Allemandi
Il palazzo Carignano
Libro: Libro rilegato
editore: Allemandi
anno edizione: 2008
pagine: 79
Nato per volere di Emanuele Filiberto di Savoia, il palazzo inaugurò la prima stagione della sua vita distinguendosi come capolavoro di avanguardia stilistica barocca; le scelte architettoniche di Guarino Guarini, le decorazioni degli interni e le importanti collezioni ospitate nel tempo, furono all'origine di un prestigio destinato a crescere ulteriormente nel Settecento con i dipinti dei Galliari l'ampliamento delle scuderie di Filippo Castelli, e il rinnovo del salone d'onore. Quando, conclusa la sua funzione residenziale, l'edificio venne svuotato dei preziosi dipinti e gli arredi messi all'asta, dei fasti sabaudi rimase solo il contenitore. Il palazzo, così trasformato, era pronto per la seconda fase della sua vita che ne vide mutare la funzione in spazio adibito agli organi politici del nascente Stato Italiano. La costruzione dell'ala ottocentesca fu infatti la risposta all'esigenza pratica di trovare uno spazio adeguato a ospitare il Parlamento Italiano. Sfortunatamente, quando nel 1865 la capitale venne trasferita a Firenze, della nuova ala del palazzo erano state costruite solo le fondamenta, e la nuova aula parlamentare non venne pertanto mai utilizzata. Il termine dei lavori di costruzione dell'ala nuova segnò l'inizio della musealizzazione e quindi della terza rinascita di Palazzo Carignano quando, a partire dagli anni trenta del Novecento, le sue sale divennero la sede del Museo del Risorgimento e acquistarono una nuova fisionomia.
La palazzina di Stupinigi
Libro: Libro rilegato
editore: Allemandi
anno edizione: 2008
pagine: 79
I taccuini di Juvarra ci presentano il progetto di un padiglione di caccia al tempo stesso classico, teatrale e perfettamente fuso con il parco circostante. Da questi schizzi nacque la Palazzina di Caccia di Stupinigi, un edificio allo stesso tempo calibrato e capriccioso che anticipa il maturo Settecento dando forma al suo crescente desiderio di vita in villa. Le anime e i volti di Stupinigi sono molti; esso è prima di tutto un edificio di nuova concezione che abbandona gli apparati seicenteschi per scandagliare il nascente gusto settecentesco. Ma è anche fusione di natura e architettura, rifugio all'aria aperta capace di coniugare la stravaganza delle forme e l'ornato dei decori con la geometria del progetto. Infine Stupinigi è il suo giardino e il parco che la circonda, uno dei più spettacolari esempi di arte del giardinaggio. Sublime e naturale, l'idea di Juvarra viene rispettata dai successivi cantieri e si compone anche negli interni, equamente dominati dalla pittura e dall'architettura degli artisti che ci lavorarono e seppero dare molteplici forme alla caccia e al mito di Diana, il filo conduttore decorativo che si dipana attraverso le stanze e raggiunge il suo apice nello scenografico Salone Centrale. L'occhio viene catturato dagli affreschi dei fratelli Valeriani, di Crosato e Van Loo dalle cacce di Cignaroli, dalle decorazioni di Pozzo e Crivelli dagli arredi di Piffetti e dalle sculture di Bernero.
Il castello del Valentino
Libro: Copertina rigida
editore: Allemandi
anno edizione: 2008
pagine: 79
Tradizione e leggenda s'intrecciano con la storia remota della residenza divenuta uno dei monumenti simbolo di Torino. Antica denominazione del territorio extraurbano torinese, eco di Valenza, gentildonna moglie del primo proprietario dell'antico palazzo, o forse rimando ai "Valentini", le feste galanti di Corte organizzate dalla seconda Madama Reale fin dal 1677, l'alone di mistero che avvolge il Castello del Valentino risale all'origine stessa del suo nome. Proprietà dei Savoia a partire dalla seconda metà del Cinquecento, la storia dell'edificio conosce numerose fasi di abbellimento e sistemazione che nel tempo ne hanno trasformato la fisionomia. Villa di rappresentanza, residenza fluviale, maison de plaisance, castello ottocentesco, poi edificio adibito a usi scolastici, militari ed espositivi, infine sede del Politecnico di Torino, la storia del Valentino è costellata da importanti fasi di trasformazione, ampliamento e abbellimento. Nonostante le alterne vicende di riutilizzo dei locali, la magnificenza seicentesca dell'antica Residenza Sabauda è conservata negli apparati decorativi degli appartamenti del piano nobile. I preziosi soffitti, gli stucchi, le pitture, le dorature e gli affreschi custoditi nelle stanze e negli appartamenti del Castello del Valentino rappresentano un piccolo tesoro ancora poco conosciuto dal pubblico dei visitatori.
Reggia contemporanea. L'arte e il design nella Villa Reale di Monza
Libro: Libro rilegato
editore: Allemandi
anno edizione: 2025
pagine: 80
La Reggia di Monza, con la Villa Reale, i Giardini e il Parco, rappresenta un complesso di inestimabile valore paesaggistico, storico, monumentale e architettonico. Curato da Renata Cristina Mazzantini, Direttrice della Galleria d'arte Moderna e Contemporanea di Roma, il volume accompagna il lettore alla scoperta degli ambienti riccamente ornati da grandi artisti di fine Settecento che vengono qui presentati in una luce diversa e seducente grazie agli scatti di Massimo Listri, maestro della fotografia d'architettura e d'ambienti.
