Zona: Zona contemporanea
Spinalonga. Una drammaturgia sulla corruzione
Vincenzo Frungillo
Libro: Libro in brossura
editore: Zona
anno edizione: 2016
pagine: 100
La barca per Spinalonga salpa dal porticciolo di Plaka, un piccolo paesino di pescatori sorto in un'insenatura dell'isola di Creta. Dopo una breve navigazione, raggiungiamo il promontorio di terra disteso sul mare. Una salita mi porta all'ingresso della roccaforte in pietra. Sono molti i turisti che salgono le stradine della fortezza, visitano il paesino di roccia che ospitava i malati, sbirciano nella vecchia farmacia. Ci sono foto in bianco e nero che immortalano i medici, gli infermieri, i pazienti, i preti ortodossi; è possibile leggere le loro vicende, ripercorrerne la vita. Quella più significativa è la vicenda di Epaminonda, uno dei pazienti dell'isola; era cieco, aveva il corpo segnato dalle infiammazioni, le dita erano ridotte a moncherini, vestiva con abiti scuri e portava occhiali da sole per coprire le pupille vuote, sapeva cantare con voce da basso tenore, il suo canto intratteneva tutti durante le cerimonie.
Amorazzi
Max Manfredi
Libro: Libro in brossura
editore: Zona
anno edizione: 2016
pagine: 80
"Amorazzi" raccoglie versi scritti in trent'anni e poco più, persi, ritrovati, raccolti fortunosamente in case di amici, vecchi scaffali, memorie del computer salve da incendi e rovine telematiche. Protagonisti sono il linguaggio, la cura per le parole gelose, il miracolo di una versificazione che pare del tutto naturale mentre mischia stili, registri, lacrime di coccodrillo, sbaffi d'inchiostro e urla primordiali con la solita, anarchica, severissima verve del cantautore genovese.
Le nubi di Bor
Mario Pezzella
Libro: Libro in brossura
editore: Zona
anno edizione: 2016
pagine: 140
Chi, come l'autore di queste poesie, ha vissuto gran parte della sua vita nel Novecento, si sente ora in bilico su un'epoca nuova, di cui avverte con timore i contorni incerti. Egli pensa che la poesia debba cercare di esprimere il sentimento e l'esperienza di essere su una soglia o su una linea nodale o su una linea di scontro del tempo: un essere in sospeso, dopo le grandi e talvolta feroci utopie del secolo passato. Non si tratta però di una fine della storia, niente a che vedere col postmoderno e la sua visione di una scomparsa dei grandi conflitti, nella letteratura come nella politica. Dovremmo dare voce piuttosto alle lacerazioni in cui stiamo vivendo, ai conflitti del passato che abbiamo voluto dimenticare e ci ritornano in cuore incompresi, muti e perciò tanto più minacciosi. Ciò non vuol dire che si debbano scrivere poesie "politiche": piuttosto cercare di esprimere come i traumi della storia collettiva si intreccino nell'animo di una singola persona, determinando i suoi modi di avere paura, di amare, di sperare.
Calma
Luca Valerio
Libro: Libro in brossura
editore: Zona
anno edizione: 2016
pagine: 140
"Se la poesia è cammino verso la conoscenza, in questo libro di poesie di Luca Valerio c'è una consistente estensione del campo d'indagine: tutto diventa esperibile e dicibile in versi attraverso la mediazione di un io pervasivo che moltiplica la propria identità fondendola nell'appropriazione di schemi metrici, anche innovativi e come sovrapposti e miscelati alle forme consuete della tradizione. A scorrere l'indice del libro, fin dai titoli delle sezioni che lo compongono, veniamo indirizzati verso la specificità del discorso poetico, rimarcata ben più in direzione delle forme che dei contenuti: regola e misura si offrono come supporti prosodici cui ancorarsi nel tempo della dismisura inglobante e della deflagrazione degli assi ritmico-fonetici o del loro depotenziamento in asfittiche cadenze seriali. Che, in nome di una autarchica centralità creativa, vengano maldestramente disinnescati i congegni del poiein sembrerebbe innescare la molla reattiva di Valerio e convocare la sua solida perizia tecnica, se non si avvertisse nel contempo il senso di una poesia che nasce da una pulsazione, da un battere e da un levare che la precede, su cui si allineano la trama delle parole, le strutture frastiche e gli inserti affabulatori." (dall'introduzione di Francesco Macciò)
Passeggeri
Antonella C. Fiori
Libro: Libro in brossura
editore: Zona
anno edizione: 2016
pagine: 100
Far l'amore con ogni particella dell'Universo. Ospitare e toccare quel fremito che ci fa fragili e vivi. Con semplicità. Nel sentire. La poesia di Antonella Cecilia Fiori è friabile, impalpabile e allo stesso tempo forte di una tempra tenace, tesse trame di versi che s'intrecciano in un unico corpo letterario fatto di spirito, anima e desiderio, dolcezza e forza d'amore. I versi brevi, densi - appaiono voraci di intensità, pieni di un'anima che li conforma, nella lingua che si scioglie lieve, quasi soffice, alla sapienza del mettere insieme le parole.
