futuro “Museo Patrio”. In rapporti di amicizia e di stima con importanti personalità italiane del suo tempo (basti citare i nomi di Giovanni Battista Bodoni, Giuseppe Bossi, Antonio Canova, Giacomo Carrara, Leopoldo Cicognara, Teodoro Correr, Ugo Foscolo), nel corso dell’ultimo decennio della propria esistenza conseguì prestigiosi riconoscimenti, venendo nominato socio corrispondente dell’Accademia delle Belle Arti di Milano, socio attivo dell’Ateneo di Brescia e socio onorario della Prima Classe delle Arti del Disegno dell’Accademia di Belle Arti di Firenze.
San Severo. Nuove scoperte e storia del restauro
Libro: Libro in brossura
editore: Scripta
anno edizione: 2025
pagine: 192
Il volume raccoglie una serie di saggi dedicati alla Chiesa di San Severo di Bardolino. Varanini e Sala ripercorrono le vicende medievali della chiesa, le sue origini, la sua funzione di centro religioso, nonché di vita civile e persino economica della comunità di Bardolino, fino al suo progressivo decadere e riuso come chiesa cimiteriale. Franco e Musetti approfondiscono il ciclo pittorico, con rappresentazioni dell’Apocalisse e della Leggenda della Vera Croce. Saggioro racconta lo studio della transizione tra Tarda Antichità e Alto Medioevo del paesaggio dell’area gardesana e il ruolo della Chiesa di San Severo. Lerco e Mancassola presentano i risultati degli scavi archeologici condotti nel 2019, che hanno permesso di valutare con più precisione la struttura dell’edificio, e di aggiungere nuovi dati sulla sua storia. Dandria ripercorre le vicende conservative e gli interventi di restauro della chiesa di Gazzola, datati 1942. Valdinoci conclude il volume con il lungo percorso dei restauri più recenti, eseguiti tra il 2008 e il 2024, promossi dal Comune di Bardolino per la valorizzazione delle emergenze storico-culturali-monumentali sul territorio comunale.
Six. Il magazine interattivo. Volume Vol. 2
Libro: Libro in brossura
editore: Scripta
anno edizione: 2025
pagine: 77
Sei reportage ogni sei mesi. Sei QR Code per la didattica online. Ma cosa significano davvero questi sei? Sono molto più che numeri: rappresentano l'essenza del nuovo magazine firmato PerCorso Perbellini. Il nostro impegno è dare valore al tempo, perché la fotografia, nella sua essenza è un'arte che "congela il tempo". I sei QR Code ci permettono di creare approfondimenti e fare didattica, garantendo che ogni reportage porti con sé informazioni utili per aiutarti a realizzare fotografie migliori in futuro. In questo numero: Reportage: Quattro pareti e nessun muro di Sabrina Scialdone, A vela, senza paracadute di Elisabetta Gambino, Dove la nebbia non copre tutto di Francesca Papaianni, Luci, fango e sorrisi di Davide di Gennaro, In transito di Valeria Lo Meo, Santa Maria "oltre il visibile" di Paola Signorelli. Rubriche: Quali limiti legali per il ritratto dei minori? di Federico Montaldo, fotografie di Daniela Gattucci, I libri di Gulliver di Luigi Licci, fotografie di Michele Bottazzo, Di cosa parliamo quando parliamo di "post-produzione"? di Giuseppe Andretta.
Correggio: il «Giovane ignudo» dalle collezioni Este, Sforza e Barberini. Studi e ricerche
Libro
editore: Scripta
anno edizione: 2025
pagine: 192
Il volume illustra il percorso di ricerca che ha condotto alla riscoperta del Giovane ignudo fugge nella Cattura di Cristo, annoverato tra le nuove attribuzioni a Correggio nella mostra monografica del 1935 alla Pilotta di Parma. Qualche anno prima, era stato individuato a Londra presso i Rothschild come il probabile originale Barberini ritenuto perduto. Nel 1949 la tavola ricompare in asta da Parke-Bernet a New York ed è acquistata dall’industriale americano Frederick W. Schumacher che nel 1957 la dona al Columbus Museum of Art dell’Ohio. Nel 2012 il museo la mette in asta da Christie’s a New York, sino al recupero più recente narrato nel volume. La commissione deriva con ogni probabilità dagli Este. Alla fine del ’500 l’opera si trova nella collezione di Caterina de’ Nobili Sforza di Santa Fiora, da cui passa ai Barberini (1630-1767 ca.) e da loro nella raccolta dell’antiquario inglese Thomas Jenkins. Il volume, frutto del lavoro corale di più studiosi, restituisce per la prima volta l’intricata storia collezionistica di quello che anticamente era considerato uno dei capolavori di Correggio e ne indaga il complesso tema iconografico, aprendo la strada a nuove piste di ricerca.
