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Viella: Fonti per la storia di Venezia. Sez. V

Alvise Mocenigo Dalle Gioie ambasciatore di Venezia. Lettere e dispacci dalla Germania e dalla Francia 1502-1506. Ediz. italiana e francese

Alvise Mocenigo Dalle Gioie ambasciatore di Venezia. Lettere e dispacci dalla Germania e dalla Francia 1502-1506. Ediz. italiana e francese

Libro: Libro in brossura

editore: Viella

anno edizione: 2021

pagine: 372

«Diversi anni fa Gian Maria Varanini suggerì al Comitato la pubblicazione di un copialettere della cui esistenza aveva appreso durante i suoi anni all'Università di Trento: i dispacci dell'ambasciatore veneziano in Francia, Alvise Mocenigo, per gli anni 1505-1506, quando suo segretario altri non era che Giovanni Battista Ramusio, allora ventenne. Il manoscritto è custodito nell'archivio della famiglia Rosmini, presso la Casa Rosmini a Rovereto, dove lo consultammo insieme nel 2014. Parlandone con Philippe Braunstein, appresi che egli aveva trascritto già da molti anni un gruzzolo di una cinquantina di lettere private di Alvise Mocenigo, indirizzate principalmente dalla Germania, dov'era ambasciatore, al suocero Michele Foscari; questa corrispondenza, che riguarda i loro affari commerciali e familiari nel 1502-1503, è conservata nella Commissaria di Michele Foscari amministrata dai Procuratori di San Marco. La proposta venne da sé: mettiamo assieme, a confronto, il pubblico e il privato di un noto servitore dello Stato. Philippe Braunstein trascrisse anche i dispacci conservati a Rovereto, ben 127; ambedue i dossier furono poi affidati ad Aurelio Malandrino, che ha rivisto integralmente le trascrizioni, ha allestito il testo critico con apparato e ha redatto la relativa nota filologica. Nel frattempo Philippe Braunstein si dedicò alla stesura di ampi regesti di ciascun dispaccio e di ciascuna lettera privata, nonché a un nutrito saggio introduttivo. Questa edizione si inserisce in un filone di ricerche sulle fonti ambasciato-riali veneziane conservate in sedi diverse dall'archivio dei Frari, che ha una sua significativa, anche se intermittente, tradizione quasi ventennale. Bianca Lanfranchi Strina auspicò fin dal 2003 la pubblicazione del copialettere di Vincenzo Priuli — capitano delle galee di Fiandra nel 1521-1523 e in quel frangente quasi-ambasciatore —, edito poi nel 2005 da Francesca Ortalli; il codice, acquistato da Nicolò Barozzi (1826-1906) e finito nell'archivio privato della famiglia del suo amico Nicolò Papadopoli, solo negli anni Ottanta del Novecento fu depositato nell'Archivio di Stato di Venezia.' Similmente ripescato da una collezione privata e finito alla British Library è il copialettere prodotto sotto la re- 1. Lettere di Vincenzo Priuli, Capitano delle galee di Fiandra al Doge di Venezia, 1521-1523, a cura di Francesca Ortalli, Appendice documentaria e Indice a cura di Bianca Lanfranchi Strina, Venezia 2005...» (Dalla Prefazione)
39,00

S. Giorgio Maggiore. Volume 1

S. Giorgio Maggiore. Volume 1

Libro: Copertina morbida

editore: Viella

anno edizione: 2016

pagine: 380

Un inventario analitico d'archivio è per sua natura un lavoro arbitrario. Al di là delle intitolazioni testuali, delle indicazioni cronologiche, dei dati quantitativi, degli elementi estrinseci, di tutto ciò che gli standard archivistici prescrivono che venga segnalato, che cosa scriviamo in più? Evidentemente non tutto, ma ciò che ci pare tipologicamente non consueto o interessante per la notorietà dei personaggi che si incontrano o rilevante dal punto di vista giuridico o per l'intervento di magistrature nelle vicende che si sono svolte? Gli archivisti sono talvolta influenzati da interessi occasionali (un convegno di studi, una conversazione in archivio, una richiesta di notizie di qualche ricercatore, una lettura stimolante) e quindi tendono a metterne in evidenza i dati relativi. Anche con la maggiore oggettività non siamo lontani dalle deprecate "cose notevoli" degli indici di opere sette-ottocentesche. Né, ampliando per ipotesi la quantità di elementi riportati (ed allungando forse in modo sproporzionato il testo), saremmo in grado di rispondere al desiderio del ricercatore di qualsiasi materia di trovare facilmente ciò che desidera. (Dalla Premessa).
50,00

