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Audino: Voci e volti dello spettacolo

L'arte del cinema. Scritti teorici e riflessioni didattiche

L'arte del cinema. Scritti teorici e riflessioni didattiche

Lev Kulesov

Libro: Libro in brossura

editore: Audino

anno edizione: 2016

pagine: 95

Da sempre ricordato nella storia del cinema soltanto per la sua celebre teoria sul montaggio, Lev Kulesov è stato uno dei primi teorici dell'estetica del cinema, un regista capace di applicare le sue fertili osservazioni alla messa in scena e un raffinato insegnante, alla cui scuola si sono formati alcuni dei più importanti registi del cinema sovietico, come Pudovkin e, seppur per un breve periodo, Ejzenstejn. Kulesov però non è stato solo il suo "effetto" di montaggio. Nei suoi scritti infatti ha affrontato con sorprendente lungimiranza le potenzialità espressive e le peculiarità o linguistiche del cinema, fino a stilarne una sorta di vasto vademecum da applicare alle sue stesse opere, intese come cine-saggi del proprio pensiero. Teorie che ha contemporaneamente diffuso tra i suoi attenti e talentuosi allievi. Dalla dettagliata costruziohe delle singole inquadrature ai consigli pratici agli operatori di ripresa, dall'acculato lavoro espressivo sull'attore alla modalità di utilizzo delle parole nelle didascalie, dalla progettazione geometrica dello spazio scenico a un utilizzo produttivo del montaggio, che nel suo dinamismo assume la lezione del cinema americano e del suo primo grande esponente, David Wark Griffith: Kulesov analizza tutte le eventualità di realizzazione, le discute, ne fornisce-regole e procedure con lo scopo di trasmetterle a una cinematografia sovietica agli albori e ancora troppo acerba rispetto agli scintillanti modelli guardati come inevitabile riferimento.
13,00

L'arte della danza

L'arte della danza

Isadora Duncan

Libro: Libro in brossura

editore: Audino

anno edizione: 2016

pagine: 119

Questo volume raccoglie la maggior parte dei testi scritti da Isadora Duncan, l'artista americana che all'alba del Novecento ha aperto una strada nuova alla danza, come pratica corporea e arte del movimento. Si tratta di testi ideati per conferenze, interviste o articoli: talora sono lunghi e strutturati, come il celeberrimo La danza del futuro, talora sono più brevi e concisi. Sempre, tuttavia, si irradia da essi la visione che della danza aveva Isadora: libera dalle regole del codice classico-accademico - all'epoca l'unico linguaggio del balletto -, rigenerata nella sua capacità di entrare in armonia con la natura. La Grecia classica appariva a Isadora come il luogo e il tempo in cui tutto ciò si era realizzato, per poi perdersi nel lungo cammino dell'umanità verso le false gioie del progresso materiale: ecco dunque il suo appello verso una danza che guardi all'arte antica come deposito di morfologie e di simboli capaci di elevare l'arte del corpo avvilita ai suoi tempi, così lei la vedeva, dall'insensatezza e dal voyeurismo. Bisognava rendere la danza tramite dei valori dello spirito, del radicamento dell'essere umano nel cosmo, garanzia di rigenerazione della vita stessa. Solo la donna avrebbe potuto compiere per Isadora una missione di tale portata: la danza libera, o moderna - come oggi la chiamiamo - è stata all'inizio compito e patrimonio di giovani donne, per arrivare poi in fretta a essere praticata dagli uomini e a fecondare anche il codice classico-accademico.
15,00

