Tab edizioni: Scenari digitali
Tutti possono avere opinioni?
Mario Ricciardi
Libro: Libro in brossura
editore: Tab edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 80
Pierre Bourdieu riconosce l'importanza del ruolo svolto dalla lotta e dal conflitto sociale per il funzionamento della società. Nella sua teoria sociale indica i campi – luoghi di concorrenza e di contrasto – come punto d'osservazione privilegiato per seguire le dinamiche sociali. L'opinione pubblica è quindi un campo, ma è costruita sui sondaggi, che a loro volta sono determinati dai media e dalla politica. Il sondaggio, dunque, crea e manipola una falsa opinione pubblica e presenta le idee come dati. Le idee, però, sono prodotti di esseri umani in relazione tra loro e fanno parte di uno dei campi decisivi per la democrazia e i diritti di cittadinanza. Oggi, in un habitat digitale, esiste ancora l'opinione pubblica o va progressivamente dissolvendosi? Con una traduzione inedita dell'articolo di Pierre Bourdieu “L'opinione pubblica non esiste”.
Letteratura in bit. Computer, web, social media e libri
Paolo Sordi
Libro: Libro in brossura
editore: Tab edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 188
Che cosa succede alla letteratura nella condizione in cui la digitalizzazione della società è così ubiqua e pervasiva da essere connaturata a ogni espressione della cultura? Scritti al computer, disseminati nel world wide web, condivisi sui social media e pubblicati – ancora e nonostante tutto – nei libri, i testi letterari percorrono, in un viaggio iniziato oltre trent'anni fa, sentieri che si biforcano tra ipertesti, stories e pagine di carta. Nella molteplicità che contamina media vecchi e nuovi, la letteratura vive un system upgrade in cui nascono convergenze inedite tra forme narrative passate e attuali.
Communico. Linguaggi, immagini, algoritmi
Mario Ricciardi
Libro: Libro in brossura
editore: Tab edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 384
Nel libro si traccia un disegno ad ampio raggio della comunicazione, una dimensione culturale in cui convergono e si fondono saperi diversi. Numerose sono le voci prese in considerazione dall'autore - da McLuhan a Barthes, da Pasolini a Castells, solo per citarne alcuni - per analizzare, prima, i processi di civilizzazione dall'alfabeto alla tecnologia digitale e per mostrare, poi, come il sistema dei media prende possesso della società e come, nell'età dei consumi di massa, il ruolo critico dell'opinione pubblica è indebolito dal mercato e dalla pubblicità. Infine, l'attenzione si sposta sullo scatto che conduce ai nostri giorni: l'algoritmo è la tecnologia pervasiva e dominante, la personalizzazione operata dalla comunicazione digitale produce nuove forme di mitologie individuali.