Tranchida: Le voci
I dialoghi di Krishna sull'anima
Libro: Libro rilegato
editore: Tranchida
anno edizione: 2009
pagine: 70
"Le tue parole hanno dissipato il mio smarrimento", è la voce dell'anima di Arjuna il guerriero che, rivolto al suo interlocutore, Krishna, parla a nome di tutta l'umanità. Ed è anche il messaggio centrale di questo dialogo dell'anima con se stessa e con la sua dimensione più profonda e autenticamente "divina". Al di là delle strade tradizionali e codificate di raggiungimento dell'unione con l'Assoluto, l'anima desidera, più di ogni altra cosa, conoscere la propria provenienza metafisica e il proprio destino. Questo, nel momento in cui essa si trova posta di fronte al bivio di una drammatica decisione. Arjuna, l'eroe senza colpa, come viene denominato nel poema, è tormentato dall'urgenza di una decisione estrema: deve o no combattere a fianco dei suoi fratelli per sconfiggere - e quindi sterminare una volta per tutte - l'opposta fazione dei suoi cugini, per aggiudicarsi il trono vacante del regno? Il conflitto, da esteriore quale appare, si proietta nei recessi della sua coscienza, e lo sospinge ora verso la tentazione della rinuncia e del rifiuto dell'azione e ora verso il rischio di un'azione avventata e unilaterale. La soluzione che gli viene proposta da Krishna è quella dell'agire non in vista del conseguimento di un fine esterno all'azione medesima, perseguendo il più totale distacco da ogni atteggiamento interessato, come del resto da ogni cedimento di fronte alla seduzione del desiderio.
Marionette
O. Henry
Libro: Libro rilegato
editore: Tranchida
anno edizione: 2009
pagine: 93
Un barbone alla disperata e ardua ricerca di un ricovero per l'inverno, un gruppo di artisti del Greenwich Village alle prese con una malattia che viene a complicare ulteriormente la già precaria esistenza quotidiana, un commesso viaggiatore alla vana ricerca di una ragazza di cui avverte la persistente presenza nella stanza d'albergo in cui si è fermato a dormire, due improvvisati e sprovveduti ricattatori messi in crisi dallo scavezzacollo che hanno rapito, una giovane dattilografa sognatrice, un medico-rapinatore che, dopo aver dato prova del più spietato cinismo, si trasforma, come per incanto, in una persona sensibile e delicata tanto da rinunciare al bottino per far tornare il sorriso a una giovane vedova: sono questi i protagonisti di sei tra i più significativi racconti di un autore oggi forse meno popolare di un tempo, ma non del tutto immeritevole del giudizio di Cesare Pavese, che vide in lui non soltanto un "estroso e geniale novellista" ma un autentico poeta in prosa, paragonandolo addirittura, per il suo uso del linguaggio popolaresco, a François Rabelais. Una selezione di alcuni tra i più significativi racconti di un autore che, per la vivacità dello scrivere, oltre che per il suo bonario umorismo e la sua profonda umanità, ha lasciato il segno in questo genere di narrativa, tanto da aver dato il nome al più importante premio letterario americano in materia di racconto breve.