Il potere dell'attore. Tecnica ed esercizi

Il potere dell'attore. Tecnica ed esercizi

Ivana Chubbuck

Libro: Libro in brossura

editore: Audino

anno edizione: 2016

pagine: 227

"Il potere dell'attore" presenta la tecnica di insegnamento di Ivana Chubbuck, insegnante di recitazione statunitense fondatrice della scuola per attori più prestigiosa di Los Angeles, da cui sono usciti attori fra i più famosi di Hollywood, come Charlize Theron, Brad Pitt e Halle Berry. Questo libro guida l'attore verso straordinari risultati ottenuti con una tecnica che parte dalla grande didattica del passato (Konstantin Stanislavskij, Sanford Meisner e Uta Hagen) per portarla a un livellò più completo. La forza principale della tecnica Chubbuck risiede nel capire qual è l'obiettivo che il personaggio vuole/deve ottenere. È proprio la necessità di raggiungere l'obiettivo ciò che guida e informa le azioni del personaggio. Il libro è diviso in due sezioni. Nella prima, l'autrice presenta i dodici strumenti per entrare nel personaggio e farlo vivere, il tutto anche grazie a racconti del "dietro le quinte" - di come molte celebrità sotto la sua guida hanno perfezionato la loro tecnica e raggiunto poi clamorosi risultati. La seconda sezione è costituita da un compendio di esercizi pratici per imparare a gestire gli stati d'animo più diversi: dal sentirsi ubriachi o su di giri al provare paura, dal simulare una malattia mentale al pensare come un serial killer e così via.
25,00

Il punto in movimento

Il punto in movimento

Peter Brook

Libro: Libro in brossura

editore: Audino

anno edizione: 2016

pagine: 191

Peter Brook non è stato solo uno dei più grandi registi teatrali del Novecento ma anche uno dei più lucidi narratori di esperienze all'interno di quel mondo. Questo libro raccoglie scritti che si snodano durante quarant'anni tra incontri straordinari - dall'ormai vecchio Gordon Craig al giovane Grotowski e altrettante straordinarie messe in scena - da Re Lear a Marat/Sade a Il Mahabharata. Ma la cosa che in questa narrazione più colpisce è la capacità che Brook ha di metabolizzare ogni vicenda vissuta per restituirla sotto forma di spunto critico sull'opera di un grande autore o come riflessione alta sui più diversi momenti della pratica registica e attoriale. In questo modo "Il punto in movimento", nato come una sorta di viaggio autobiografico, si trasforma per il lettore in uno dei più bei libri di pratica e teoria teatrale dell'ultimo secolo.
23,00

La mia vita nel teatro russo

La mia vita nel teatro russo

Vladimir I. Nemirovic-Dancenko

Libro: Libro in brossura

editore: Audino

anno edizione: 2015

pagine: 191

Nemirovic-Dancénkò con il suo Teatro d'Arte di Mosca ha cambiato la storia teatrale del Novecento. Questa autobiografia rende giustizia alla figura di Nemirovic, dimostrando come il prestigio del Teatro d'Arte nei primi anni fu dovuto prima a lui che a Stanislavskij. Alla fine dell'Ottocento Nemirovic a Mosca era un drammaturgo popolarissimo, un critico ascoltato e rispettato, un docente della scuola di recitazione della Filarmonica, mentre Stanislavskij era ancora un ricco imprenditore che calcava da dilettante le scene dei teatrini privati e non aveva alcun peso nella vita culturale russa. Per Stanislavskij le cose cambiarono proprio quando cominciò a firmare le prime regie con Nemirovic. Grande organizzatore capace di tenere le redini del Teatro d'Arte dal punto di vista sia culturale sia finanziario, Nemirovic descrive la vita del teatro con lo sguardo del letterato e dell'intellettuale sempre alle prese con il problema di coniugare l'arte con il denaro. Nelle sue memorie Nemirovic racconta fatti, persone, autori senza alcun compiacimento, riportando incontri e idee e descrivendo gli inizi duri la ricerca dei finanziamenti, lo scarso successo dei primi spettacoli, il rischio di chiudere prima della fine della prima stagione. Il libro offre inoltre uno spaccato straordinario della letteratura russa, teatrale e non solo, raccontando i rapporti fra Nemirovic e autori del calibro di Cechov, Gor'kij, Tolstoj.
20,00

