Silvana: Architettura contemporanea
Un bâtiment, combien de vies? La transformation comme acte de création
Francis Rambert
Libro: Libro in brossura
editore: Silvana
anno edizione: 2015
pagine: 336
Manipolare la luce in epoca premoderna. Aspetti architettonici, artistici e filosofici. Ediz. italiana, tedesca, inglese e francese
Libro: Copertina morbida
editore: Silvana
anno edizione: 2014
pagine: 272
Giulio Minoletti 1910-1981. Inventario analitico dell'archivio
Libro: Copertina morbida
editore: Silvana
anno edizione: 2014
pagine: 384
Giulio Minoletti (1910-1981) si laurea in Architettura nel 1931, a soli 21 anni, dopo aver annoverato, durante gli studi universitari, esperienze di illustratore e creatore di moda. Al Politecnico di Milano segue un percorso formativo di matrice tradizionalista, ma allo stesso tempo osserva con interesse il lavoro di Le Corbusier o Gropius, mostrandosi un convinto assertore della modernità. La sua lunga traiettoria professionale attraversa due fortunate stagioni, quella degli anni Trenta e quella del periodo della Ricostruzione e si connota per un'insolita poliedricità di interessi: presente in tutte le Triennali dal 1930 al 1957, assistente alla Scuola di Ingegneria del Politecnico di Milano dal 1930 al 1949, attivo nel dibattito architettonico milanese, Minoletti opera senza preclusioni di scala passando dal disegno della città a quello dell'oggetto, con una disinvoltura che è segno di una "versatilità tutta italiana", come osserverà Gio Ponti.
Geza Pratic. Ediz. italiana e inglese
Libro: Copertina morbida
editore: Silvana
anno edizione: 2012
pagine: 96
Questo libro documenta, attraverso le fotografie di Fernando Guerra, la nuova sede amministrativa e produttiva di Pratic a Fagagna, in provincia di Udine, realizzata dallo studio Geza degli architetti Stefano Gri e Piero Zucchi. L'architettura interpreta l'esigenza di qualità ambientale che Pratic persegue da cinquant'anni, nel settore di tende e protezioni solari. Tale qualità attraversa la stessa sede manifestandosi nel rapporto col territorio, nella definizione degli spazi esterni e interni che Fernando Guerra ha interpretato con i suoi scatti.
You can be young and an architect based on the true story of LAN architecture. Ediz. italiana e inglese
Hugues Jallon
Libro: Copertina morbida
editore: Silvana
anno edizione: 2008
pagine: 110
L'obiettivo di questo libro è di mostrare ciò che non si legge mai nelle opere di architettura: gli errori da non commettere, qualche consiglio a dei giovani architetti che, come noi, hanno deciso di lanciarsi. Il racconto somiglia a un'agenda illustrata, in cui vengono scanditi i vari episodi del nostro percorso e di quello degli studi che hanno contribuito ad arricchire la nostra testimonianza. Si capisce fino a che punto la professione sta cambiando, di pari passo con i mezzi e le tecnologie a disposizione: la comunicazione acquista un ruolo di primo piano nello sviluppo di uno studio, come pure il lavoro in rete. Il libro parla del mestiere e della sua quotidianità, e ricorda che i progetti sono frutto delle idee, le idee delle esperienze e le esperienze sono storie di uomini e di donne.
