Aletti editore: Gli emersi

Da alcuni anni una figura inquietante e misteriosa si aggira di notte in un piccolo paese delle Alpi Bernesi in Svizzera gettando i suoi abitanti nella paura. In concomitanza i preti di quella diocesi muoiono puntualmente nel mese di novembre in circostanze sconosciute. Nonostante svariati tentativi la polizia locale e alcuni emissari del reparto investigativo della Santa Sede non cavano un ragno da un buco e tutto resta avvolto nel mistero più fitto. Per far luce sull'intricato caso, un alto prelato della Curia incarica Luca Maresca e Michele Sanna, due investigatori privati, di condurre le indagini e saranno proprio questi ultimi a venire a capo del mistero, affrontando una serie di colpi di scena financo esplorando i più profondi recessi del lontano (ma mai tanto vicino) mondo della Santa Inquisizione, approdando infine ad un sorprendente finale.

Un viaggio vertiginoso nell’anima e nel corpo, “Siamo piloti di macchine carnee” è un’opera poetica che esplora l’identità umana come fragile e potente veicolo d’esperienza. Humatāh, con voce visionaria e spietatamente lucida, attraversa l’inquietudine dell’esistenza, lo slancio dell’amore, il disincanto della speranza, la vertigine del linguaggio e l’epopea intima dell’essere. Tra assonanze lisergiche e immagini sorprendenti, le poesie oscillano tra l’apoteosi e la disfatta, il desiderio e il gelo, la rabbia e il sacro, in un caleidoscopio di stili e registri. Le “mani cignee” diventano emblema di creazione e distruzione, e la “macchina carnea” - il corpo - è terreno di battaglia e strumento poetico. Con toni epici, lirici, ironici e talvolta apocalittici, Humatāh firma una raccolta che è insieme confessione, sfida, danza e sberleffo: un’opera ibrida e ribelle che non chiede il permesso per esistere, ma lo impone con forza dirompente. Un manifesto lirico post-umano, dove il caos batte il calcolo, l’onestà smaschera i vigliacchi, e l’amore - anche quando è freddo - continua a bruciare.

Raccolta di poesie.

In questa raccolta, Mario Ugo Consani intreccia emozioni e ricordi in versi intensi e suggestivi, esplorando il sottile confine tra la meraviglia e la malinconia. Le poesie raccontano di amori vissuti e perduti, di attimi di bellezza fugace, di solitudini silenziose e nostalgie che riaffiorano con la forza di un'onda. Il mare, il tempo, la memoria e i legami affettivi diventano simboli di un’esistenza che oscilla tra l’incanto della vita e la consapevolezza della sua transitorietà. Con uno stile evocativo e profondo, l'autore invita il lettore a riconoscersi nelle emozioni universali della speranza, della riflessione e del ricordo.

Vorrei ordinare la mia vita, che è un lungo percorso dove spesso perdo me stessa; da tanti anni essa è un filo rosso sottile, che non si rompe, una conseguenzialità; affinché la mia vita possa essere un’opera d’arte, cioè piena di consapevolezza, armonia, verità e bellezza. Solitudine, domande, turbolenza, assenza, mancanza di senso. Al di là del bene e del male sofferenza da accettare... confusione; spiegarmi del perché sono al mondo, ordinare ciò che è in disordine, sintetizzare e assaporare ogni attimo come voluto e scelto. L’arte mi ha salvato. I miei complessi la mia scelta di vita, il mio bisogno di spazio... mi sento diversa, come un pesce fuori dal mare: a volte a disagio, a volte nervosa e depressa, impossibilitata a volte a fare qualsiasi cosa e la mia mente impallata, stanca e depressa. Donare la mia esperienza e fare ordine, perché chi legge possa stare meglio e guarire da queste parole.

L'opera è formata da 12 racconti, slegati l'uno dall'altro, dai quali emerge la capacità dell'autrice di immedesimarsi nello stato d'animo dei diversi protagonisti, sebbene questi abbiano personalità differenti l'uno dall'altra. La scelta delle ali come elemento di unione dei racconti dà l'idea che ogni pagina sia una porta aperta che permette di guardare il mondo, anche oltre il mondo, e di imparare da esso. Così come si evince dal titolo, attraverso la sua idea di libertà, l'autrice sorvola su diverse realtà, da quelle storiche a quelle più personali o immaginarie grazie a descrizioni accurate e coinvolgenti; non mancano riferimenti letterari, senso critico e meticolosa attenzione ai dettagli e ai particolari.

Questo romanzo storico narra del viaggio di alcuni pellegrini, fra cui dei ragazzi, che percorrono la Francia e l'Italia, partendo dalla zona di Reims fino alla Puglia. Le vicende personali dei protagonisti si intersecano con eventi storici realmente accaduti, tra cui l'avvio della prima crociata.

