Università Bocconi Editore: Itinerari
L'Africa cinese. Gli interessi asiatici nel continente nero
Stefano Gardelli
Libro: Libro in brossura
editore: Università Bocconi Editore
anno edizione: 2009
pagine: 156
Che cosa ci fanno centinaia di operai edili cinesi ammassati in cantieri-dormitorio organizzati come piccole Chinatown nel bel mezzo del deserto della Dancalia in Etiopia? E perché diventa sempre più frequente incrociare lo sciamare ordinato di funzionari di Pechino e businessmen di Shanghai negli hotel di Lagos o sulle rotte per Luanda? Il governo di Pechino sta estendendo la sua influenza nei paesi in via di sviluppo, esportando un modello organizzativo, sociale ed economico alternativo a quello dei paesi occidentali proprio a partire dal Continente Nero. Negli ultimi dieci anni l'Africa è diventata l'obiettivo strategico primario di Pechino e il vero banco di prova della capacità cinese di esportare, adattare e ripensare continuamente il proprio modello di sviluppo. Attraverso un percorso che si snoda sulle piste sabbiose del continente dal sottosuolo più ricco di materie prime, in questo libro viene analizzato in tutte le sue straordinarie contraddizioni l'impatto di un paradigma economico-sociale con il quale tutti sono chiamati a confrontarsi: il "Beijing Consensus".
Patto di lucidità. Come avvicinare istituzioni e paese reale
Libro: Libro in brossura
editore: Università Bocconi Editore
anno edizione: 2008
pagine: XII-158
Molti paesi occidentali vivono oggi una fase di rinnovamento nella quale problemi economici, sociali, politici, ambientali e religiosi interagiscono rendendo ogni previsione sempre più complessa. In questo scenario l'Italia sembra essere maggiormente in difficoltà e in ritardo. I dati economici e finanziari dimostrano che il processo di rinnovamento e rilancio del paese stenta a decollare. I vari esecutivi che si sono alternati fino a oggi al governo hanno cercato di dare risposte ai singoli problemi senza una visione sistemica degli stessi, in grado di chiarire che in fondo sono tra loro tutti collegati: il ruolo della pubblica amministrazione. il controllo della spesa, la fiscalità, la competitività dei territori, i processi di liberalizzazione, il governo e la regolazione dei mercati. Inoltre, la mancata individuazione di un più chiaro modello di stato a cui tendere, da centrale a federale, condiziona l'efficacia delle politiche di riforma, lasciando il paese in mezzo a un guado e rendendo sempre più disallineati gli assetti istituzionali e quelli reali. Di tale disallineamento è necessario prendere atto, definendo anzitutto i contenuti di quello che chiameremo "il patto di lucidità", una chiave di lettura dei fenomeni politici, economici e amministrativi e della loro interdipendenza, che consenta al paese di intraprendere un reale processo di cambiamento.
La rivoluzione nella culla. Il declino che non c'è
Francesco C. Billari, Gianpiero Dalla Zuanna
Libro: Libro in brossura
editore: Università Bocconi Editore
anno edizione: 2008
pagine: XVIII-194
È diffusissima l'idea, divenuta da tempo un luogo comune, che la popolazione italiana sia in declino, a causa dell'invecchiamento e della bassa natalità. Ma davvero le cose stanno così? A leggere questo libro si scopre una realtà molto diversa: in Italia non esiste un vero problema di popolazione, perché una rivoluzione demografica muove oggi i suoi primi passi. Nell'ultimo decennio la rapidità dell'invecchiamento è diminuita, malgrado il continuo aumento della sopravvivenza degli anziani, mentre la crescita della popolazione è stata superiore a quella degli anni Settanta. Le forti immigrazioni, l'aumento della sopravvivenza, la ripresa della natalità, la tenuta dei legami fra genitori e figli interagiscono tra loro in modo positivo, spingendo la popolazione verso nuovi equilibri e aprendo alla società italiana nuove possibilità. Già oggi questa rivoluzione sta cambiando la vita di tutti gli italiani. Tuttavia la rivoluzione demografica non è un pranzo di gala. Servono scelte coraggiose: politici e scienziati sociali hanno grandi responsabilità, affinchè questi mutamenti non generino nuove paure, ma aumentino il benessere e diminuiscano le disuguaglianze.