Riflessione atletiche. Memorie dal giro della morte
Tommaso Lisa
Libro: Libro in brossura
editore: Zona
anno edizione: 2016
pagine: 150
"Gesti, caleidoscopio che si riflette in un mosaico di tessere: diario di una stagione agonistica. Testimonio in queste pagine il corpo sgusciante che vibra sotto di me, forma mutante tra le forme: vasi sanguigni, sillabe, cristalli, filettature aerodinamiche. Sono metallo cromato. Elaboro uno studio metaforico sulle percezioni, su come reagisca il sistema nervoso alle trasformazioni del supporto. Sono, queste che registro, note a margine a ciò che, col corpo, scrivo in pista. La sensazione di percepire la spinta che percorre la carne, le fibre, fino ad una lucente trasparenza, luce tenebrosa e tenebra luminosa. Divento la mia guida verso uno stato alterato, sopraelevato."
Romanzo a spicchi
Alessandro Cirinei
Libro: Libro in brossura
editore: Zona
anno edizione: 2016
pagine: 340
Storia e protagonisti, successi e passioni del basket livornese dal 1947 a oggi. Gli autori verseranno parte del proprio ricavo a Happy Hand, associazione no profit che combatte a favore dell'integrazione e dei diritti delle persone diversamente abili attraverso lo sport e l'arte.
Rizomi e altre gramigne
Maurizio Manzo
Libro: Libro in brossura
editore: Zona
anno edizione: 2016
pagine: 80
Questa ultima raccolta di Manzo è davvero compiuta. E indica anche un orizzonte possibile e diverso rispetto all'attualità poetica. Riconsegna al verso e alla parola l'ambizione di sfidare a mani nude le altre più complete e sensoriali forme d'arte. Questa poesia è pura scrittura. Si propone alla lettura senza protesi. Ha il coraggio e la forza di confinare la poesia performativa dentro lo spazio visibile (ma effimero) dei fenomeni alla moda. Riafferma la sostanza e la semantica del rigore formale. "Un'isola non nasconde mai nulla, le cose perse ritornano a galla/ ti avrei fatta felice certo fiera, se smettevo di rovesciare i banchi/ ribellarmi e lasciare buchi bianchi, senza sapere bene per che cosa (...) Quanto cinema poetico abbiamo amato. E quante immagini di Michelangelo Antonioni evocano questi versi. La ricerca formale non è fine a se stessa o mero esercizio di erudizione poetica. La poesia di Maurizio Manzo si è avvicinata molto al polso della realtà, in quel punto in cui la sostanza ha forma estetica e la bellezza è l'abito dei giusti." (dalla prefazione di Pasquale Vitagliano)
Il Dio che mi ha cercato e che incontrerò
Aurelio Massidda
Libro: Libro in brossura
editore: Zona
anno edizione: 2016
pagine: 220
"Il titolo 'Il Dio che mi ha cercato e che incontrerò" vuole cogliere i momenti fondamentali della vita di un cristiano, in qualsiasi posizione collocato dalla provvidenza all'interno del popolo di Dio. La ricerca di Dio, il desiderio di Lui, la gioia di sentirlo vicino, ma anche gli allontanamenti, le sofferenze, il suo perdono, la comunione con Lui e l'attesa serena dell'incontro finale con Lui, come con una persona amata. In questi miei pensieri sono espresse le ragioni della mia speranza, al di là dei servizi svolti più o meno bene nella comunità parrocchiale. Una speranza di vita in comunione con Lui, basata su quelle verità esistenziali che maggiormente hanno inciso sulla mia vita fin dall'adolescenza" (dall'Introduzione dell'Autore).