Ritorno in Tibet
Dawa Tashi
Libro: Libro rilegato
editore: Tranchida
anno edizione: 2009
pagine: 141
"È nato in una zona di confine, da padre tibetano e madre cinese, ma è il paese delle nevi la patria del suo cuore. [...] Nei suoi scritti non racconta di lama imperturbabili, tecniche di meditazione o lignaggi monastici. [...] Con una buona dose di rabbia, in uno stile non privo di espressioni e situazioni crudamente realiste, scrive dei mali di una terra defraudata della propria identità. Si ispira a scrittori sudamericani talvolta separati da distanze siderali, come Borges e Garcia Màrquez, per trasfigurare la realtà in un paesaggio surreale, dove il tempo della vita e della morte si sovrappongono e sfumano in paradossi. Ha scritto tanti libri, ma la sua fama, in Europa, è soffocata dalla celebrità della gioia buddhista e dai crudi memoriali dei sopravvissuti alla barbarie dell'occupazione. Gonfio di nostalgia per l'antica civiltà tradizionale [...] proprio nel solco della letteratura moderna trova la strada per raccontare il tormentato presente tibetano. [...] Troppa amarezza? Può essere, almeno per quanti si ostinano a soffermarsi solo sul volto ideale, estraneo alla storia, del Tibet." Claudia Gualdana, Corriere della Sera
I discepoli di Sais. Testo tedesco a fronte
Novalis
Libro: Libro rilegato
editore: Tranchida
anno edizione: 2009
pagine: 117
Romanzo simbolico sulla natura, "I discepoli di Sais", oltre a essere una delle testimonianze più perfette dello straordinario linguaggio lirico di Novalis, costituisce uno dei testi più significativi del pensiero del poeta tedesco. A Sais, presso il simulacro della misteriosa Isis, entro le sale del tempio risuonano e si intrecciano le conversazioni che hanno per argomento la natura e il suo rapporto con l'uomo, la concezione del mondo come organismo incompiuto, le riflessioni sul potere vivificante della natura. Ora è la voce di Fichte che echeggia, ora ci pare di udire Schelling, ora avanza e parla amoroso il maestro di Freiberg. E la scuola di Freiberg è appunto l'accolita dei discepoli: Werner, il noto geologo apostolo della natura, che li sorveglia e li guida. Ed è in mezzo a loro che Novalis ci accompagna. In mezzo a forme aeree, indistinte, dove le figure svaniscono dinnanzi alle passioni dell'anima, dove i loro tratti sfilano leggeri, si arrestano un istante, sorridono, corrugano la fronte e non le si è ancora formate nella mente, che già sono via, lontane.
L'avventura londinese o l'arte del vagabondaggio
Arthur Machen
Libro: Libro rilegato
editore: Tranchida
anno edizione: 2008
pagine: 134
"L'avventura londinese o l'arte del vagabondaggio" propone una disciplina inconsueta, che utilizzando il "wandering" come vettore direzionale esplora la grande città alla ricerca delle antiche radici, affidandosi esclusivamente alle possibili confluenze dei tanti itinerari che incidono profondamente il tessuto metropolitano londinese. E così, se in senso spaziale Arthur Machen ci conduce lungo percorsi che si snodano attraverso luoghi periferici o apparentemente secondari o legati a vicende e personaggi della letteratura, in senso temporale il wandering scavalca il suo presente per spingersi tra ricordi e divagazioni, facendo convergere i diversi piani narrativi in lunghe digressioni che coinvolgono varie discipline: dall'architettura alla teologia, dalla critica letteraria alla storia ecclesiastica. E d'altra parte le digressioni che animano questo lavoro su Londra rappresentano anche il mezzo con il quale Machen può illustrare quella convinzione secondo la quale il mondo non è come sembra, e che dietro gli eventi quotidiani e gli oggetti comuni vi sia un segreto che è la chiave del grande enigma dell'esistenza dell'uomo.
Morrison's Hotel, Dublino
George Moore
Libro: Libro rilegato
editore: Tranchida
anno edizione: 2008
pagine: 136
Albert Nobbs è un cameriere apprezzato e fidato. Sgradevole nell'aspetto, strambo e appartato, assolve ai suoi doveri senza concedersi uno svago. Così per tutta una vita trascorsa a prendere ordini. Ma Albert nasconde un segreto che verrà scoperto alla morte e renderà struggente il suo ricordo.
L'erba che non muore mai
Yashar Kemal
Libro: Libro rilegato
editore: Tranchida
anno edizione: 2008
pagine: 422
Con il terzo romanzo della Trilogia della montagna, Yashar Kemal chiude il ciclo dedicato alle vicende del villaggio di Yalak, narrandone la discesa estiva degli abitanti nella piana della Çukurova per la raccolta del cotone. È un momento particolare, atteso spasmodicamente per tutto l'inverno, decisivo per la stessa sopravvivenza dei contadini di Yalak, che non hanno altro mezzo che il lavoro da braccianti per saldare il debito con lo spietato Adil Efendi, il ricchissimo mercante di città pronto a spogliarli di tutto se non guadagneranno abbastanza per ripagarlo. L'estate nella Çukurova è anche il momento in cui esplodono odi e passioni: l'occasione che il potente Sefer ha in animo per vendicarsi dei suoi compaesani, e il momento tanto atteso da Memidik per liberarsi dalle ossessioni e recuperare la dignità perduta. La trama di Kemal, ricca e complessa come sempre, si dipana in un tessuto narrativo in cui ogni filo ha un colore e una brillantezza suoi particolari. Il romanzo assume la forma di canto corale, si affolla di personaggi e delle loro storie: vi si narra di Ali il Lungo, che porta ingiustamente su di sé la terribile accusa di aver ucciso la madre, e della sua corsa contro il tempo per salvarla; della vecchia Meryemce che, incapace di seguire i suoi nel lungo e faticoso viaggio verso la pianura, attende al villaggio qualcuno che la strappi dai deliri della solitudine; Tashbash divenuto ormai santo, il Re delle Fate o la morte.
