Arbor Sapientiae Editore: Antichità romane
Archi trionfali di Roma. Incisioni seicentesche degli archi di trionfo e dei loro bassorilievi
Giovan Pietro Bellori
Libro: Libro in brossura
editore: Arbor Sapientiae Editore
anno edizione: 2024
pagine: 102
Una raccolta di tavole, dedicata agli archi trionfali di Roma, di eccezionale valore disegnata da Giovan Pietro Bellori e pubblicata a Roma nel 1690 per celebrare le magnificenze dei bassorilievi marmorei dei trionfi romani. L'autore riproduce le evidenze degli archi trionfali ancora esistenti nel Seicento e le testimonianze iconografiche numismatiche di quelli ormai scomparsi. Le gesta e l'eleganza dei movimenti delle immagini scolpite riportano a quel canone aureo che tanto stimolò e ispirò tutta l'arte rinascimentale e neoclassica. Non solo una raccolta di bellissime immagini per i lettori e gli eruditi, ma anche uno strumento di conoscenza per gli addetti ai lavori e per gli artisti che dovevano inserire in modo corretto all'interno dei loro dipinti riferimenti ai monumenti antichi di Roma, senza averli mai visti dal vivo. Ancora oggi questi disegni sono ricercati e ammirati, al punto da essere ritenuti più istruttivi per lo studio del monumento delle stesse fotografie.
Descrizione dell'antica Etruria
Luigi Canina
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Arbor Sapientiae Editore
anno edizione: 2022
pagine: 520
Balnea, lavacra e thermae. Edifici termali dell'antica Roma. Evidenze archeologiche e fonti classiche
Ennio Domenico Augenti
Libro
editore: Arbor Sapientiae Editore
anno edizione: 2022
pagine: 180
Attraverso evidenze archeologiche ed epigrafiche, ma soprattutto attraverso le testimonianze emerse dagli scritti di antichi autori, qui riportati in un repertorio di eccezionale valore, il lettore è posto in grado di cogliere l'importante significato culturale dell'istituzione termale nel mondo romano che, attraverso il passaggio dai balnea e lavarca domestici alla monumentale grandiosità dei pubblici impianti termali, si estendeva oltre il quotidiano appuntamento della pulizia del corpo per diventare un vero e proprio intrattenimento di rapporti sociali e politici. L'accurata descrizione degli edifici termali e della ubicazione all'interno delle XIV Regiones offre, quando possibile, la loro rappresentazioni sui frammenti della Forma Urbis Romae severiana e la testimonianza nei Cataloghi regionari di epoca tardo-antica; a seguire i contesti filologici proiettano nella dimensione più intima e quotidiana dell'igiene personale in epoca romana e dell'utilizzo delle terme. Chiude la ricerca una ricca raccolta iconografica sull'evoluzione, dall'ambito privato a quello pubblico, del "bagno pensile" ad ipocausto e sui resti monumentali ancora visibili nel tessuto urbanistico di Roma.
Lupercal. La sacra grotta ai piedi del Palatino e la leggenda di Romolo e Remo
Marco Castracane
Libro: Libro in brossura
editore: Arbor Sapientiae Editore
anno edizione: 2021
pagine: 250
Una ricerca approfondita e multidisciplinare sulla nascita di Roma arcaica che, attraverso il mito di Ercole, di Enea, di Romolo, Remo, della lupa capitolina e con l'aiuto di fonti testuali e materiali, tenta di ricomporre la complessa mitologia romana delle origini e di creare un percorso interpretativo del sito da cui iniziò l'epifania di Roma, ovvero la grotta del lupercale tra il Velabro e il Palatino. Lo studio evidenzia gli aspetti allegorici e tradizionali legati a questo luogo di culto, ma anche le sue relazioni con l'area tiberina, con la fondazione della città e il suo sviluppo urbanistico nei secoli seguenti. Non mancano riferimenti puntuali agli scavi archeologici, inclusi i più recenti, che aiutano a ricomporre l'articolato mosaico della genesi di Roma.