Sonnologie
Lidia Riviello
Libro: Libro rilegato
editore: Zona
anno edizione: 2016
pagine: 60
"Gli utenti e i clienti, onnipresenti nei versi di Lidia Riviello, circolano infatti soprattutto lì, nel sonno, così come il flusso del valore e il vapore del capitale. Questa mutazione, indistinguibile dall'aria che respiriamo, è dicibile ormai pressoché esclusivamente mediante gli strumenti della poesia: straniamento, guerriglia linguistica. Sonnologie lo dimostra lapidariamente: denominando il fenomeno intero come "mercanzia onirica" (p. 21). Il termine 'sonnologie' qui sembra alludere a una qualche scienza che studia il sonno: i ritmi, le posizioni o il movimento delle palpebre. Si tratta in realtà della ricreazione linguistica di un mondo altrimenti indicibile: 'sull'uso e non sul significato dei sogni/ lavorano incessantemente/ sottotitolando misticamente il profitto' (p. 18). Un arredamento della mente, un piano che si fa casuale, a 'velocità commerciale', capaci di darci intera la mappa o la segnaletica del presente: tra linee gialle da non oltrepassare, inte rni dell'Ikea, amministrazione di mitologie, splendori mistici dell'ebay." (dalla nota di Emanuele Zinato)
L'ingannatrice di Salerno. Donna Giovanna. Commedia in cinque atti. Ediz. italiana, inglese, spagnola e rumena
Lerro Menotti
Libro: Libro in brossura
editore: Zona
anno edizione: 2016
pagine: 200
Donna Giovanna nasce dall'anima femminile dell'icona mitica inventata da Tirso, variata nell'essenza da Molière e innalzata da Mozart, per poi trasformarsi in un personaggio che impone la sua dimensione e la sua unica e, nelle sue plurime sfumature, univoca identità.
Memorabilia poesie (2000-2015)
Carlo Di Francescantonio
Libro: Libro in brossura
editore: Zona
anno edizione: 2016
pagine: 100
Dopo l'epigrafe di una voce amica che raccomanda prudenza nell'inoltrarsi lungo la sua interiorità, l'inizio della raccolta suona «all'ultimo piano di una via Balbi/ ti osservavo, sporgendomi dalle scale». Poche parole e siamo già entrati dentro un universo, che sembrerebbe per adesso orientato sul tema degli incontri, del gioco delle coppie. L'ultimo piano offre un punto di vista alto, e quasi solenne. Sporgersi dalle scale ci riporta al quotidiano ed è l'immagine di quell'interessamento un po' incuriosito che dovrebbe essere il punto di partenza di ogni operazione poetica. Anche Elsa Morante (nel suo Pro o contro la bomba atomica) pone fra i motori primi del fare poetico proprio «l'attenzione». E dall'attenzione all'attrazione il passo è breve. «Quando si sente attrazione per qualcuno…». Qualcuno si affaccia anche all'altro capo del libro, nella penultima poesia, Il Lumì, che il titolo assegna a Giulia Amarilli. Vi si affacciano Giulia e un bambino immaginario. Il bambino del faro. Di fronte allo sconforto, forse, basta sporgersi, affacciarsi. Prestare attenzione. Fra i due poli, il pulviscolo delle esistenze. Aggirarsi «con la voglia di cadere dentro una vita». Rassegnarsi a ipotizzare un futuro migliore, imprevedibile – forse un futuro in cui addirittura «essere fan di gente inutile alla quale la TV regala il successo». Cogliere l'amore una notte di Natale («se anche Dio non era perso nel sonno/ avrà sentito come mi batteva il cuore nonostante tutto quel freddo»), e un'altra volta dare fuoco a un'immaginetta di Gesù, ma subito pentirsene, salvarla e conservarla «per non dimenticare/ le mie fragilità materiali». Forse rientra nel caleidoscopio anche un incontro fra la voce narrante e una figura femminile. E affiorano, per lei oppure no (non importa), le mille declinazioni delle angosce del sentimento, quando l'amore è rimasto acceso da una parte sola, ed è disperatamente fasciato di ostilità e incomprensibile silenzio. Quando «le mattine hanno ricordi come punte di trapano». Rivolgersi allora, per ottenere un miracolo, alla tomba del nonno. Sperare di ricostruire il passato «per tornare a mentire a noi stessi pur di avere una casa,/ un mutuo, un matrimonio, qualche figlio maleducato». Incontriamo poi grida di protesta, liriche aggressive nei riguardi del mondo. E la sconsolata distesa del dolore di fronte alla malattia della nonna (poesie taglienti e bellissime). Il mondo deflagra nella sua infinita sistole e diastole di «attrazione» e « un cuore strizzato, asciugato, cosparso di sale». Di nuovo – è l'ultima poesia – non resta che sporgersi, cercare di osservare, capire, ritrarre, a consolazione propria e dei 'simili'. «Mi sporgo dal terrazzo/ la strada sotto, lentamente, si spoglia di auto e persone,/i lampioni di accendono per magia di Comune e società elettrica. […] Resto qui, sul terrazzo/ la mia presa di posizione per dire che […]». Non resta che l'attenzione: in forma di semplice, umile poesia. Prefazione di Alessandro Fo.