Silvana: Federico Zeri. Scritti e corrispondenze
Louis Gauffier. Un pittore francese in Italia
Anna Ottani Cavina, Emilia Calbi
Libro: Libro in brossura
editore: Silvana
anno edizione: 2022
pagine: 368
Questo libro si legge come un racconto avvincente degli anni tumultuosi nell'Italia di fine Settecento, anche se i tratti della monografia specialistica ci sono tutti: ricerche filologiche e d'archivio, materiali inediti, catalogo ragionato delle opere. Lo sguardo, lucido e a volte commosso, è quello di un grande artista francese, Louis Gauffier (1762-1801): una vita spezzata a trentanove anni, consumata fra Roma, Firenze e le 'belle contrade' d'Italia, dove il pittore aveva saputo rinnovare la pittura nei generi della storia, del paesaggio, del ritratto. Fra chiarezza illuminista e sentimento romantico, Gauffier ci consegna un diario per immagini del tempo fra la Rivoluzione e l'Impero, quando una mobilità sociale che non ha precedenti immette nuove categorie nell'enciclopedia umana del ritratto. Lontani dalle icone statuarie della Rivoluzione, «sfilano i suoi eroi militari raccontati in prosa, i ritratti di famiglia all'incrocio fra immagine pubblica e intimità privata, gli ultimi gentlemen di una classe in estinzione». Fotogrammi che non si dimenticano e che proiettano Gauffier su un orizzonte internazionale, in rapporto con le avanguardie di Francia, Italia, Inghilterra che esprimono una nuova sensibilità e nuovi modi di essere. Nella sua ultima stagione creativa, l'artista s'impone ai livelli più alti nel dipingere il paesaggio, quando la corrispondenza fra natura e stato d'animo unisce in un unico feeling i luoghi e il viaggiatore. Luoghi diventati protagonisti, luoghi vissuti e reali. Ancora oggi riconoscibili perché, nell'ottica illuminista di Louis Gauffier, la realtà non va idealizzata, ma raccontata nella sua bellezza feriale: la città e il grande fiume a Firenze, le selve dell'Appennino fra Lazio e Toscana. Salvando in questo modo l'incanto di un luogo come Vallombrosa, saturo di memorie spirituali, letterarie, figurative. Gauffier lo ha eternato nelle grandi tele dipinte dal vivo, eppure trasfigurate nella nostra immaginazione per sempre.
Lettere (1946-1965)
Federico Zeri, Roberto Longhi
Libro: Libro in brossura
editore: Silvana
anno edizione: 2021
pagine: 618
La corrispondenza scambiata tra Federico Zeri e Roberto Longhi dal 1946 al 1965 comprende 349 lettere fino a oggi mai pubblicate e qui interamente trascritte. Scintillante di intelligenza e ironia, il carteggio tra i due maggiori storici dell’arte italiani del ventesimo secolo getta una luce nuova sui rapporti tra i due studiosi, diversi per età e per carattere, ma accomunati dalla stessa intransigente e inarrestabile passione per il patrimonio artistico del Paese. Con la libertà che consente la scrittura privata, la raccolta costituisce, negli anni in cui lo scambio è più intenso (1946-1955), una sorta di avvincente diario in cui sono registrate, giorno dopo giorno, le scoperte, i progressi, le delusioni, le impennate di umore, i giudizi sovente impietosi: una testimonianza senza filtri e di grande attualità sull’ambiente artistico nell’Italia del dopoguerra. Introduzione: Mauro Natale; annotazioni alle lettere: Mauro Natale e Elisabetta Silvello.