Vita e Pensiero: Ricerche. Psicologia
Percorsi di cura. Psicoterapia fenomenologica e psicoanalisi: l’impraticabile incontro
Vittorio Conti, Giampiero Arciero
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2021
pagine: 300
Quale metodologia può fondare un’azione psicoterapeutica efficace? Il volume vuole presentare un metodo psicoterapeutico in grado di rimettere al centro l’esperienza vissuta, secondo quel significato che pertiene solo a chi in essa è implicato in prima persona. Dal paziente quale oggetto delle cure del terapeuta, all’accompagnare il paziente allo sviluppo ed all’articolazione della cura di sé: ecco l’intendimento della psicoterapia fenomenologica. Perché l’esperienza di ciascuno non è qualcosa di derivato o prodotto da alcun processo, meccanismo o dinamica generalizzabili: l’esperienza del vivere è il modo assolutamente singolare secondo cui ognuno di noi è di volta in volta sé stesso. Tramite un’indagine puntuale della proposta psicanalitica nella sua impalcatura classica (Freud), nel suo compimento neuropsicanalitico (Solms) e nelle sue espressioni post-classiche, relazionali (Mitchell) e intersoggettive (Stolorow), si evince come la tradizione psicanalitica, pur nelle indubbie differenze che l’attraversano, sia inconciliabile con la psicoterapia fenomenologica. Per la prima volta in letteratura si dimostra come questi siano due irriducibili percorsi di cura, perché diverso è il fondamento su cui si erigono e incompatibile è il metodo terapeutico che propongono.
Ti penso, dunque suono. Costrutti cognitivi e relazionali del comportamento musicale
Licia Sbattella
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2014
pagine: 415
La musica è un raffinato strumento di lavoro psichico e mentale, che agisce sul nostro modo di pensare il tempo che scorre. Il gioco intelligente dei suoni attrae la memoria e l'immaginazione degli stati affettivi della mente in cui è registrata l'intera discografia delle nostre esperienze di relazione. La musica non le rende solo attraenti e commoventi: le rende pensabili, intelligibili, di nuovo progettabili. Là dove l'impaccio con la logica verbale della comunicazione e del pensiero pone gravi ostacoli per l'assimilazione riflessiva del tempo vissuto e delle esperienze di relazione, essa dispone di un sofisticato apparato sintattico in grado di aggirare l'ostacolo, ricuperando potenziali disponibili per l'esperienza di sé e per la comprensione dell'altro, fino a renderli più ospitali anche per la parola. Un'esperienza umana di grandi potenzialità, dunque: nel caso di gravi limitazioni dell'accesso alla mente e alla psiche mediante la logica verbale e il pensiero astratto, questa risorsa umana si rivela uno strumento insostituibile per la ricomposizione di potenziali di riflessività e di relazione. Questo volume è l'esposizione e il racconto di tale lavoro alternativo, che la musica colta rende disponibile proprio in condizioni di speciale difficoltà psichiche e mentali. Il progetto di ricerca-azione qui presentato si definisce in termini di profondo ripensamento delle basi tradizionali dell'antropologia della disabilità...
L'eternità sulla piazza del mercato. Bilateral verbal trade
Giampaolo Lai
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2011
pagine: 180
Ci si reca al mercato per acquistare o scambiare beni, per combinare affari, ma anche per fare incontri e mtessere relazioni. Per intrattenersi sulla piazza piuttosto che per comprare l'oggetto di cui si avrebbe bisogno che diventa l'occasione, il pretesto, la garanzia per andare al mercato e lì restare, fino all'eternità. Non a caso il mercato è il luogo simbolico a cui fa riferimento la teoria del bilateral verbal trade (mercato di parola bilaterale), secondo la quale tutte le conversazioni possono essere viste come negoziazioni di beni di parola tra due mercanti, trader venditore e trader compratore, convenuti sulla Piazza del Mercato con la speranza di un guadagno. Quando il trader compratore va alla Piazza del Mercato con la speranza contingente di guadagnare beni di parola che estinguano i suoi debiti, che riempiano i suoi vuoti, che bonifichino i suoi mali, si parla di commercial trade. È il caso del paziente che va nello studio dello psicoanalista con la speranza di arginare le crisi di panico, ridurre la paura dei ragni, sciogliere il tarlo dell'indecisione, o almeno comprenderne il senso. Quando invece il trader compratore, pur portando con sé paure, confusione, incertezze, disperazione, patimenti del corpo, va alla Piazza del Mercato nella speranza trascendente di restarci per sempre, di ritagliarsi una nicchia di eternità personale, si parla di collateral trade.
La mente orchestra. Elaborazione della risonanza e autismo
Licia Sbattella
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2006
pagine: 308
Che cosa accade alla psiche quando ‘lavora’ con la musica? È la domanda dalla quale parte questo studio innovativo sull’integrazione tra lavoro musicale e lavoro clinico e alla quale risponde con grande originalità. Una prima tesi riguarda le potenzialità formative del dispositivo musicale. Esse non risiederebbero tanto nella dimensione ludica dell’emozione, quanto nella ‘soddisfazione cognitiva’ che scaturisce dalla sperimentazione, dall’organizzazione e dal controllo delle logiche discorsive e relazionali che attengono alla risonanza. A sua volta, la risonanza psichica, ossia la logica affettiva dell’esperienza, compie – ed è la seconda tesi di Licia Sbattella – un vero e proprio lavoro di ‘orchestrazione’. Sviluppa armonie e connessioni sintattiche fra parti dell’esperienza molto eterogenee fra loro e a volte ancora indecifrabili cognitivamente o dotate di una semantica non definita, aperta, virtuale. L’elaborazione della risonanza psichica genera attaccamenti relazionali, associazioni simboliche, catene significanti, mappe di senso, configurazioni del Sé. Contrariamente al dire comune, la mente sembra funzionare più come un’orchestra che come un computer. E se questo vale per tutti, la potenza sintattica del musicale nei confronti della risonanza psichica riveste uno straordinario valore aggiunto in quelle situazioni – come l’autismo – nelle quali si presenta un blocco importante dei normali processi di correlazione fra linguaggio, pensiero, affetti. Il modello elaborato in questa ricerca permette di superare i limiti della pura analisi del deficit cognitivo e comportamentale che, fissata su indicatori esclusivamente linguistici e funzionali che prescindono dalle logiche di risonanza, rischia di mortificare pregiudizialmente la valutazione di potenziali di autocomprensione e di autoregolazione concretamente evocabili. A supporto delle tesi teoriche del libro di Licia Sbattella sta l’esperienza ultraventennale del Centro Esagramma di Milano, punto di riferimento acquisito nel campo della sperimentazione avanzata e della formazione specialistica. I protocolli di sperimentazione del Centro, gli aspetti metodologici e organizzativi, così come i criteri di verifica e validazione dei risultati vengono accuratamente descritti nel volume, anche in relazione alle storie cliniche di cinque giovani con autismo, e si pongono quale autorevole conferma dell’importanza del lavoro ‘orchestrale’ in protocolli diagnostici e riabilitativi.