Silvana: Arte contemporanea
Radart: Ricerca e disseminazione arte
Libro: Libro in brossura
editore: Silvana
anno edizione: 2025
pagine: 160
È possibile individuare un linguaggio “di prossimità” per gli studi che si stanno compiendo nel mondo della ricerca sulla creatività contemporanea? Come trovare la chiave di lettura in grado di coniugare rigore scientifico, profondità delle argomentazioni e comprensione più ampia, capace di essere accessibile anche ad un pubblico composto non necessariamente da specialisti o appassionati? Da questi interrogativi nasce RADART, un progetto a cadenza biennale che offre una visione – necessariamente parziale – dello stato della ricerca sul contemporaneo in Italia. MU6 venti anni dedicati all’espressione della creatività contemporanea nella convinzione, come diceva Leo Longanesi, che l’arte è un incidente dal quale non si esce mai illesi.
Ardian Isufi. Sogno metallurgico-Metallurgic dream
Libro: Libro rilegato
editore: Silvana
anno edizione: 2025
pagine: 88
La riconfigurazione degli oggetti, la riappropriazione dei luoghi da parte del popolo e l’individualità dell’artista — che si manifesta attraverso la potenza evocativa di un sogno fantastico — sono le parti del discorso con cui Ardian Isufi mette in scena un percorso che si snoda tra la storia e le utopie di vario segno. La storia viene ripercorsa, e l’ottovolante che l’attraversa — tra dominazioni ideologiche e conflitti senza continuità — proviene dalla storia stessa. Dopo il terrore nascono i sogni, in società aperte, al netto di progetti megalomaniaci. Si sale e si scende, a folle velocità.
Giosetta Fioroni. Roma anni '60. Catalogo della mostra (Catanzaro, giugno-agosto 2016). Ediz. inglese
Libro: Libro rilegato
editore: Silvana
anno edizione: 2024
pagine: 384
Y.Z. Kami. Light, gaze, presence
Libro: Libro rilegato
editore: Silvana
anno edizione: 2024
pagine: 156
L’immediata impressione che le opere di Y.Z. Kami (Teheran, 1956) suscitano in chi le osserva è un senso di placida contemplazione. Tanto i ritratti, che rappresentano la gran parte della sua produzione, quanto i dipinti astratti sembrano immersi in un’atmosfera trascendentale che poco ha a che fare con la relatività del presente e le vicissitudini della vita. Un senso di leggerezza e allo stesso tempo di forte spiritualità li avvolge, collocandoli in un tempo e in un luogo indefiniti. Il volume propone un viaggio nell’universo artistico di questo ‘pittore dell’indivisibilità’, denso di riferimenti alla storia dell’arte, alla letteratura e alla teologia, tanto orientale quanto occidentale. Attraverso un’ampia selezione di testi e di opere vengono ripercorse le tappe della mostra "Light, Gaze, Presence" nata dall’incontro dell’artista con alcuni luoghi simbolo della città di Firenze e del suo patrimonio, dalla magnifica Basilica di San Miniato al Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, dall’Istituto degli Innocenti al Museo Novecento.
Luisa Lambri. Autoritratto. Catalogo della mostra (Milano, 16 febbraio-19 settembre 2021). Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro rilegato
editore: Silvana
anno edizione: 2021
pagine: 192
L'arte di Luisa Lambri ruota attorno alla condizione umana e al suo rapporto con lo spazio, toccando ambiti come la politica della rappresentazione, l'architettura, la storia della fotografia astratta, il modernismo, il femminismo, l'identità e la memoria. Il titolo della mostra è un omaggio a Carla Lonzi che nel 1969 pubblicava Autoritratto, una raccolta di interviste ad artisti dell'avanguardia che ne restituiva una dimensione privata. Allo stesso modo Lambri costruisce letture personali e intime dei soggetti delle sue fotografie e incoraggia un dialogo tra osservatore, opera d'arte e spazio. Luce, tempo e movimento giocano un ruolo importante nei suoi lavori, dove lievi differenze riflettono il movimento dell'artista nello spazio. Lambri usa l'architettura per creare le sue immagini e non le immagini per documentarla, rivelando dettagli marginali di architetture moderniste o sculture minimaliste iconiche. Al PAC le sue opere si relazionano con le qualità uniche dell'architettura disegnata da Ignazio Gardella, per la quale la mostra è stata appositamente sviluppata.