Spartaco: Dissensi
L'erba nera. Vita e morte a est di Acre Lane
Alex Wheatle
Libro: Libro in brossura
editore: Spartaco
anno edizione: 2010
pagine: 304
A est di Acre Lane la vita è dura per i ragazzi di colore. In questa parte del sud di Londra, si spaccia, ci si prostituisce, le bande s'impongono con la forza e, se sei un giovane, nero, disoccupato, devi stare alla larga dalla polizia. A est di Acre Lane vive Lincoln, Biscuit per gli amici: non ha un padre, non ha un lavoro e, come la maggior parte dei suoi coetanei, non ha prospettive. Biscuit vende erba sulla Front Line per aiutare la madre ad andare avanti e a mantenere i suoi due fratelli più piccoli. Ma sulla linea del fronte, crocevia delle attività illegali di Brixton, s'imbatte in Jah Nelson, un vecchio rastaman guercio, che non ha paura di seminare cultura in un territorio inaridito dalla violenza. Lo scrittore Alex Wheatle, negli anni '80, ha vissuto in prima persona i disordini di Brixton, i peggiori che la storia inglese del ventesimo secolo ricordi. Ed è la sua esperienza, fatta di questioni razziali, disagio sociale, lotta quotidiana per la sopravvivenza, carcere, che Wheatle porta nelle pagine di questo romanzo, raccontando la storia di Biscuit e della sua cricca. Intenso, vivo, memorabile, il capitolo che descrive gli scontri del 1981, scatenati da un accoltellamento, ma radicati nella disoccupazione in caduta libera e in una violenta operazione di polizia che voleva stroncare la delinquenza.
Le opinioni dell'abate Jérðme Coignard raccolte da Jacques Girarrosto
Anatole France
Libro: Copertina morbida
editore: Spartaco
anno edizione: 2010
pagine: 169
"Tutte le leggi di cui un ministro gonfia il suo portafoglio sono vane cartacce che non possono farci vivere, né impedirci di vivere". Jerome Coignard è un abate illuminista che - come scrive il suo creatore Anatole France - non temeva di tener testa al suo tempo. Disilluso, ironico, provocatore irritante ma pacifico e schivo, convinto che il tempo l'avrà vinta su tutto, piuttosto che offrire consigli per una rivoluzione, fornisce alcune contromisure per ridimensionare il potere. Lo fa nel corso di alcune "conversazioni filosofiche" che si svolgono in un umile quartiere della Parigi dei primi decenni del Settecento, popolato dagli straordinari personaggi di un altro grande romanzo di France, La rosticceria della Regina Pédauque. Nelle Opinioni dell'abate Jerome Coignard, pubblicato per la prima volta nel 1893, il bersaglio di France sono le istituzioni corrotte della Terza Repubblica francese. Ma la raffinata e ironica analisi dell'abate, spalleggiato dal suo discepolo Jacques Girarrosto, resta un vademecum sempre valido: un'indicazione per guardare a noi stessi e ai nostri simili con sguardo libertario e fraterno, con l'aspirazione di sottrarsi a meccanismi disumani... "non scambierei la mia esistenza con quella del grande Cesare. Costerebbe troppo alla mia innocenza. Preferisco essere un uomo oscuro, povero e disprezzato, come in effetti sono, che salire a quell'altezza da dove, per vie sanguinose, si aprono nuovi destini all'universo".
Don Giovanni
Dan Fante
Libro: Libro in brossura
editore: Spartaco
anno edizione: 2009
pagine: 81
Lo scrittore Jonathan Dante, gravemente ammalato, festeggia i settantanni nella villa di Malibu. Al suo fianco, con la moglie Catherine, i due figli Dick e Bruno, la nuora Agnes e la nipote Dalia. In famiglia le tensioni sono pesanti: tra il padre e i due figli, tra Dick e Bruno, tra Agnes e il marito, tra la stessa Agnes e il cognato... Ne emerge un durissimo ritratto di famiglia, toccante e amaro ma percorso da una potente vena ironica e dalla speranza di un padre che, negli ultimi anni di vita, cerca di recuperare il suo rapporto con i figli. La commedia, scrive Francesco Durante, potrebbe essere letta "come un curioso ma a suo modo fedele contributo alla biografia di John Fante". E Dan Fante ha dichiarato spesso che essa nasce anche dall'esigenza di una sorta di risarcimento nei confronti del padre, per rivelarne "la vera natura senza tacere dei suoi errori ma anche restituendogli integra una dignità di uomo che non coincide con quella del personaggio che tanto è piaciuto ai media nel periodo della ritrovata fortuna post mortem". Oltre a essere un omaggio a John Fante, "Don Giovanni" è una critica feroce al sogno americano...
