Touring: FUORI COLLANA

Ritratti di uomini e donne del nostro tempo suddivisi per tematiche: Africa, America Centrale, America Meridionale, America Settentrionale, Anziani, Asia, Bambini/Giovani, Clima/Ecologia, Corpo umano, Demografia/Statistica, Diritti umani, Donne, Economia, Etnie, Europa, Famiglia, Geografia, Guerre, Istruzione/Cultura, Lingue/Idiomi, Oceania, Organizzazioni internazionali, Religioni, Risorse economiche, Risorse idriche, Salute/Malattia, Tecnologie, Uomini.

Di porto in porto, di città in città, attraverso scenari di indescrivibile bellezza, il viaggiatore percorrerà tutti i luoghi simbolo di un'Asia mille volte sognata e trasfigurata dal mito. A guidarlo nell'incredibile trionfo di templi di giada, foreste di bambù, idoli di marmo, fumi d'incenso saranno Alexandra David-Néel, André Malraux, Pierre Loti, Marguerite Duras, Rudyard Kipling, E.M. Forster, Aldous Huxley, Jules Verne, Somerset Maugham... e molti altri scrittori, poeti, filosofi. La ricchisima selezione di preziose fotografie d'epoca, alternate a reportage contemporanei, rivelerà la straordinaria bellezza del tanto sognato Oriente. Con alcuni facsimili di biglietti, depliant, cartoline d'epoca inseriti all'interno del volume.

Questa gioiosa celebrazione del più grande mammifero terrestre, con fotografie scattate dalle più inaccessibili savane del Botswana alle brulicanti metropoli indiane, riserva più d'una sorpresa. Questi animali sono davvero grigi, come a prima vista chiunque sarebbe pronto a sostenere? Nelle fotografie di Bloom li vediamo assumere toni rosati nella luminosità del tramonto, azzurri nella penombra notturna, arancio nella luce radente dell'alba e marrone quando sono ricoperti da uno strato di fango e polvere. La vigile macchina fotografica di Steve Bloom cattura il caleidoscopio di movimenti e di colori che gli elefanti sanno creare nelle loro gagliarde abluzioni mattutine. Soprattutto, però, l'avventura fotografica di Bloom tra gli elefanti ci rammenta che questi animali, che un tempo vivevano in quasi cinquanta paesi diversi e sono stati spesso perseguitati dagli uomini, proprio con la specie umana rivelano insospettate analogie: si organizzano in strutture familiari, mostrano lealtà e sostegno nei confronti dei propri simili e possiedono una spiccata personalità individuale. Tra le fotografie figurano riprese aeree da elicotteri e velivoli ultraleggeri, scatti di drammatici scontri fra maschi infuriati, testimonianze della tenerezza che lega le madri ai propri piccoli e dettagli delle ricche decorazioni di cui vengono adornati gli elefanti in India, oltre a stupefacenti riprese subacquee.

Un libro straordinario e unico nel suo genere, che spiega con tono piacevolmente discorsivo quali sono i reconditi significati dei motivi decorativi posti a ornamento degli oggetti d'arte dell'Estremo Oriente e aventi per soggetto animali e creature fantastiche quali draghi e fenici. Pagine ricche di curiosità, aneddoti e leggende, illustrate da una ricchissima scelta di stampe a colori, porcellane, avori, bronzi e altri antichi manufatti provenienti da Cina e Giappone. Un'opera impreziosita da una grafica raffinata e da una singolare attenzione per gli accostamenti cromatici e che si rivela, di per sé, un'autentica gioia per gli occhi. In definitiva, un volume imperdibile per ogni amante del bello e che desideri ampliare i propri orizzonti.

L'Afghanistan ha confini simili ai bordi di una foglia. E' verde e desertico, con laghi, fiumi e montagne; all'interno si ergono imponenti altipiani, dove i nomadi si fermano in primavera e i pastori beduini allevano animali. Si gioca con gli aquiloni e si fanno partite a cavallo. L'Afghanistan è stato attraversato nei secoli da Indiani, Cinesi, Inglesi, Russi e ora ci sono gli Americani. Su tutti ha vegliato Alessandro Magno, portando con sé il vento dell'arte ellenistica, che ha saputo armonizzarsi con il rumoroso monsone buddista nella valle di Bamiyan, scossa in tempi recenti dalla furia iconoclasta degli ''studenti'', i Talebani. E' la terra narrata in questo volume da un geografo, uno storico dell'arte, un famoso inviato di guerra e dal suo fotoreporter; descritta da immagini che raccontano di bambini, donne con il burqa, combattenti armati di un ''leone''divenuto troppo presto un angelo, come cita l'epitaffio della sua sepoltura. Ora il futuro dell'Afghanistan appare incerto e al centro delle contese fra Occidente e Oriente, ma le moschee di Kabul, le botteghe degli antiquari in Chicken Street e i fotografi ambulanti, ritratti in questo volume, oltre alle opere d'arte, al riparo dai bombardamenti nei musei e nelle raccolte private del mondo, continuano a definirne i contorni mobili.