De antiquiis romanis. Come vivevano i Romani. Leggi, costumi, usanze e tradizioni
Girolamo Boccardo
Libro: Libro in brossura
editore: Arbor Sapientiae Editore
anno edizione: 2021
pagine: 175
Argomenti trattati: I. Gens: Genti e famiglie. - Nomi - Prenomi - Cognomi - Soprannomi II. Patria potestas: Stato e doveri dei figli - Adozione - Arrogazione - Emancipazione - Schiavi III. Dextrarum coniunctio: Nozze - Sponsali - Divorzio IV. Pueri: Riti e costumanze praticate alla nascita di un fanciullo - La nutrice - La toga pretesta - Il pedagogo - Gli studi dell'adolescenza. Vestizone della toga virile - Studi ed esercizi giovanili - Modi di scrivere V. INDUMENTA: Parti principali del vestimento - Qualità varie di toga - Distintivi onorifici - Ornamenti muliebri VI. Domus: Case - Ville - Occupazioni giornaliere - Pasti principali - Riti e usanze a ciò relative - Bagni VII. Lud: Giochi - Tempo libero - Viaggi VIII. Fasti et misurae: Il giorno civile e le sue divisioni - Feste, Giorni fasti, nefasti, intercisi, innominati, comiziali - Mesi, Calende, None e Idi - Calendario - Monete, Pesi e Misure ragguagliate con quelle del sistema decimale IX. Divinitates: Le divinità maggiori e le minori - Eroi - Apoteosi - Semoni - Feste religiose X. Sacra: Classi sacerdotali - Luoghi sacri - Preghiere - Sacrifizi pubblici e privati XI. FUNIS: Uffici verso i moribondi e i defunti - Esequie - Il rogo - Le commemorazioni mortuarie.
Dagli ipogei alle catacombe. Organizzazione e funzionamento dei cimiteri sotterranei in epoca romana
Alessandro Bertolino
Libro
editore: Arbor Sapientiae Editore
anno edizione: 2021
pagine: 130
Una miniera di notizie, particolari e dettagli volti a soddisfare ogni curiosità sul mondo funerario romano e, nello specifico, sulla genesi, l'organizzazione e l'amministrazione delle catacombe. Tutto è sempre e rigorosamente corredato da fonti letterarie antiche, da recenti risultati di scavo e innovative ricerche antropologiche, oltre a fondarsi su una onnipresente conferma scientifica fornita dalle innumerevoli epigrafi riportate nel volume sia in latino che con la loro traduzione italiana. Dopo un'ampia e minuziosa digressione sui riti funebri, sulle feste dedicate al culto dei defunti e alle organizzazioni funerarie con i loro lavoratori e professionisti, il volume concentra la sua approfondita spiegazione del fenomeno cimiteriale delle catacombe. E quindi ecco che, addentrandosi negli intricati cunicoli sotterranei, il lettore viene a conoscenza delle motivazioni che indussero a inventare e sfruttare questo singolare sistema cimiteriale. Soprattutto, tramite l'ausilio del dato epigrafico, si offre la possibilità di sapere chi fossero gli utilizzatori delle catacombe, i defunti nella loro immortale testimonianza di vita, da dove essi provenissero, quale mestiere avevano esercitato, quali fossero le loro aspettative di vita, le classi sociali a cui appartenevano; oltre a conoscere i loro pensieri più intimi, gioie e affanni, e le loro credenze e speranze ultramondane. Un'umanità che ci parla senza ipocrisie e infingimenti, una società articolata e poliedrica, così vicina alla nostra pur se separata dai lunghi secoli trascorsi, si mostra e si squaderna davanti ai nostri occhi avidi di curiosità. Un ultimo aspetto va sottolineato per la sua coraggiosa novità; il manuale riserva uno stimolante capitolo alle indagini, purtroppo ancora oggi rare e difficoltose da eseguirsi, sui resti scheletrici rinvenuti nelle catacombe. E qui una messe di informazioni ci inonda. Così veniamo edotti su quali fossero le patologie più comuni, quali le cause del decesso, quale fosse l'aspetto fisico di chi ci ha preceduti, quale fosse la loro alimentazione e mille altri aspetti sorprendenti. Pertanto lasciamo che questo testo ci accompagni in un viaggio unico, poiché, come afferma l'autore, "la catacomba parla un linguaggio immediato, passa attraverso gli occhi, ma tocca l'animo e il cuore di tutti coloro che le si avvicinano, inoltrandosi stupiti nelle sue oscure ma radiose gallerie".