Cade un meteorite sulla terra, in una zona vulcanica, l’acqua di una sorgente vicina muta e fa sì che i cani mutino la loro intelligenza, se la bevono. Claudio, il protagonista, ha perso il suo lavoro, ma si trova ad avere la solidarietà di un gruppo di cani "mutati" dall’acqua prodigiosa e, forte di questo plotone a quattro zampe che obbedisce quasi militarmente ai suoi ordini, organizza la sua riscossa contro chi lo ha reso povero. E mira in alto.

Il titolo, Le tre svolte e, l'appendice …Mia madre, il mare ed io…vogliono significare che, l'evoluzione del mio racconto verte su tre perni centrali, sui quali s'incrociano i destini di ciascuno di noi, in famiglia. In primis lei, mia madre, combattiva, donna verace, faro ineluttabile, punto di riferimento focale del nostro viatico. Decisiva, nei momenti cruciali, in cui col suo pragmatismo, ha dato luce ed orientamento all'approdo” sicuro. In subordine, il mare, obiettivo saliente, mirato ed agguantato, lo posso affermare con buona dose di sicurezza, per grazia ricevuta. Ed infine me medesimo, forse l'anello più debole della catena, a dare la svolta verso la rinascita, per mezzo di una mia malattia. I giorni si disperdono, come foglie al vento, tra ombre sfumate, d'un sogno sperato, in costante alternarsi di assenze e presenze, evanescenze e sostanza stessa dell'umano vivere.

“Lian - Il sogno di una Paralimpiade”: questo il titolo del libro. La narrazione, scritta per essere alla portata dei ragazzi, vuole essere un modo per avvicinarli alla conoscenza di frammenti di gare e avvenimenti che hanno segnato lo sport paralimpico e la sua storia. Percorriamo le strade di un mondo fantastico dove quattro piccoli amici condividono la stessa forte passione. È il loro mondo e sono i loro sogni. In parallelo c'è un viaggio che attraverso il racconto passa dalla storia della nascita dei Giochi Paralimpici agli atleti che attraverso le biografie, i successi e le loro “voci” (aforismi e interviste) hanno segnato e caratterizzano ancora il mondo paralimpico. Tutto ciò alla ricerca delle imprese, delle curiosità, dei record, senza mai dimenticare di evidenziare quelli che sono i valori dello sport. Il sogno, alla base di tanti sacrifici, sarà la parola chiave per tutta la narrazione. Il libro è diviso in brevi capitoli; il lettore sarà in compagnia di Lian, Trisha, Momo e Titu per conoscere altri piccoli amici. In questo percorso avranno spazio le storie di Ludwing Guttman, Antonio Maglio, Roberto Marson, Markus Rehm, Daniele Cassioli, Veronica Yoko Plebani, Ntando Mahlangu, José Sayovo, Morteza Mehrzad, Liliane Mukobwanakawe e Giulio Simeone. Questo il corpo centrale del libro, introdotto dalla storia di Jean-Baptiste Alaize e concluso con le imprese indimenticabili di Francesca Porcellato. Il testo è integrato con le immagini (disegni) che rappresentano i singoli atleti.

Un romanzo dal sapore malinconico, un viaggio nostalgico che ripercorre alcuni luoghi delle opere più importanti di Cesare Pavese. L'opera si snoda in tre diversi livelli di narrazione che non smette mai di sorprendere per il sapore malinconico che le caratterizza. È la storia di vite che si intrecciano, che si influenzano costantemente. È un romanzo che nasce da una riflessione profonda, intima, che sconvolge e consola. All'interno dell'opera ci sono diverse storie, quella di un suicidio, di un amore, di una rinascita, è il racconto degli sgambetti della vita, una narrazione che emoziona e induce a riflettere sul destino, sull'amore, sulla propria salute mentale.

Dello stesso autore: Il silenzio del tempo - poesie scelte 1992-1995 (2008) Frammenti di solitudine sparsa - poesie 1994-1998 (2009) Oltre il tempo - poesie 1999-2001 (2012) Vagare di tenebra profonda - poesie 2002-2004 (2013) Derive di circostanze e naufragi di anime - poesie 2005-2006 (2013) Nel perduto profilo dei giorni - poesie 2004-2008 (2014) Tra una menzoniera ipocrisia e una avvilente nullità (2014) Inutili parole, tormenti e affanni - poesie 2010 (2014) Profumo di sbocciate stelle all'orizzonte perdute - poesie 2011 (2015) Nella fredda solitudine dell'alba - poesie 2012 (2015) Un incantevole procedere di tramonti - poesie 2013 (2016) Una sfuggente illusione sospesa nel nulla - poesie 2014 (2017) Un etereo perpetuarsi di note sospese - poesie 2015 (2018) Nella pallida commozione di un debole raggio di luna - poesie 2016 (2022).