I sentieri del Sogno ci accompagna nel mondo misterioso degli aborigeni australiani, il popolo indigeno che per 50 mila anni è stato l'unico abitante del nuovissimo continente. Per ogni duna di sabbia, per ogni distesa erbosa, per ogni roccia rossa, per ogni specchio d'acqua, gli aborigeni hanno un nome e una storia. E tutti questi luoghi naturali devono il loro aspetto e forma al passaggio di entità ancestrali che, viaggiando sopra e dentro la Terra nei millenni, ne hanno forgiato l'immagine. I segni che tali Antenati hanno lasciato al proprio passaggio nel mondo, hanno dato origine ai Sogni: il Sogno del Serpente Arcobaleno, il Sogno dell'Uomo-canguro, il Sogno del Popolo Nuvola, il Sogno dei Fratelli del Vento...

Il presente volume riporta ben 203 immagini al microscopio elettronico. E' suddiviso nelle seguenti sezioni: Microorganismi, Botanica, Corpo umano, Zoologia, Minerali, Tecnologia.

Un macaco del Giappone emerge dall'acqua grondante di una sorgente termale; un cavallo Camargue attraversa impetuoso un acquitrino; orsi bruni dell'Alaska si appostano sul bordo di una cascata per catturare i salmoni rossi; are rosse, blu e gialle si librano nel cielo peruviano; gru della Manciuria si radunano per cibarsi in una palude coperta di neve in Giappone; un piccolo sifaka dagli occhi brillanti si aggrappa alla madre che saltella sotto il sole del Madagascar; un delfino tursiope sfiora le acque a una velocità impressionante in Honduras... Queste indimenticabili immagini rallegrano e istruiscono chiunque le veda. Dapprima spinto dalla curiosità e dalla volontà di capire quanto l'autentico mondo della natura fosse diverso da quello artificioso nel quale vive la maggior parte di noi, Steve Bloom ha ben presto sentito l'urgenza di testimoniare, con la sua ricerca fotografica, la tragica distruzione ambientale del pianeta e delle sue creature, manifestatasi in tutta la sua gravità. Il suo fine è diventato la scoperta dello spirito del mondo animale. Ne esce una rappresentazione della grandiosità della natura, un inesauribile spettacolo per gli occhi, una profonda esplorazione che descrive non solo gli animali ma rivela molto anche di noi stessi.

Le montagne non sono eterne, non sono immobili nella loro gloria. Non sono affatto capisaldi immutabili: nascono, crescono e soccombono all'assalto del tempo, come gli esseri viventi. E' la Terra che le crea, in cicli che continuano a ripetersi nel tempo. Ci sono montagne giovani e montagne vecchie. Alcune sono scoscese, altre arrotondate. La loro originalità e la loro bellezza derivano dal fatto che aggiungono ai paesaggi la dimensione verticale. Come si sono formate? In quanto tempo? Quale sarà il loro destino? Per capire, bisogna innanzitutto educare lo sguardo. Percorrere il pianeta delle montagne. L'Himalaya e il Tibet che, per migliaia di chilometri, innalzano i loro rilievi nuovi fiammanti. Il Pamir, il Tian Shan e l'Altaj, catene misconosciute dell'Asia centrale, che si trovano tuttora nell'infanzia. Altre ancora, in Africa o, come le Ande, a due passi dall'oceano. Sono tutte vertiginose, ispiratrici di devozioni e di leggende, sorgenti di vita. Ma qual è la loro storia? Perché sorgono lì e non altrove? E' il filo d'Arianna di quest'opera.

Attraverso le immagini di questo volume l'acqua ci appare nelle sue molteplici forme, colta in una dimensione ''al di sopra'' della nostra esperienza quotidiana. L'acqua è un elemento fondamentale per la vita dell'uomo, che semplicemente la usa, la abita, la piega ai propri scopi, alle proprie esigenze, e talvolta la subisce. Le magnifiche fotografie riprese dall'alto ci accompagnano in un viaggio che ci racconta di volta in volta la dimensione simbolica dell'acqua, la sua funzione materiale, la sua importanza intrinseca, la sua capacità di produrre valore, la sua forza inarrestabile. L'acqua, ritratta da principio nel suo ''stato naturale'', si manifesta nelle diverse sfumature di colore, dall'azzurro al verde al blu intenso, e si popola a poco a poco di uomini, imbarcazioni, villaggi, città. Ci mostra le trasformazioni - piccole e grandi - subite nel tempo: l'acqua è fonte di energia, risorsa di lavoro, via di comunicazione, luogo di divertimento, ma talvolta si ribella, prende il sopravvento, e - da sola - si trasforma in elemento catastrofico. Un percorso per immagini che attraversa luoghi incontaminati, villaggi sperduti sulle coste e città densamente popolate, spiagge deserte e litorali affollati, fiumi, mari e oceani di tutto il mondo, e ci suggerisce di imparare a conoscere, amare e rispettare un bene prezioso: l'acqua.