Roma in Armi. Gli eserciti di Roma dalla fondazione al V secolo d.C.
Romano Del Valli
Libro: Libro in brossura
editore: Arbor Sapientiae Editore
anno edizione: 2021
pagine: 246
Sviluppato con intenti divulgativi e cronologici affinché possa essere apprezzato da un pubblico più ampio dei soli specialisti della materia, il libro illustra le istituzioni militari di Roma, ne delinea lo sviluppo e i principali eventi bellici, gli aspetti tecnici, il reclutamento, lo status e la vita quotidiana dei soldati. Non si tratta solo dell'analisi di un esercito che ancora ci stupisce per la meticolosa organizzazione e gli straordinari successi, ma è anche l'epopea di milioni di uomini che vi militarono, fossero essi legionari, cavalieri, ausiliari o marinai. Grazie alle loro capacità, alla dedizione, al valore e allo spirito combattivo che li animarono, essi permisero lo sviluppo e la sopravvivenza di una grande civiltà di cui siamo tutti eredi. Combattenti formidabili, questi soldati, guidati da ufficiali competenti, dominarono la scena non per qualche stagione, ma per secoli. Si consideri che in oltre un millennio gli eserciti di Roma persero talvolta delle battaglie, quasi mai le guerre.
Bovillae risorge. Topografia del teatro e del sito dei Sodales Augustales e loro tutela
Mauro Abate
Libro: Libro in brossura
editore: Arbor Sapientiae Editore
anno edizione: 2020
pagine: 68
L'antica Bovillae prese il ruolo simbolico ed ideologico che fu di Alba Longa. Era anche la città più vicina a Roma, e ad essa giungeva il primo tratto pavimentato dell'Appia (293 a.C.). Posta presso l'odierna Frattocchie al XII miglio da Roma, all'intersezione tra la Regina Viarum e la Via Anziate, che da Tibur (Tivoli) portava ad Anzio, era di capitale importanza per le transumanze e gli spostamenti. La città era stata fondata da coloni di Alba Longa, che a sua volta veniva considerata fondata dal mitico Julo-Ascanio, figlio di Enea. Gli abitanti si definivano orgogliosamente Albani Longani Bovillenses, ed era la sede commemorativa della Gens Iulia, di cui faceva parte l'imperatore Augusto.
Il Mausoleo di Giulio Cesare a Roma. Ricerche storiche e topografiche
Peter Caligari
Libro
editore: Arbor Sapientiae Editore
anno edizione: 2020
pagine: 90
Con l'intento della ricerca del luogo della sepoltura di uno degli uomini più noti nella storia universale, il volume inizia con il racconto della morte di Cesare per poi procedere all'esame delle fonti letterarie e degli indizi archeologici. In base alle fonti, restringendo mano a mano l'area topografica dell'indagine si giunge al Campo Marzio e più precisamente alla sua parte meridionale presso la riva del Tevere dove fu sepolta Giulia la figlia di Cesare e quindi presumibilmente Cesare stesso. Qui le Notizie degli Scavi a fine Ottocento riportano numerosi ritrovamenti archeologici in occasione dell'apertura della via Arenula e particolarmente l'Ara dei Vicomagistri presso l'angolo con via di San Bartolomeo dei Vaccinari, che ha consentito l'identificazione di un quartiere sconosciuto della città antica, grazie al nome inciso sul basamento di posa dell'ara: il Vicus Aescleti, luogo probabile della sepoltura di Giulia. Le Notizie inoltre indicano in più punti il ritrovamento di parti di un muraglione costruito con grandi blocchi di tufo e porticato internamente con colonne di travertino, evidentemente di recinzione di una vasta area lastricata, in fondo alla quale verso il Tevere vi è un rilievo di terreno indicante con ogni probabilità preesistenze romane e da identificare secondo l'autore con il sepolcro di Caio Giulio Cesare. Sin dall'Alto medioevo ancora questa zona era denominata "in Iulia", con evidente riferimento alla gens Giulia cui apparteneva il divo Giulio, appellativo che aveva la scomparsa chiesa di S. Anna dei Falegnami (alias S. Maria in Iulia), demolita nel 1889 per l'apertura della via Arenula. Sempre da questa regione provengono alcune iscrizioni funerarie della gens Giulia ed ancora nel 1563 il rinvenimento delle due statue colossali dei Dioscuri oggi alla sommità della rampa del Campidoglio, in quanto questi avevano natura anche di divinità funerarie. L'aspetto ultimo dell'opera tuttavia è l'identificazione della fisionomia di Cesare che l'autore crede di avere individuato nel busto di Cesare oggi nel Braccio Nuovo dei Musei Vaticani e che costituisce si può dire l'essenza di questo libro.