Capitolare degli ufficiali al formento (metà del sec. XIV)

Capitolare degli ufficiali al formento (metà del sec. XIV)

Libro: Copertina morbida

editore: Viella

anno edizione: 2013

pagine: 128

In questo volume, che ha visto in particolare una felice collaborazione tra l'Università della Sorbonne e i ricercatori locali, l'attenzione si è rivolta ancora una volta ad un Capitolare, vale a dire ad uno Statuto che determina le competenze di una magistratura, detta le norme operative per la sua azione e ne regola i rapporti con le altre magistrature. Il "Capitolare degli officiali al formento", documento della metà del Trecento che detta norme su tutta la filiera della produzione del frumento, dall'importazione del grano alla panificazione, è di particolare interesse, non solo per gli storici ma anche per i filologi, per l'uso della lingua veneta. L'approvvigionamento di una delle più grandi città d'Europa era ovviamente la primaria preoccupazione del governo, anche per ragioni di pace sociale, soprattutto per quanto riguardava l'alimento principale della maggioranza della popolazione cioè il pane. Il Capitolare ci informa con grande precisione di tutte le figure professionali coinvolte: mercanti, pistori, pancogoli, fontegari, mesuradori fino alle oretere, produttrici e venditrici di un tipo particolare di biscotto. Da esso inoltre si possono ricavare informazioni sulle tecniche produttive, come per esempio la necessità alle volte di produrre farine non solo di frumento ma anche di altre biave, nonché sulle linee guida del comportamento degli ufficiali a tutti i livelli.
24,00

«Salariato» della nave Girarda-San Nicolò per il viaggio da Venezia alla Sardegna (1594-1595)

«Salariato» della nave Girarda-San Nicolò per il viaggio da Venezia alla Sardegna (1594-1595)

Libro: Libro in brossura

editore: Viella

anno edizione: 2012

pagine: 188

Il libro contabile di bordo detto "Salariato" della Girarda-San Nicolò, nave da mercanzia che naviga tra la laguna e il porto di Cagliari, offre la possibilità di dare uno sguardo ad alcune caratteristiche della navigazione commerciale veneziana: quella più umile - ma non per questo meno vitale delle cocche e delle altre navi tonde che facevano la spola tra i porti dell'Adriatico e del Mediterraneo. Il "Salariato" e i documenti di corredo qui pubblicati offrono così molte conferme e non poche sorprese per la storia dei costumi marinari e dei modi della loro registrazione, anche al fine di una più ampia comprensione della gestione di un elemento "fisso" del "venture capital" nel tardo Cinquecento. In quell'epoca si può vedere già l'operare della "economia mondo": una nave costruita a Lubecca attorno al 1590, venduta a Venezia nel 1594 ad un nobile veneziano e ad un mercante fiammingo, dotata poi di un equipaggio veramente internazionale, con marinai provenienti da tutta l'Europa (due cartografi irlandesi muteranno il proprio cognome da O'Doran in Doria) alla Grecia, oltre che, ovviamente, da Venezia. Con un saggio di Stefano Piasentini.
28,00

Family memoirs from Venice (15th-17th centuries). Ediz. italiana

Family memoirs from Venice (15th-17th centuries). Ediz. italiana

Libro: Copertina morbida

editore: Viella

anno edizione: 2010

pagine: 532

La pubblicazione dei libri di ricordi familiari di cinque famiglie veneziane non nobili ma molto abbienti, permette di ricostruirne le vicende private, le fortune e sfortune economiche, i matrimoni e i rapporti di parentela con le altre famiglie, il prestigio sociale goduto, la partecipazione all'amministrazione dello Stato, i rapporti con il mondo della cultura.
40,00

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