Americani
Ring Lardner
Libro: Libro rilegato
editore: Tranchida
anno edizione: 2008
pagine: 140
Ring Lardner (Ringgold Wilmer Lardner) nacque a Niles, nel Michigan, nel 1885. Costretto a cercarsi un lavoro in giovane età per sopravvenute difficoltà finanziarie della famiglia, lavorò brevemente nella locale società per il gas, cimentandosi, tuttavia, in pari tempo, con il teatro leggero e il giornalismo. Fattosi un nome come collaboratore sportivo di diversi giornali di Chicago, St Louis e Boston, mise a frutto l'esperienza maturata nel mestiere per una serie di racconti sul baseball che, pubblicati nel 1914 sul Saturday Evening Post, diedero inizio alla sua fortunata, anche se non lunga, carriera di narratore. Di Ring Lardner Hemingway e Fitzgerald celebrarono l'elogio funebre, Dorothy Parker e Virginia Woolf scrissero in toni entusiastici, David Lodge curò le raccolte. Paradossi e contraddizioni della vita: di quella vita che da adolescenti si sogna come la massima aspirazione. Tradimenti più o meno nascosti. Solitudine. Una sottile analisi della società americana, del cinismo e della sconsolante aridità culturale. Questi ironici, amari e geniali quadri di vita americana intendono riproporlo col rilievo che merita.
Il ritorno di Memed il falco
Yashar Kemal
Libro: Libro rilegato
editore: Tranchida
anno edizione: 2006
pagine: 484
Terra di ferro, cielo di rame
Yashar Kemal
Libro: Libro rilegato
editore: Tranchida
anno edizione: 2005
pagine: 448
Il volume ripropone il romanzo di Yashar Kemal "Terra di ferro, cielo di rame", già pubblicato da Tranchida nel 1998 nella collana Le piramidi, nell'unica traduzione autorizzata dall'originale turco, quella realizzata da Roberta Denaro. Il libro ha vinto il Prix du Meilleur Livre Etranger.
Con gli occhi di un bambino
Lev Razgon
Libro: Libro rilegato
editore: Tranchida
anno edizione: 2005
pagine: 226
Il volume ripropone, in edizione rilegata, "Con gli occhi di un bambino", già pubblicato da Tranchida nel 1998 nella collana Le piramidi. A proposito del libro, La Repubblica scrisse: "Lev Razgon ha saputo riportare sulle pagine la sconvolgente e umiliante vita dei gulag, realizzando dolorosi ritratti di prigionieri e aguzzini". Lev Razgon (Gorki, 1908 - Mosca, 1999) fu arrestato e imprigionato in Siberia dal 1938 al 1955. Fu Stalin in persona, durante il periodo più atroce del regime, a ordinarne la deportazione. Divenne famoso per "La nuda verità. Il romanzo della vita offesa", una memoria autobiografica in cui si descrivevano le sevizie subite nei gulag sovietici.
Vite feticcio
Gail Jones
Libro: Libro rilegato
editore: Tranchida
anno edizione: 2005
pagine: 164
"Gail Jones schizza con garbo, a freddo, di testa, oculatamente, echi e richiami che stabiliscono come un labile legame fra ieri e oggi, noi e loro. Whitman dà un tocco a Kafka, Van Gogh, Isadora Duncan; col dono di un fiore a Virginia Woolf, Freud nel 1939 a Londra forse le dà un'ulteriore spinta verso il suicidio. Chi può stabilire valore e forza del feticcio?" Sergio Perosa, Corriere della Sera. "Vite feticcio" è stato pubblicato da Tranchida nel 1998 nella collana Le piramidi.