Metro Milano. Il cantiere della metropolitana milanese 1958-1962
Libro: Copertina morbida
editore: Silvana
anno edizione: 2013
pagine: 112
Dalla «soluzione elegante» all'«edificio aperto». Scritti attorno ad alcune opere di Le Corbusier
Bruno Reichlin
Libro: Copertina morbida
editore: Silvana
anno edizione: 2013
pagine: 430
"La pubblicazione degli scritti che Bruno Reichlin ha dedicato a Le Corbusier nel corso degli anni, vuole essere un segno di stima e riconoscenza che l'Accademia di architettura di Mendrisio rivolge allo studioso che, attraverso l'opera e la poetica del maestro di La Chaux-de-Fonds, ha saputo evidenziare con profondità critica le ragioni più significative del fatto architettonico. La "ricerca paziente" di Le Corbusier, per Bruno Reichlin ha rappresentato un territorio particolarmente fertile per offrire a più generazioni di architetti e studenti chiavi di interpretazione dove l'atteggiamento della cultura architettonica maturata con il Movimento Moderno ha trovato risorse sorprendenti anche per affrontare le complessità del nostro tempo. La lezione di Le Corbusier, sapientemente filtrata al di là di una lettura sbrigativa e schematica che abbiamo troppo spesso registrato, resta un retaggio prezioso nel quale è possibile riconoscere condizioni e atteggiamenti di cui, ancora oggi, abbiamo bisogno. La lettura dello storico e l'interpretazione critica dell'architetto, proprie dell'autore, diventano strumenti preziosi anche nell'analisi dell'attualità, così abbondante di realizzazioni edilizie e così infinitamente povera di presenze critiche." (Mario Botta)
Lo spazio interno moderno come oggetto di salvaguardia
Libro: Copertina morbida
editore: Silvana
anno edizione: 2012
pagine: 293
Il volume raccoglie i contributi di alcuni tra i maggiori studiosi e progettisti sul tema della salvaguardia dello spazio interno, che negli interventi sul patrimonio edilizio del XX secolo passa spesso in secondo piano rispetto all'involucro esterno. Le diverse questioni sollecitate dal tema sono analizzate da un punto di vista teorico e tematico - la necessità di attingere a più "storie" per una reale conoscenza dell'oggetto architettonico, il problema della "musealizzazione" - ma anche immediatamente operativo, attraverso la discussione sugli interventi già realizzati. I testi toccano alcuni argomenti strettamente legati alla natura fragile degli interni, dal restauro di alcune "icone" del XX secolo - tra cui Fallingwater e la Sonneveld Huis a Rotterdam -; al difficile adeguamento alle attuali normative di "monumenti" quali gli allestimenti museali di Albini e Scarpa o le scuole di Schumacher e Scharoun; alla salvaguardia e riuso di interni che per loro natura tendono a una rapida obsolescenza, quali aeroporti e bagni pubblici, per esempio il Terminal parigino di Orly Sud o le Piscine des Amiraux di Henri Sauvage. Testi, in italiano, inglese, francese o tedesco, di: Cécile Briolle, Andrea Canziani, Dorothea Deschermeier, Fernando Fiorino, Hartmut Frank, Emilia Garda, Michel Goutal, Roberta Grignolo, Justin Gunther, Jean-Baptiste Minnaert, Joris Molenaar, Marco Pogacnik, Bruno Reichlin, Jacques Repiquet, Giorgio Rigone, Arthur Rüegg, Paola Scaramuzza, Lynda S. Waggoner.
I disegni di Carlo Scarpa per casa Ottolenghi. Ediz. italiana e inglese
Giuseppe Tommasi
Libro: Copertina morbida
editore: Silvana
anno edizione: 2012
pagine: 239
Carlo Scarpa (Venezia, 1906 - Sendai, 1978), celebre architetto profondamente radicato nella tradizione veneta, elabora criticamente modelli figurativi appartenenti tanto all'arte antica quanto a quella moderna, ma è al tempo stesso aperto alle suggestioni provenienti da mondi lontani, dall'Oriente ai maestri dell'architettura del XX secolo come Wright, Mallet-Stevens e Le Corbusier. I progetti per l'abitare costituiscono nel loro insieme un compendio altamente rappresentativo della sua attività e casa Ottolenghi a Bardolino (Verona) assume un ruolo centrale tra le opere della maturità del maestro. Trattandosi di spazi domestici, nella progettazione il rapporto con la committenza si rivela un valore aggiunto, dove la sensibilità intellettuale della famiglia Ottolenghi si traduce in un dialogo armonioso con l'architetto, come testimoniano le oltre trecento tavole qui pubblicate: fogli potenti e innovativi, scrupolosamente riprodotti, catalogati, ordinati in sequenza e analizzati. Il volume raccoglie contributi critici che contestualizzano casa Ottolenghi nell'opera di Carlo Scarpa e nell'ambito dell'architettura del Novecento, le testimonianze di coloro che affiancarono il maestro nella fase più propriamente esecutiva e un apparato fotografico, tra cui gli scatti che documentano il cantiere. Il catalogo dei disegni restituisce la genesi dell'edificio, consentendo di cogliere appieno il senso dell'architettura nel suo farsi concreto e la lezione scarpiana nei suoi registri più elevati.