Lo spazio intermedio. Rete, individuo e comunità
Silvano Tagliagambe
Libro: Libro in brossura
editore: Università Bocconi Editore
anno edizione: 2008
pagine: 248
Oggi spazio pubblico e spazio privato si intrecciano e si intersecano sempre più. Sarebbe però sbagliato ritenere che la contaminazione di questi due poli sia un fenomeno del nostro tempo. Al contrario, esso parte da lontano: a determinare la rivoluzione che ha portato alla nascita del pensiero scientifico sarebbe stato il formarsi di una comunità transnazionale di ricercatori, che poteva fruire di uno strumento efficace di comunicazione, il libro stampato, ma anche dello sviluppo di un sistema postale efficiente e sufficientemente veloce. Il rapido affermarsi della scienza sarebbe da ascrivere soprattutto alla sua natura di istituzione sociale, al cui interno si è da subito riusciti a far convergere l'aspetto privato del calcolo, dell'intuizione, dell'osservazione e della sperimentazione, frutto del lavoro di ogni singolo ricercatore, e quello pubblico della comunicazione e dell'interscambio reciproci. Internet e il world wide web hanno certamente dato un contributo enorme all'arricchimento di uno "spazio intermedio" tra privato e pubblico, tra individuale e sociale. Questo processo non è nato grazie alle tecnologie contemporanee, ma affonda le radici nei primi passi della scienza. Il libro delinea questa storia, ricostruendone il capitolo più recente, quello che parte dagli inizi del secolo scorso.
L'economia del noi. Dall'azione collettiva alla partecipazione politica
Nicolò Bellanca
Libro: Libro in brossura
editore: Università Bocconi Editore
anno edizione: 2007
pagine: XIII-238
L'origine delle democrazie moderne, secondo Albert Hirschman, non sta nel consenso sui "valori", ma sul dato per cui "gruppi diversi, che per lungo tempo s'erano ferocemente combattuti, hanno dovuto riconoscersi incapaci d'imporre il proprio dominio: la tolleranza e l'accettazione del pluralismo sono state, alla fin fine, il risultato di uno stallo tra gruppi contrapposti aspramente ostili". Oggi però le asimmetrie di potere tra i gruppi sociali sono talmente profonde e persistenti da impedire quello stallo: con amara lucidità, Bertrand Russell profetizzava, già tre quarti di secolo fa, un mondo nel quale "un'autorità centrale avrà nelle sue mani il controllo del mondo intero". Non nella forma di un governo planetario; ma "una società di finanzieri, persuasi che la pace è nel loro interesse". Che Russell avesse ragione? Sono molti gli studiosi che sembrano adattarsi a questa pessimistica conclusione: l'autore non l'accetta. E articola con finezza e rigore, originalità e passione l'ipotesi che si possano formare processi di partecipazione collettiva, e specialmente di partecipazione politica, in grado di modificare gli assetti di potere e determinare nuove strutture istituzionali. La democrazia è allora il potere costituente con cui l'azione collettiva, nelle sue molteplici forme, può modificare le Costituzioni formali date. Il tema è decisivo e l'autore lo esplora nelle sue sfaccettature, offrendo motivi di riflessione forti e innovativi.
Questione di tasse. La lezione dall'Argentina
Vito Tanzi
Libro: Libro in brossura
editore: Università Bocconi Editore
anno edizione: 2007
pagine: 264
Non esiste nessun termine tecnico per indicare lo sviluppo in senso inverso, in virtù del quale un paese ricco diventa progressivamente più povero: se esistesse, l'espressione tornerebbe utile per descrivere quanto è avvenuto in Argentina nella seconda metà del Novecento. Al principio del secolo scorso l'Argentina era uno dei paesi più ricchi e benestanti al mondo, una potenza economica capace di attrarre capitali e risorse ed esportare in tutto il mondo: al chiudersi del secolo era afflitta da una diffusa povertà e, quel che è peggio, segnata dall'onta di essere protagonista del più grave caso di inadempienza degli obblighi di pagamento del debito estero che mai si sia verificato nella storia. L'autore, economista, consulente della Banca Mondiale e delle Nazioni Unite, non si limita in questo libro a descrivere il declino di un paese, ma ne indaga con sconsolata lucidità le ragioni più profonde. A guidare questa analisi è una teoria che spiega gli avvenimenti di ordine macroeconomico che si sono prodotti in Argentina e che chiarisce il gioco di parole del titolo originale: It was mostly fiscal. Si tratta dell'idea che il problema di fondo, l'origine vera dei gravissimi squilibri economici del paese, fosse principalmente fiscale: non basta aumentare il gettito fiscale, se non si interviene sulla spesa. Una lezione ancora attuale, e che ci auguriamo possa tornare utile.
