Allemandi: I testimoni dell'architettura
Modern urban heritage. Experiences and reflections for the Twentieth-Century city
Libro: Copertina morbida
editore: Allemandi
anno edizione: 2012
pagine: 296
Carbonia esiste come città grazie a un'immensa miniera di carbone, la più grande d'Italia e una delle maggiori d'Europa, una macchina di progresso poi caduta in un oblio doloroso con la crisi del settore minerario. Ma questa company town novecentesca ha saputo crearsi un nuovo futuro, utilizzando le proprie radici come contenitore di nuove immaginazioni. Il progetto di riqualificazione ha saputo mettere in gioco la comunità, il patrimonio urbano, la memoria del lavoro, le archeologie industriali dell'intero bacino carbonifero, con il loro potente impatto visivo e simbolico, evidenziando un paesaggio moderno di portata internazionale, come dimostra il riconoscimento che Carbonia ha ricevuto con il Premio del Paesaggio del Consiglio d'Europa 2010-2011. A partire dal caso di Carbonia e da altre significative esperienze di restauro del moderno (Ivrea, Lione, Crespi d'Adda, Schio), il volume presenta una riflessione sulla città del Novecento, soffermandosi sulla tematica della tutela e sul ruolo delle istituzioni e delle politiche culturali nel percorso di riconoscimento dei patrimoni moderni. Ribaltando un giudizio spesso negativo verso i beni architettonici e urbanistici del secolo scorso, prova a spostare il punto di osservazione dai monumenti intesi in senso tradizionale ai tessuti urbani e sociali.
Il patrimonio urbano moderno. Esperienze e riflessioni per la città del Novecento
Libro: Libro in brossura
editore: Allemandi
anno edizione: 2011
pagine: 292
Carbonia esiste come città grazie a un'immensa miniera di carbone, la più grande d'Italia e una delle maggiori d'Europa, una macchina di progresso poi caduta in un oblio doloroso con la crisi del settore minerario. Ma questa company town novecentesca ha saputo crearsi un nuovo futuro, utilizzando le proprie radici come contenitore di nuove immaginazioni. Il progetto di riqualificazione ha saputo mettere in gioco la comunità, il patrimonio urbano, la memoria del lavoro, le archeologie industriali dell'intero bacino carbonifero, con il loro potente impatto visivo e simbolico, evidenziando un paesaggio moderno di portata internazionale, come dimostra il riconoscimento che Carbonia ha ricevuto con il Premio del Paesaggio del Consiglio d'Europa 2010-2011. A partire dal caso di Carbonia e da altre significative esperienze di restauro del moderno (Ivrea, Lione, Crespi d'Adda, Schio), il volume presenta una riflessione sulla città del Novecento, soffermandosi sulla tematica della tutela e sul ruolo delle istituzioni e delle politiche culturali nel percorso di riconoscimento dei patrimoni moderni. Ribaltando un giudizio spesso negativo verso i beni architettonici e urbanistici del secolo scorso, prova a spostare il punto di osservazione dai monumenti intesi in senso tradizionale ai tessuti urbani e sociali.
Architettura scritta. Otto testi per sei dilemmi
Francesco Garofalo
Libro: Libro in brossura
editore: Allemandi
anno edizione: 2008
pagine: 109
Francesco Garofalo, a cui è stato affidato il padiglione Italia per la Biennale di Architettura di Venezia del 2008, è tra i pochi architetti italiani della sua generazione (nasce a Roma nel 1957) ad aver coltivato, oltre che una intensa attività progettuale, una produzione non solo autoreferenziale di testi sull'architettura e sulle proprie radici culturali. Le sue riflessioni sulla "età del ferro" dell'architettura italiana toccano il vissuto di una generazione che ha dovuto fare i conti con i maestri scomodi del primo e secondo novecento, e si è affrancata con fatica da una "sindrome di Peter Pan" - intellettuale e professionale - fastidiosa e anacronistica. Quale il risultato di questa (auto)analisi? Invece di elaborare nuove ortodossie, Garofalo declina in "sei dilemmi" un modo possibile di affrontare l'architettura in Italia nel XXI secolo.