Seduto a schiacciare noci per uno scoiattolo. Storie e bozzetti in verde, blu e lavanda
Jerome K. Jerome
Libro: Libro in brossura
editore: Spartaco
anno edizione: 2008
pagine: 109
"In tempi bui, ha più valore anche il mondo di Jerome. In tempi bui, stuzzicare buonumore, intelligenza e analogie impensabili, è una specie di beneficenza per l'umanità. Questo è il motivo per cui tocca leggere i racconti di "Seduto a schiacciare noci per uno scoiattolo". Uno di quei libri che sono impastati sempre con gli stessi ingredienti della vita, del mondo e del pensiero di Jerome: lord inglesi, maggiordomi, amori rasserenanti, ippodromi, circoli, padri o zie o nonni abbastanza inclini al stordimento, equivoci, incontri segnati da un destino balordo; e soprattutto gente molto stramba [...]. Ecco: racconti inutili con chiacchiere inutili. Roba tipo i dolci della domenica, che servono a sentirsi più gonfi, a ingrassare, a sonnecchiare davanti alla tv appena dopo. Ma che sono il punto focale della domenica, perché danno il sapore della leggerezza, dell'eccezione, della trasgressione. Mettono il buonumore, sia prima, nell'attenderli; sia nel consumarli; sia nell'averli consumati. [...] È come se fosse una palestra per diventare lettori più intelligenti, più attenti, vigili, capaci di cogliere sfumature, altri sensi". (dalla prefazione di Francesco Piccolo)
Tranquillo, fratello
Alex Wheatle
Libro: Copertina morbida
editore: Spartaco
anno edizione: 2007
pagine: 253
Dalla cella del penitenziario di Pentonville nel quale è recluso, il ventitreenne Dennis Huggins ripercorre a ritroso la storia degli anni della sua adolescenza, anni che lo hanno portato dietro le sbarre: dalle prime ribellioni tra i banchi di scuola alla carriera di piccolo gangster della periferia sud di Londra, dall'amore per una ragazza ai pestaggi e alla necessità assoluta di vendicare la morte dell'amico del cuore. Il romanzo è un ritratto crudo, senza retorica, ma spesso tenero e ironico, del mondo giovanile nella periferia di una grande metropoli: il protagonista, proveniente da una famiglia di origini giamaicane, deve confrontarsi con un universo di disagio e con un desiderio di risollevarsi che non conosce ostacoli e regole; deve cimentarsi con le difficoltà di relazione con altri gruppi etnici e religiosi; deve rivedere le sue scelte alla luce di un sentimento sincero per una coetanea.
C'era una donna nel mezzo del destino
Suleiman Cassamo
Libro: Copertina morbida
editore: Spartaco
anno edizione: 2007
pagine: 74
Immaginazione, elementi fantastici, tradizione, mistero, magia. Monologhi, conversazioni, ricordi: un uomo parla con un morto che ha visto insepolto molti anni prima. All'epoca era solo un bambino e stava pascolando le capre. Ora vive in città, ma - attraverso il filtro della memoria e rivolgendosi al morto - ricostruisce paesaggi, alberi, animali, personaggi, episodi, miti e leggende della sua terra. Fra tutti i ricordi uno, in particolare, è motivo di sofferenza: l'immagine di Biana, una donna che tutti i maschi desideravano e che ha segnato il destino dell'uomo, impedendogli di amare altre donne. Adesso l'uomo vuole finalmente seppellire quel morto e costruisce uno strano marchingegno, qualcosa a metà tra una giraffa e l'ascensore di una miniera. È qui che, inaspettatamente, ritrova Biana, la donna capitata nel mezzo del suo destino. Il romanzo - diviso in sette cicli, ognuno con un diverso registro nonostante il tema comune - conduce il lettore in un mondo in cui vivi e morti non possono fare a meno gli uni degli altri.
La melanconia di Clara
Anne Raeff
Libro: Copertina morbida
editore: Spartaco
anno edizione: 2006
pagine: 345
Un singolare e polifonico arazzo di vissuti ed esperienze che, a partire dal tempo della narrazione, attraversano a ritroso il secolo scorso seguendo una geografia divaricata da Vienna alla Cecoslovacchia, dalla Spagna al Marocco, da New York al New Jersey. Grazie all'espediente letterario scelto da Anne Raeff, ovvero quello di non dare a Clara alcuna voce, la prospettiva soggettiva della donna rimane celata, consentendo all'autrice di analizzare i motivi per cui alcune persone vengono rafforzate dalle avversità - anche quando queste avversità sono atroci come il genocidio - mentre altre ne escono sconfitte. Quella dell'Olocausto è una catastrofe che aleggia sulle storie di tutti i personaggi, ma l'autrice non fa leva sugli orrori dello sterminio nazista per catalizzare l'attenzione del lettore. Di fatto, il romanzo esamina con lucida sensibilità il modo in cui gli effetti di uno dei momenti più bui della storia incidono sul destino di una famiglia.
La principessa del deserto di mezzo
Hamid Skif
Libro: Copertina morbida
editore: Spartaco
anno edizione: 2005
pagine: 116
Con il linguaggio poetico dei cantastorie l'autore delinea personaggi simbolici, come il "dittatore Bazooka", forgiato su generazioni di dittatori, o come il suo ufficiale disertore, pronto a salire sul carro dei vincitori. Le storie del protagonista-narratore raccontano le vicende della principessa Selma andata in sposa a un teologo fanatico che, asceso al trono, semina il terrore nel regno con l'aiuto di petrolieri e voltaggabana. Le sue "crociate" hanno come vittime le mosche, i cani e le donne, tutti ritenuti "espressione del demonio" e responsabili del declino dell'Islam.