Manager oggi
Giorgio Brunetti, Gianni Mion
Libro: Libro in brossura
editore: Università Bocconi Editore
anno edizione: 2007
pagine: X-166
"Management come esperienza": così si potrebbe definire il distillato della parabola professionale, tanto significativa quanto riservata, di un manager che ha svolto un ruolo importante nel processo di diversificazione e sviluppo di un grande, e molto conosciuto in tutto il mondo, gruppo familiare italiano, partecipando a importanti processi di privatizzazione quali SME e Autostrade e a significative operazioni finanziarie, alcune delle quali tuttora in corso. La riflessione nasce dal confronto serrato e senza riserve con uno studioso che conosce a fondo l'evoluzione storica e le caratteristiche della disciplina che ha informato di sé l'economia dell'ultimo secolo: suo è il saggio introduttivo che inquadra il tema del management con preciso riferimento alla realtà italiana che ha visto nelle imprese pubbliche, prima, e ora nelle imprese a controllo familiare la nascita e lo sviluppo di una peculiare classe di manager. Il volume si conclude con il profilo di due gruppi industriali, uno pubblico, GEPI, e l'altro privato, Edizione Holding, nei quali il manager ha svolto la sua attività e ha maturato la sua esperienza.
Il dragone e l'aquila. Cina e Usa. La vera sfida
Maria Weber
Libro: Libro in brossura
editore: Università Bocconi Editore
anno edizione: 2006
pagine: XVI-188
L'autore offre qui tutti gli elementi per una valutazione quanto più possibile oggettiva e documentata dei possibili esiti della crescita economica cinese, per alcuni versi tumultuosa ma per altri programmata con piena capacità di cogliere le opportunità offerte dal mercato, dalle tecnologie, da una forza lavoro ansiosa di emanciparsi e crescere in benessere. Documentazione aggiornata, attenzione al teatro degli avvenimenti e agli attori coinvolti, sensibilità ai risvolti politici, diplomatici, militari, sociali, concorrono a dare al lettore la chiave per l'interpretazione del fenomeno Cina e dei possibili esiti di una sfida che chiama in causa gli USA ma anche - e non potrebbe essere altrimenti - l'Europa e tutto l'Oriente.
Che cos'è il populismo?
Jan-Werner Müller
Libro: Libro in brossura
editore: Università Bocconi Editore
anno edizione: 2017
pagine: 168
Donald Trump, Beppe Grillo, Marine Le Pen, Nigel Farage: i populisti sono in ascesa in tutto il mondo. Ma che cosa è esattamente il populismo? Chiunque critichi le élite al potere e i partiti ufficiali dovrebbe essere definito populista? Qual è di preciso la differenza tra populismo di destra e di sinistra? Il populismo avvicina il governo al popolo o costituisce una minaccia per la democrazia? Domande che non sono mai state urgenti come oggi. In questo libro di rottura, Müller sostiene che al cuore del populismo vi è un rifiuto del pluralismo: al contrario di quanto comunemente si crede, ciò in base a cui i populisti possono governare è la loro pretesa di una rappresentanza morale esclusiva del popolo. Se avessero sufficiente potere, finirebbero per creare uno Stato autoritario che esclude tutti coloro che essi non considerano parte del «popolo» vero e proprio. Analitico, accessibile e provocatorio, il libro definisce — sulla base di fatti storici — le caratteristiche del populismo e le ragioni più profonde dei suoi successi elettorali, proponendo alcune strategie concretamente utilizzabili per trattare con i populisti e, in particolare, per replicare alle loro pretese di parlare in via esclusiva per «la maggioranza silenziosa» ovvero per «il popolo vero». Con un intervento di Nadia Urbinati.