Laurentinum. La villa marittima di Plinio il Giovane. Volume Vol. 1
Plinio il Giovane
Libro: Libro in brossura
editore: Arbor Sapientiae Editore
anno edizione: 2020
pagine: 60
Edizione di pregio in tiratura limitata con testo latino a fronte e nuova traduzione di Plinio il Giovane, Lettera a Gallo, illustrazioni di L. P. Haudebourt, glossario, tavole di W. Stier.
«L'Ipogeo delle Ghirlande» a Grottaferrata. Un esempio di sepoltura di età romana imperiale
Francesca Wanda Zazzetta
Libro: Libro in brossura
editore: Arbor Sapientiae Editore
anno edizione: 2020
pagine: 106
Si esamina nelle sue potenzialità storiche, topografiche e archeologiche l'importante ipogeo detto «delle Ghirlande» databile al I sec. d.C. e riconducibile ad una famiglia dell'«élite» romana che viveva nei pressi di Tusculum. Ritrovato nel 2000 nel territorio di Grottaferrata, l'ipogeo risulta inserito nel complesso sistema viario che afferiva all'antico confine tra l'ager tusculanus e l'ager romanus. La struttura sotterranea si compone di una ripida scalinata d'accesso (dromos), di un piccolo vestibolo a pianta rettangolare e della cella sepolcrale, ancora intatta al momento del rinvenimento, sigillata da un grosso blocco di peperino, recante su tre lati le grappe di ferro originali, con due sarcofagi all'interno. Estremamente povero di arredi e decorazioni, in realtà il ritrovamento offre fondamentali informazioni sulle pratiche di inumazione del I sec. d.C., testimonianze epigrafiche e tracce organiche che hanno permesso di ricostruire i legami familiari, e financo sentimentali, tra i due defunti deposti: il giovane Carvilio e la madre, la nobile Aebutia Quarta, che portava un anello con l'ombra del volto del figlio, i cui corpi sono oggi conservati presso il laboratorio di antropologia a Tivoli, purtroppo divisi dal resto del corredo funebre: lo splendido anello di Carvilio, i sarcofagi e la parrucca. Il nome dell'ipogeo, con riferimento alle ghirlande, è stato scelto come segno privilegiato per la decodifica del sistema di simboli espresso all'interno del sepolcro, alludendo sia alle decorazioni dei sarcofagi che ai resti vegetali ritrovati sui corpi dei defunti. Una sepoltura eccezionale per le sue peculiarità di cui lo studio tenta una ricostruzione completa. Prefazione Giuseppina Ghini.
Larvae conviviales. Gli scheletri da banchetto nell'antica Roma
Maria Elisa Garcia Barraco
Libro: Libro in brossura
editore: Arbor Sapientiae Editore
anno edizione: 2020
pagine: 90
La larva convivialis era uno scheletro in miniatura snodabile che aveva la funzione, durante il banchetto romano, di ricordare la brevità della vita e di esortare quindi i convitati a godere dei suoi piaceri; allo stesso tempo era una dimostrazione di luxuria del padrone di casa che si prodigava a stupire i suoi ospiti con pietanze strabilianti e con l'immancabile memento mori ("ricordati che devi morire") forse anche come dimostrazione del legame con la filosofia epicurea che nel I sec. d.C. andava molto di moda nelle classi alte della società romana. Una chiara testimonianza di come doveva avvenire la presentazione della larva, sotto forma di marionetta, durante il banchetto si ha nel Satyricon di Petronio quando il padrone di casa, Trimalcione, fa gettare su tavolo dei suoi ospiti questi scheletrini e accompagna l'esibizione con motti sulla brevità della vita: larvam argenteam sic aptatam, ut articuli eius vertebraeque laxatae in omnem partem flecterentur. Si offre qui un repertorio completo degli esemplari ritrovati di questi particolari e raffinatissimi oggetti del corredo da mensa del banchetto romano.