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Tararà: Di monte in monte

Paradiso della regina Sibilla. Testo originale a fronte

Paradiso della regina Sibilla. Testo originale a fronte

Antoine de La Sale

Libro: Libro in brossura

editore: Tararà

anno edizione: 2002

pagine: 214

Un viaggio verso un luogo mitico, il monte Sibilla, un viaggio non proteso verso la vetta, ma che abbassa lo sguardo in direzione delle viscere della terra, nella grotta dove la leggenda vuole che vivesse la Sibilla Appenninica, personaggio mitico dotato di capacità divinatorie. L’aura di mistero che da sempre permea il luogo ha portato il cavaliere Antoine de La Sale ad avventurarsi verso la montagna e a scrivere un diario di viaggio che viene riproposto in questo libro, con il testo originale a fronte. Siamo nel 1420 e, se da una parte possiamo forse considerare De La Sale il primo scrittore di speleologia, il suo racconto è quanto di più lontano dall’esplorazione delle profondità terrestri in senso ludico sportivo: l’antro della sibilla è ancora, nelle sue parole, il regno del meraviglioso, un “lato oscuro” del mondo capace di inghiottire chi vi si avventura ma anche di regalare talora inaspettata saggezza. Un luogo dove il bello si fonde con il peccaminoso, un luogo che attira proprio perché buio. Nonostante De La Sale si diverta a raccogliere e commentare leggende e racconti legati a questo luogo esprimendo il suo scetticismo, riesce a restituirci una dimensione di incanto oggi irrimediabilmente perduta. La grotta, infatti, fu, in tempi molto più recenti, oggetto di interventi pseudo archeologici decisamente maldestri, se si pensa che venne utilizzato addirittura dell’esplosivo; interventi che portarono, insieme ai rovinosi crolli successivi, alla inaccessibilità dell’antro. E all’inevitabile perdita.
16,00

L'Europa e la montagna

L'Europa e la montagna

Luciano Craveri

Libro

editore: Tararà

anno edizione: 2002

pagine: 99999

12,00

La canzone «Montanina»

La canzone «Montanina»

Dante Alighieri

Libro

editore: Tararà

anno edizione: 2001

pagine: VIII-138

12,00

Le Alpi. Testo originale a fronte
12,00

Il monte delle anime. Testo originale a fronte

Il monte delle anime. Testo originale a fronte

Gustavo Adolfo Bécquer

Libro: Libro in brossura

editore: Tararà

anno edizione: 1999

pagine: 196

13,00

La montagna R

La montagna R

Jacques Jouet

Libro: Libro in brossura

editore: Tararà

anno edizione: 1999

pagine: 126

11,00

Memorie di una guida alpina

Memorie di una guida alpina

Christian Klucker

Libro: Libro in brossura

editore: Tararà

anno edizione: 1999

pagine: 260

15,00

Dino Buzzati e il segreto della montagna

Dino Buzzati e il segreto della montagna

Luigi De Anna

Libro: Libro in brossura

editore: Tararà

anno edizione: 1999

pagine: 118

10,00

Mont Blanc. Testo originale a fronte
7,00

La lettera del Ventoso. Testo latino a fronte

La lettera del Ventoso. Testo latino a fronte

Francesco Petrarca

Libro

editore: Tararà

anno edizione: 1999

pagine: 80

8,00

Viaggio sul Monte Bianco. Testo originale a fronte
10,00

Interiorità e natura

Dieter Groh, Ruth Groh

Libro: Libro in brossura

editore: Tararà

anno edizione: 2025

pagine: 130

Una tradizione pressoché consolidata fa risalire a Petrarca la nascita della letteratura d’alpinismo e il poeta stesso viene considerato il primo alpinista "ante litteram", con la sua salita al Monte Ventoso, raccontata nella sua memorabile epistola. Il suo scritto segnerebbe anche l’inizio dell’apprezzamento del paesaggio montano nell’arte e nella letteratura nel mondo occidentale . Ma è davvero così? Questo libro mette in discussione una lunga tradizione interpretativa e lo fa a partire dal fatto che lo scritto di Petrarca non è quello che noi oggi chiameremmo con un termine noto un 'récit d’ascension'; se la salita al Ventoso data infatti al 1336, la lettera viene pubblicata nel 1353 e non è certo frutto di improvvisazione. Nella lettura dei Groh la salita di Petrarca deve essere collocata in una precisa dimensione letteraria che è quella dei testi classici medievali, dove la figura della montagna ha soprattutto un valore allegorico: un luogo della tentazione, della ricerca dell’amore e della fama terrena, o anche quello della purificazione dell’anima. Nel caso particolare del poeta, la salita al Ventoux sarebbe soprattutto una ricerca di se stesso, dove la natura, però, giocherebbe un ruolo del tutto marginale. L’attenzione del Petrarca ai particolari dell’ambiente però è innegabile, ed è ciò che lo fa tendere verso la modernità di cui si parlava, ma il libro dei Groh ci provoca e ci invita a riflettere sull'opportunità di guardare al passato attraverso le categorie del pensiero odierno.
15,00

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