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Arbor Sapientiae Editore: Antichità romane

L'anfiteatro Flavio (Il Colosseo)

L'anfiteatro Flavio (Il Colosseo)

Libro: Copertina morbida

editore: Arbor Sapientiae Editore

anno edizione: 2015

pagine: 340

Ristampa dall'edizione originale del 1913 stampata a Firenze presso la libreria Editrice Fiorentina.
48,00

Indicazione topografica di Roma antica distribuita nelle XIV regioni

Indicazione topografica di Roma antica distribuita nelle XIV regioni

Luigi Canina

Libro

editore: Arbor Sapientiae Editore

anno edizione: 2015

pagine: 445

Negli anni centrali dell'Ottocento, l'architetto Luigi Canina soddisfaceva con le sue documentate guide, piante e ricostruzioni un'ampia cerchia di architetti e studiosi che volevano essere continuamente aggiornati con opere dove trovavano sia le ultime scoperte archeologiche che le più moderne vedute e teorie sul restauro e la raffigurazione sugli antichi monumenti. Siamo in piena esplosione di quel neoclassicismo architettonico che fece la delizia dei ricchi committenti e la fortuna di molti architetti e decoratori dell'epoca.
40,00

Villa Mills sul Palatino e la Domus Augustana

Villa Mills sul Palatino e la Domus Augustana

Alfonso Bartoli, Maria Elisa Garcia Barraco

Libro

editore: Arbor Sapientiae Editore

anno edizione: 2014

pagine: 230

La storia della cosiddetta Villa Mills sul Palatino è il simbolo del rapporto spesso contraddittorio tra la romanità e il tempo. Abbattuta per l'avanzamento della scienza archeologica sarebbe stata in realtà anch'essa una testimonianza di arte e architettura degna di essere preservata. Venne installata nel Cinquecento sulla sommità del colle in mezzo ad una vigna, fu decorata dagli splendidi affreschi del Peruzzi e della scuola di Raffaello, ed ebbe numerosi proprietari, tra i quali i maggiori esponenti dell'aristocrazia romana, tutti attenti a prendere il più possibile di quanto il fecondo suolo restituiva dei resti di epoca imperiale. Ma, costruita proprio a ridosso della Domus Augustana, la villa custodiva sotto di sé le origini dell'Impero romano e, sebbene verso la metà del Settecento fossero già stati fatti alcuni scavi antiquari, arrivò un momento in cui fu fondamentale dare priorità alla conoscenza dell'epoca antica. L'archeologia divenne scienza e necessitò di dati che un'ispezione sommaria e non approfondita mai avrebbe potuto restituire dagli strati più profondi del colle.
30,00

Pitinum pisaurense. Passione storica e antiquariale

Pitinum pisaurense. Passione storica e antiquariale

Simona Sperindei

Libro

editore: Arbor Sapientiae Editore

anno edizione: 2014

pagine: 148

Ricognizioni su Pitinum Pisaurense nel Settecento. Prime testimonianze sull'antico Municipio romano. La scoperta nel dibattito scientifico settecentesco. Imprese di scavi nell'Ottocento. L'attività archeologica nella prima metà del secolo. Vicende storico-archeologiche nella seconda metà dell'Ottocento.
22,00

Cassiodoro, Roma immaginaria. Le Variae e l'Italia di Teoderico tra rimpianto e speranza

Cassiodoro, Roma immaginaria. Le Variae e l'Italia di Teoderico tra rimpianto e speranza

Danilo Laccetti

Libro

editore: Arbor Sapientiae Editore

anno edizione: 2014

Le "Variae", a tutt'oggi ancora non disponibili in traduzione integrale, raccolgono quasi cinquecento lettere divise in dodici libri, frutto della lunga carriera di Cassiodoro in qualità di dignitario alla corte di Ravenna. Modello di epistolografia per le future cancellerie medievali, quest'opera non solo è il documento letterario più importante per conoscere a fondo il regno italo-gotico, ma rappresenta anche un esempio di enciclopedismo tardoantico per la ricchezza di divagazioni culturali presenti.
30,00

Area sacra e templi repubblicani di Largo Argentina. Con cartina
22,00

Storia edilizia di Roma antica. Dall'epoca dei re alle invasioni barbariche

Storia edilizia di Roma antica. Dall'epoca dei re alle invasioni barbariche

Giuseppe Lugli

Libro

editore: Arbor Sapientiae Editore

anno edizione: 2014

pagine: 125

Una pratica guida che percorre tutte le fasi dell'edilizia pubblica e privata di Roma antica, analizzando le varie tecniche con cui i Romani costruirono la loro città nel corso dei secoli. Fino all'età di Silla (100-80 av. Cr.) l'architettura romana si mantenne in forme assai modeste. Subito dopo le guerre sociali si sviluppò in tutta la penisola una poderosa fioritura architettonica con forme nuove e grandiose, di cui è incerta l'origine, ma che trovò la massima attestazione in Italia su basi italiche, elaborate con grande abilità da artisti valentissimi, e fu strettamente legata alla decorazione parietale, in particolare a quella detta di "secondo stile" connessa con l'architettura.
22,00