Bartolomeo Montagna. Opere nel Veneto
Libro: Libro in brossura
editore: Scripta
anno edizione: 2025
pagine: 180
Ispirato dalle novità di Antonello da Messina e Giovanni Bellini in laguna, Bartolomeo Cincani detto Montagna (1450ca-1523) è l’artista vicentino che si colloca tra le voci più alte del Rinascimento veneto, rinnovandone in profondità la pittura, attraverso un’intensa attività destinata in larga parte alle più importanti comunità religiose e alla devozione di committenti privati. Con stabile bottega nella città di Vicenza, egli destina molti dei suoi capolavori a chiese e monasteri del suo territorio, che vantano ancora, nonostante le dispersioni, il maggior numero di dipinti, con il Museo Civico di Palazzo Chiericati a contare le maggiori attestazioni. La sua arte, contraddistinta da un disegno franco e raffinatissimo e da un colore prezioso e ricco di velature, si esprime nell’attenta osservazione della fisiognomica, dei dati di natura e del paesaggio, proposto in suggestivi e luminosi squarci che dialogano con i personaggi sacri. Raccogliendo tutte le opere di Montagna fruibili che si conservano nel Veneto, il volume si configura come il catalogo di una mostra ideale “su carta”, capace di restituire pienamente il valore di un ricco patrimonio diffuso sul territorio.
La quadreria di Palazzo Ducale
Libro: Libro rilegato
editore: Scripta
anno edizione: 2025
pagine: 160
Scrigno di capolavori e custode della lunga storia della Serenissima Repubblica di Venezia, Palazzo Ducale ha accolto nel corso dei secoli numerose opere d’arte. Molti di questi dipinti decoravano in passato ambienti poi dismessi. Fonti storiche documentano la presenza, in tempi diversi, di opere firmate da grandi maestri quali Paolo Veneziano, Giovanni Bellini, Tiziano, Jacopo Tintoretto, Paris Bordon, Jheronimus Bosch, e molti altri. Sebbene una parte di questi capolavori sia oggi purtroppo dispersa, un nucleo importante si conserva ancora in Palazzo Ducale. La prima sezione del libro analizza la prassi, poco nota ma fondamentale, dell’acquisizione e della trasformazione del patrimonio artistico della sede dogale. Un’attenta indagine archivistica e bibliografica permette di ricostruire una straordinaria galleria di opere databili tra il XIV e il XVIII secolo. Segue una ricca selezione di immagini e una schedatura delle opere. Tra queste spiccano capolavori come la Pietà di Giovanni Bellini o il Cristo deriso di Quentin Metsys, o il Leone di San Marco di Vittore Carpaccio e la tela di Giambattista Tiepolo Venezia riceve da Nettuno le ricchezze del mare.
The picture gallery of the Doge's palace
Libro: Libro rilegato
editore: Scripta
anno edizione: 2025
pagine: 160
Dentro, fuori, oltre
Libro: Libro rilegato
editore: Scripta
anno edizione: 2025
pagine: 288
Nel corso del 2024 si sono celebrati i cento anni di museo al Castello del Buonconsiglio. Nasce così l’idea di scrivere un libro che, attraverso cento opere, ne aiutasse a capire il percorso e la ricchezza. La storia del Castello del Buonconsiglio è lunga e sfaccettate: nato nel Medioevo come presidio difensivo e cresciuto fino al XVIII secolo come residenza, viene adibito a quartier generale dell’esercito austriaco per poi divenire, terminata la Grande Guerra, il simbolo della città ‘redenta’. E mentre ancora fervevano i lavori di restauro, in due sale accoglieva il suo primo nucleo espositivo. Questo volume ne ripercorre la storia attraverso le cento opere scelte tra gli ‘imperdibili’, beni cioè che fanno parte della storia stessa dell’istituzione e del territorio, sempre esposti (fuori); e anche tra le opere meno prevedibili, espressioni della cultura popolare trentina ma raramente accessibili al pubblico per la loro fragilità (dentro). Ogni testo è pensato come un racconto compiuto, da poter leggere singolarmente, senza dover seguire l’ordine proposto, che d’altra parte non è cronologico, né tipologico, ma si basa su accostamenti di assonanza materica, cromatica o tematica.