5+1AA. Il silenzio del sottomarino. Ediz. italiana, francese e inglese
Paul Ardenne, Sebastian Redecke
Libro: Copertina morbida
editore: Silvana
anno edizione: 2008
pagine: 479
Un libro di architettura, e quindi un libro di sogni e di sentimenti. L'ombelico è il luogo dove questi sogni nascono. Al suo interno si muovono, con apparente libertà, sentimento, corpo e tecnica, dialogando faticosamente e inaspettatamente tra loro. L'immagine sintetica che scopriamo in questo ombelico è un grande edificio collettivo, composizione di molti progetti di 5+1AA. Questo luogo collettivo è fatto di concatenazioni di spazi: spazi intermedi, spazi monumentali, spazi secondari, percorsi, meraviglie e banalità. Sette donne attraversano questo edificio collettivo, lo leggono e lo restituiscono secondo i loro sentimenti prevalenti, che sono dichiarazioni di intenti, di volontà, di schieramento contro il conformismo. Le parti del corpo sono i luoghi di questo sentire, sono gli elementi che mettono in contatto sentimenti e spazi architettonici: costruiti, progettati, immaginati, sognati. La tecnica è ciò che asseconda e accompagna il destino di questi progetti, il destino di essere costruiti, o di non esserlo. Il destino di felicità e di dolore. La tecnica contiene le regole, che vanno condivise per essere violate. L'architettura è un fatto del presente, non dell'attualità. L'architettura è un fatto collettivo, che vive di regole. Il progetto vive di regole. Sfidarle, violarle, contravvenirle, portarle fino al limite di rottura è la missione romantica dell'equipaggio del sottomarino 5+1AA.
Parkabus. ECDM. Emmanuel Combarel & Dominique Marrec architectes. Edi z. italiana
Paul Ardenne, François Lamarre
Libro: Copertina morbida
editore: Silvana
anno edizione: 2008
pagine: 112
La società di gestione dei trasporti pubblici di Parigi (RATP) ha preso possesso nel 2007 di un nuovo "centro bus" a Thiais (Val-de-Marne). Questo centro amministrativo, situato non lontano dall'aeroporto di Orly, raggruppa in uno stesso sito diverse funzioni, e accoglie ventiquattr'ore su ventiquattro personale di servizio e autisti. Situato fra depositi di grandi strutture commerciali, viali e nodi stradali, il nuovo edificio, firmato dagli architetti Emmanuel Combarel e Dominique Marrec dell'agenzia parigina ECDM, appare da un lato perfettamente inserito nell'ambiente, ma dall'altro costituisce lui stesso un polo visuale di grande attrazione. L'edificio infatti, in forma di basamento sopraelevato, dà l'impressione di emergere dall'asfalto della strada e di crescere in maniera coerente nel paesaggio. Tale effetto è ottenuto grazie all'utilizzo, nel rivestimento esterno, di placche di ductal, un materiale innovativo dalla notevole omogeneità minerale che, come un'elegante pelle di cemento, assicura al centro bus di Thiais la sua identità unica.
Parkabus. ECDM. Emmanuel Combarel & Dominique Marrec architectes. Ediz. inglese
Paul Ardenne, François Lamarre
Libro: Copertina morbida
editore: Silvana
anno edizione: 2008
pagine: 112
La società di gestione dei trasporti pubblici di Parigi (RATP) ha preso possesso nel 2007 di un nuovo "centro bus" a Thiais (Val-de-Marne). Questo centro amministrativo, situato non lontano dall'aeroporto di Orly, raggruppa in uno stesso sito diverse funzioni, e accoglie ventiquattr'ore su ventiquattro personale di servizio e autisti. Situato fra depositi di grandi strutture commerciali, viali e nodi stradali, il nuovo edificio, firmato dagli architetti Emmanuel Combarel e Dominique Marrec dell'agenzia parigina ECDM, appare da un lato perfettamente inserito nell'ambiente, ma dall'altro costituisce lui stesso un polo visuale di grande attrazione. L'edificio infatti, in forma di basamento sopraelevato, dà l'impressione di emergere dall'asfalto della strada e di crescere in maniera coerente nel paesaggio. Tale effetto è ottenuto grazie all'utilizzo, nel rivestimento esterno, di placche di ductal, un materiale innovativo dalla notevole omogeneità minerale che, come un'elegante pelle di cemento, assicura al centro bus di Thiais la sua identità unica.