Aracne: Segni
L'infanzia al tempo dei nazionalismi. Periodici per ragazzi tra Francia e Italia (1930-1940)
Martina Furno
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2019
pagine: 356
Attraverso lo studio della stampa periodica e della letteratura rivolta ai giovani nel decennio 1930-1940, il volume verifica e approfondisce il rapporto "ambiguo" e gli scambi culturali che intercorsero tra il sistema educativo italiano e quello francese, individuandone punti di contatto e divergenze. Nonostante l'esibita innocenza delle immagini che accompagnavano in quegli anni l'età dei giochi, una più approfondita analisi ha svelato l'impossibile neutralità del linguaggio - ivi compreso quello iconografico - che trasforma simbolicamente l'infanzia in una categoria politica e la letteratura a essa dedicata in un terreno fertile di investimento, tanto ideologico quanto economico, per la formazione di giovani coscienze nazionali.
L'infinito potere del denaro. Eredità, debiti, guadagni tra realtà e letteratura
Simonetta Teucci
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2019
pagine: 284
Tema antropologico ad ampio spettro disciplinare, il denaro costella le opere letterarie dal teatro antico ai moderni noir con molteplici declinazioni. Dall'avaro che teme di perdere il suo tesoro al conte di Montecristo che, grazie alla ricchezza, riesce a vendicarsi del torto subìto, senza dimenticare le dispute familiari per un'eredità, il denaro attraversa tutti i generi letterari in stretta connessione con i cambiamenti economici, sociali e politici. Ripercorrendo i secoli, il volume mette in evidenza come e quanto gli uomini siano assoggettati al suo potere, e in particolar modo quella classe borghese che nel suo espandersi ha soppiantato la nobiltà nella gestione dello Stato e della società stessa.
Gianni Celati. Traduzione, tradizione e riscrittura
Michele Ronchi Stefanati
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2019
pagine: 244
Il volume si compone di una raccolta di saggi concernenti il ruolo che hanno avuto, nella lunga carriera di Gianni Celati, le pratiche della traduzione e della riscrittura di classici, spaziando da Céline a Joyce, da Perec a Beckett, da Swift a Melville, da Tom Sawyer ad Alice nel paese delle meraviglie. Tale riflessione collettiva comprende sia contributi di giovani ricercatori delle maggiori università europee e americane, sia quelli di studiosi già affermati e amici di Celati, come Nunzia Palmieri, curatrice del Meridiano a lui dedicato, Alessandro Carrera, traduttore di tutte le liriche di Bob Dylan e gli scrittori Enrico Palandri e Daniele Benati, che con Celati hanno condiviso una parte fondamentale del loro percorso intellettuale.
La montagna nella letteratura italiana. Da Petrarca a Cognetti
Luca Alessandri
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2018
pagine: 288
Classicamente associata alla presenza del soprannaturale e del divino, nella letteratura italiana la montagna è entrata come veicolo di ascensione spirituale. Dal viaggio ultraterreno di Dante e dalla petrarchesca ascensione al Mont Ventoux fino alla produzione poetica di Tasso, il più concreto immaginario alpestre è quello di confine geografico, barriera settentrionale opposta alla "tedesca rabbia". Con l'avvento della curiosità barocca e soprattutto dell'inquietudine preromantica, gli intellettuali d'Italia rivolsero lo sguardo alla catena alpina subendone il fascino e traducendone in poesia il "piacevole orrore". Nel Novecento la montagna è narrata e descritta da varie angolature: meta turistica, luogo di fuga dall'opprimente civiltà urbana, terra di cimento e di valore negli anni della guerra, dimensione intima e totalizzante in alcuni scrittori, fino ai correnti indirizzi che cercano in essa gli echi di quella natura selvaggia avvertita come sempre più in pericolo.