Il mausoleo di Augusto

Il mausoleo di Augusto

Libro

editore: Arbor Sapientiae Editore

anno edizione: 2014

pagine: 200

25,00

Il palazzo di Scauro e descrizione di una casa romana

Il palazzo di Scauro e descrizione di una casa romana

Libro: Copertina morbida

editore: Arbor Sapientiae Editore

anno edizione: 2014

pagine: 252

25,00

Il foro proibito. Luoghi di ospitalità e di erotismo nel Foro Romano

Il foro proibito. Luoghi di ospitalità e di erotismo nel Foro Romano

Maria Elisa Garcia Barraco

Libro: Copertina morbida

editore: Arbor Sapientiae Editore

anno edizione: 2012

pagine: 150

La romanità continua a stupire: a due passi dal tempio delle Vergini Vestali, che sarebbero state seppellite vive se avessero violato il loro voto di castità, lungo la via più sacra della città, percorsa quotidianamente da Senatori e Sacerdoti impegnati a preservare le antiche tradizioni e il buon nome di Roma, si offriva sesso a pagamento in un locale con un numero inusitato di celle anguste dove i Romani potevano trovare ristoro e intrattenimento erotico. La storia del Foro è fatta anche di aspetti di vita quotidiana che hanno lasciato tracce meno evidenti e poco studiate all'interno della grande piazza monumentale. Luoghi di prostituzione ricavati nel contesto di osterie e domus strutturate su più piani per sfruttare al meglio uno spazio prezioso e redditivo: al piano terra la cucina e il servizio al banco, un po' più in basso delle piccole terme e nei sotterranei lunghi corridoi con stanzette grandi quanto basta per ospiare un letto, un tombino e una tenda come divisorio.
25,00

Vestigia di Roma. Evidenze archeologiche nella Roma del Seicento

Vestigia di Roma. Evidenze archeologiche nella Roma del Seicento

Alò Giovannoli

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Arbor Sapientiae Editore

anno edizione: 2001

pagine: 140

L'antica Roma raffigurata nelle tavole di Alò Giovannoli è una splendida e rara testimonianza di come tra la fine del Cinquecento e l'inizio del Seicento il tessuto urbanistico della città fosse ancora intriso di evidenze archeologiche preservate nel riutilizzo di altre strutture o semplicemente sopravvissute nella loro maestosità di rovina. Nel 1616 uscì l'editio princeps della raccolta con il titolo Roma Antica di Alò Giovannoli da Civita Castellana divisa in sette libri per un totale di 143 rami in folio oblungo (52,5 x 39,7 cm) e frontespizi incisi. L'opera tirata in pochissime copie, forse dal torchio dello stesso Giovannoli, era corredata anche di una pianta di Roma antica1. Oggi si conserva un solo esemplare di questa prima tiratura presso la Biblioteca Angelica di Roma. Dagli altri esemplari noti, di eccezionale valore per la storia topografica di Roma, sappiamo che la seconda tiratura fu pubblicata sempre a Roma nel 1619 (quando Giovannoli era ormai morto) da Giacomo Mascardi con il titolo Vedute degli antichi vestigj di Roma e una nuova sistemazione delle tavole raggruppate in tre parti con tre frontespizi. Una terza tiratura settecentesca, di cui non si hanno riferimenti precisi, circolò stampata inchiostrando gli stessi rami utilizzati per le tirature precedenti, ma con 106 tavole divise in due parti: la prima contenente le riproduzioni di mausolei, archi, colonne e fabbriche pubbliche; la seconda di terme, anfiteatri e templi. La misura delle tavole fu leggermente ridotta, circa 42 x 28 cm, e la numerazione stampata sugli angoli in basso a destra in alcuni casi risulta corretta a mano perché evidentemente, nel frattempo, alcuni rami erano andati perduti.
75,00

Morire nell'antica Roma

Morire nell'antica Roma

Ennio D. Augenti

Libro

editore: Arbor Sapientiae Editore

anno edizione: 2022

pagine: 110

Che rapporto avevano i Romani con la morte? Una riflessione diacronica attraverso i contesti filologici, le fonti classiche e i dati materiali, che l'archeologia ci ha reso leggibili nelle loro funzioni, sul modo in cui gli antichi Romani intendevano il concetto di morte, di defunto e di anima. Una visione complessa che ben restituisce la realtà di una civiltà che raggiunse le forme più alte di celebrazione e monumentalizzazione della morte con un'apertura sociale mai vista prima. La summa mirabilis dedicata dall'autore a questo delicato e articolato argomento dimostra come chiunque nell'antica Roma avesse avuto disponibilità economica per costruirsi una tomba magnificente e ben identificabile lo avrebbe potuto fare senza restrizioni, perché ciò che interessava era solo il ricordo tra i vivi e non cosa l'anima avesse fatto nel post-mortem, dal momento che era concepita, senza la fisicità del corpo, come una fragile farfalla dalla vita brevissima. Così si celebravano e onoravano le esequie di un defunto in più occasioni: da quelle intime e familiari nelle quali esprimere il proprio dolore, a quelle istituzionali con complesse cerimonie e formalità da rispettare.
25,00

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