Eterno e visione. Roma e Milano capitali del Neoclassicismo
Libro: Libro rilegato
editore: Allemandi
anno edizione: 2025
pagine: 368
Il volume esplora il ruolo di Milano e Roma come capitali culturali ed estetiche nel cruciale passaggio tra Illuminismo, età napoleonica e Restaurazione. Attraverso dipinti, sculture, disegni, arredi e vedute architettoniche di Canova, Appiani, Bossi, Piranesi, Antolini e molti altri, il catalogo racconta un momento straordinario in cui l’arte e la cultura contribuirono in modo decisivo alla costruzione simbolica dell’Italia come entità unitaria. È infatti tra il 1796 e il 1815 che, pur in assenza di uno Stato nazionale, si consolidano linguaggi figurativi, ideali civici e mitologie condivise, capaci di anticipare l’identità italiana. La monumentalità neoclassica, l’ideale del “bello morale”, le utopie urbanistiche del Foro Bonaparte, le effigi di Napoleone come nuovo Cesare o Marte pacificatore, la riscoperta dei valori della romanità e la nuova centralità della memoria storica (come nei monumenti ad Alfieri) sono tutti indizi di un pensiero politico e culturale che va oltre le corti e i confini regionali. Il volume, con saggi firmati da Roberto Bizzocchi, Elisa Baccini, Fernando Mazzocca, Francesco Leone, Elena Lissoni, Charles-Eloi Vial e altri studiosi internazionali, propone una lettura originale di un’epoca che fu laboratorio di modernità e al tempo stesso luogo fondativo dell’immaginario italiano, in un dialogo continuo tra nord e sud, tra l’antico e l’utopico, tra potere e bellezza.
Federico Barocci. La Madonna delle ciliegie
Fabrizio Biferali, Francesca Parrilla, Barbara Jatta
Libro
editore: Allemandi
anno edizione: 2025
pagine: 64
Il "Riposo durante la fuga in Egitto", noto come "Madonna delle ciliegie" di Federico Barocci, è l'opera protagonista della diciassettesima edizione de “L'ospite illustre” alle Gallerie d'Italia – Torino, che celebra il decimo anniversario dell'iniziativa. Considerata uno dei massimi capolavori del tardo Rinascimento italiano, l'opera fu commissionata nel 1570 dal perugino Simonetto Anastagi e consegnata tre anni dopo, per poi essere lasciata alla chiesa dei Gesuiti di Perugia. ll catalogo analizza storia, iconografia e fortuna del dipinto attraverso i saggi di Fabrizio Biferali e Francesca Parrilla, mettendo in luce la profonda spiritualità e la bellezza compositiva che caratterizzano la tela. Il contributo di Barbara Jatta, direttore dei Musei Vaticani, approfondisce inoltre il rapporto tra Barocci e il mondo dell'incisione.
Briganti! Storie e immagini dal Risorgimento a oggi
Libro: Libro in brossura
editore: Allemandi
anno edizione: 2025
pagine: 112
“Briganti! Storie e immagini dal Risorgimento a oggi” accompagna la mostra del Museo del Risorgimento di Torino e indaga il brigantaggio come fenomeno storico e mito culturale. Attraverso oltre duecento opere tra dipinti, stampe, uniformi, fotografie, armi, amuleti, manifesti e materiali multimediali, il volume ricostruisce un mondo complesso che attraversa più di due secoli di storia, dalla fine del Settecento all’età contemporanea. I contributi di storici e studiosi offrono un’interpretazione aggiornata e sfaccettata, mostrando come la figura del brigante continui a parlare al presente tra realtà, immaginario popolare e narrazioni identitarie.
Carlo e Vittore Crivelli. Il polittico di Monte San Martino
Libro: Libro in brossura
editore: Allemandi
anno edizione: 2025
pagine: 120
Il Polittico di Monte San Martino di Carlo e Vittore Crivelli, straordinario capolavoro del Rinascimento marchigiano, è al centro della tradizionale mostra di Natale a Palazzo Marino. Raramente concesso in prestito, questo complesso polittico quattrocentesco arriva a Milano come un evento eccezionale: dieci tavole dipinte con colori luminosi, ori sontuosi e un'eleganza formale che testimonia la grande maestria di Carlo Crivelli e valorizza il contributo del fratello Vittore, troppo a lungo considerato marginale. Il volume che accompagna la mostra rivela tutta la ricchezza artistica e spirituale dell'opera, invitando il pubblico anche alla riscoperta delle numerose tavole crivellesche conservate in città, dalla Pinacoteca di Brera al Castello Sforzesco fino al Museo Poldi Pezzoli. Grazie ai saggi che approfondiscono l'opera, la sua storia e il suo significato nel panorama del Rinascimento italiano, il catalogo offre ai lettori un'occasione preziosa per comprendere la complessità dei fratelli Crivelli e l'unicità della loro arte, facendo di questa pubblicazione un riferimento ideale per appassionati, studiosi e per tutti coloro che desiderano un'introduzione chiara e affascinante a uno dei più grandi tesori della pittura italiana.