Generazione Erasmus al potere. Il coraggio della responsabilità
Sandro Gozi
Libro: Libro in brossura
editore: Università Bocconi Editore
anno edizione: 2016
pagine: 192
Per la prima volta nella storia una nuova classe di governo "europea" ricopre posizioni di vertice, nei rispettivi Stati membri o nelle istituzioni comunitarie. Per un incredibile paradosso, questa generazione, che più di tutte ha vissuto l'esperienza europea da dentro e che più di tutte ne conosce potenzialità e lati positivi, è però di fronte alla possibilità di cambiare davvero le cose nel momento in cui l'Europa è devastata da una doppia, tragica crisi. Quella esterna, legata alla minaccia dei terroristi - che si rendono conto, forse ancor meglio di noi, di quanto già sia concreta e reale la nostra unione di libertà, di valori e di opportunità -, e quella interna, meno visibile e cruenta, ma non per questo meno insidiosa, rappresentata da una tragica crisi di fiducia dei cittadini e dalla sfida neo-nazionalista. La nuova generazione al potere non è chiamata a un esercizio di ordinaria amministrazione: di fronte agli strappi e alle incertezze del futuro, ha il dovere di ridisegnare il corso dell'Europa, dimostrando il coraggio di chi accetta la sfida e la responsabilità che questo comporta. È questo il senso più profondo del nuovo impegno: costruire una politica transnazionale nella quale una generazione cresciuta europea si troverà finalmente a casa.
Per un pugno di bitcoin. Rischi e opportunità delle monete virtuali
Massimo Amato, Luca Fantacci
Libro: Libro in brossura
editore: Università Bocconi Editore
anno edizione: 2016
pagine: 190
Molti parlano di bitcoin, ma pochi li usano. Sono davvero l'inizio di una nuova economia o solo l'ultimo oggetto di una bolla speculativa? Grazie a una tecnologia all'avanguardia, i bitcoin possono essere creati, trasferiti e accumulati senza l'intermediazione del sistema bancario. Tuttavia solo una minima parte è utilizzata per il pagamento di beni e servizi nell'economia reale. La maggioranza è detenuta come strumento di speculazione, se non addirittura utilizzata per finanziare attività illegali. La grande volatilità del loro valore è un accidente temporaneo destinato ad attenuarsi o un carattere intrinseco che rivela un difetto di costruzione? Quali sono i rischi e le opportunità connessi alla loro diffusione?
Non ci resta che crescere. Riforme: chi vince, chi perde, come farle
Libro: Libro in brossura
editore: Università Bocconi Editore
anno edizione: 2011
pagine: 194
Perché in Italia, da oltre un decennio, si fa un gran parlare di riforme finendo per fare poco nulla? La risposta è apparentemente semplice: i potenziali vincitori non hanno voce presso partiti e parti sociali, mentre i potenziali sconfitti sanno bene come far pesare la loro influenza. Eppure, mai come in questa fase storica, i costi delle mancate riforme si fanno avvertire. L'Italia è un paese a rischio di "dolce declino", che ha smesso di crescere per la sua incapacità di adattare un modello di sviluppo e d'intervento pubblico nell'economia. Dal welfare al fisco, dalle liberalizzazioni alla scuola, alcuni esperti prendono di petto, con rigore e passione civile, quattro domande. Che cosa si può fare subito (e a costo zero) per rimettere in moto l'economia italiana? Che cosa nell'arco di due legislature? Quali interessi si oppongono alle riforme e come arginarli (o compensarli)? Quali interessi avrebbero tutto da guadagnare e come mobilitarli? tempi sono maturi perché ci si ponga l'obiettivo di passare dalle parole ai fatti, scommettendo sul consenso di quanti pagano i costi del mancato dinamismo, a partire da interessi diffusi, giovani, donne e neoborghesia del capitale umano.