Il teatro del quotidiano. Giacomo Francesco Cipper «Tedesco» (1664-1736)
Maria Silvia Proni, Denis Ton
Libro: Libro in brossura
editore: Scripta
anno edizione: 2025
pagine: 320
Con questo evento espositivo il Castello del Buonconsiglio è riuscito a riunire opere provenienti da una grande raccolta privata milanese e da diversi musei italiani e stranieri e altri collezionisti al fine di creare la prima retrospettiva italiana organica a strutturata su Cipper. “Non è una monografica pura – sottolineano i curatori – ma propone, accanto ad un vasto corpus di opere del maestro, attivo per lo più a Milano nei primi decenni del Settecento, diverse tele di artisti del contesto, in particolar modo lombardo, che hanno influenzato Cipper o da questi ne hanno tratto ispirazione”. Non solo dipinti, ma anche oggetti di varia natura trovano posto nella mostra e nel catalogo, per aiutare a comprendere la concretezza e il legame del pittore con la cronaca e la materia. Cipper è stato un artista vulcanico. Dipingeva, con anticonformismo e libertà di tratto, scene di vita quotidiana, di cronaca vera. Popolani al mercato, contadini, ambulanti, vagabondi, mendicanti, zuffe o lezioni di musica, arti e mestieri, giocatori di carte. Nei suoi dipinti è riuscito a cogliere la vitalità in tutte le sue sfumature, a rendere ognuno protagonista. Dipinti realisti, ma pieni anche di ironia, positività, leggerezza, benevolenza. Questa mostra mira a riposizionare le opere di Cipper al centro di una scena che risulta invasa da opere a lui attribuite, ma che di certo mancano di quel piglio originale e gioioso. Quella che oggi i curatori Maria Silvia Proni e Denis Ton propongono è la prima retrospettiva dedicata a questo artista innovativo, nei temi e nello stile, e che ha saputo rappresentare la realtà quotidiana con uno sguardo lucido che sembra far ‘entrare’ l’osservatore nei suoi dipinti.
L'Arena e gli altri. Teatri e anfiteatri romani tra ricerca, tutela e valorizzazione
Libro: Libro in brossura
editore: Scripta
anno edizione: 2024
pagine: 196
Atti della giornata di studi. Il volume presenta integralmente gli Atti della giornata di studi, tenutasi il 27 ottobre 2022 presso il Palazzo della Gran Guardia a Verona, con interventi di autorevoli personalità italiane e estere sulle modalità di gestione, conservazione e fruibilità dell'Arena di Verona e di altri teatri e anfiteatri romani utilizzati per lo svolgimento di attività culturali. Il confronto con molteplici realtà che presentano tratti in comune è stata l'occasione per definire strategie comuni e condivise, che possano valorizzare il ruolo primario che questi siti devono rivestire, sia come patrimonio materiale che immateriale, per costruire il panorama culturale futuro.
Verona romana. Ediz. italiana e inglese
Roberto Brigo
Libro: Libro rilegato
editore: Scripta
anno edizione: 2024
pagine: 159
La Verona Romana è una delle parti che maggiormente caratterizzano la città: «Si tratta della monumentale città scaturita dalla trasformazione operata dai Romani nel I secolo a.C. su un piccolo villaggio di capanne, sorto proprio all'incrocio di antichi sentieri in terra battuta, poi divenuti le più importanti vie di comunicazione del Nord-Italia, la via Postumia, la Gallica e la Claudia». Le ipotesi formulate nei vari studi concordano nel ritenere che alla fondazione di Verona, nella metà del I sec. A.C., la parte urbana sia stata prevista non alla sinistra dell'Adige ma alla destra. In questa ricerca si sostiene, invece, che «Il disegno della città romana è leggibile non per la sola parte destra dell'Adige, ma per questa e la parte alla sinistra, una città diversa. Con questa interpretazione anche le grandi opere pubbliche, l'Anfiteatro innanzi tutto, nel rapporto con la città, trovano rispondenze diverse». Nel libro l'autore offre allo sguardo un ampio quadro di contesto che tiene conto della cultura urbanistica, delle tradizioni costruttive e abitative, delle presenze ambientali e naturali, offrendo un contributo originale che guida alla comprensione dell'Antichità.