Sul teatro. Scritti 1907-1912

Sul teatro. Scritti 1907-1912

Vsevolod Mejerchol'd

Libro: Libro in brossura

editore: Audino

anno edizione: 2015

pagine: 126

Questo libro, uscito a Pietroburgo nel 1913, raccoglie testi, in parte ritradotti in questa nostra edizione presentata da Raissa Raskina, che sono considerati fondamentali per il teatro d'avanguardia del Novecento. Si tratta di scritti che segnano il progressivo distacco dal teatro naturalista della tradizione per aprire verso una concezione astratta e stilizzata della messinscena. Testi che innovano anche sul piano metodologico perché nulla si narra né si teorizza se non è stato prima sperimentato sulla scena personalmente dall'autore. In sostanza, "Sul teatro" permette di farsi un'idea del percorso di Mejerchol'd che, da un teatro carico di simbolismo visivo, passando per lo studio dei greci e della Commedia dell'Arte, condurrà alla "biomeccanica" e alle storiche regie degli anni Venti.
18,00

La regia teatrale

La regia teatrale

Harold Clurman

Libro

editore: Audino

anno edizione: 2015

pagine: 159

"La regia teatrale", scritto da quella che è considerata una delle figure più influenti del teatro statunitense, è un classico nel campo della formazione. Il libro costituisce una delle prime riflessioni organiche su quel "teatro di regia", di stampo statunitense, che veniva contrapposto al "teatro d'attore" o al "teatro d'autore", di taglio più europeo. Clurman, formatosi negli Usa ma sotto una forte influenza stanislavskijana, ci offre infatti un primo sguardo originale sul teatro: quello del regista. Cioè di chi decide di affrontare un copione e, attraverso il proprio punto di vista, lo trasforma in uno spettacolo guidando gli attori nella loro performance. Di questo parla Clurman, seguendo passo passo il lavoro del regista: dalla scelta del testo al lavoro interpretativo - spesso a contatto con il commediografo -, dall'individuazione dello spazio scenico e del team di attori che ne saranno protagonisti alle prime letture del dramma e via via alle prove che si susseguono incessanti fino a quella generale che precede il debutto. In tutto questo l'esperienza e la cultura di Clurman rendono "La regia teatrale" molto più di un semplice manuale, ovvero la ricostruzione di un mondo con le sue atmosfere, i suoi miti e i suoi riti, capace di coinvolgere non solo gli addetti ai lavori ma tutti gli spettatori e gli amanti del teatro.
19,00

Sei lezioni sulla recitazione

Sei lezioni sulla recitazione

Rikard Boleslavskij

Libro: Libro in brossura

editore: Audino

anno edizione: 2015

pagine: 111

Scritte sotto forma di dialogo tra un insegnante di teatro e un'allieva, queste "Sei lezioni" espongono con chiarezza ed efficacia i punti fondamentali dell'elaborazione stanislavskijana all'inizio degli anni '20, Boleslavskij, che ha lavorato a Mosca per quindici anni con Stanislavskij, nel 1922 si stabilisce negli USA. Qui, attraverso conferenze, lezioni e articoli, diventa il maggior divulgatore del Sistema e forma quella generazione di attori e registi da cui nascerà l'Actors Studio. In "Sei lezioni" si trovano spiegati passi importanti su come allenare la concentrazione, l'osservazione, il ritmo e soprattutto come utilizzare la "memoria emotiva" per il proprio lavoro sul personaggio. Un libro di grande impatto didattico, testimonianza di una transizione già in atto in cui non è difficile riconoscere i segni precorritori del coach di concezione americana, al servizio non più dell'opera d'arte da allestire, ma del giovane attore di talento, a cui spalancare le porte del successo. In altri termini, il primo grande classico di una nuova pedagogia teatrale in cui Boleslavskij si pone come anello di congiunzione tra il Sistema di Stanislavskij e il Metodo di Strasberg.
15,00

La qualità del perdono. Riflessioni sul teatro a partire da Shakespeare

La qualità del perdono. Riflessioni sul teatro a partire da Shakespeare

Peter Brook

Libro: Libro in brossura

editore: Audino

anno edizione: 2015

pagine: 79

Le regie di Peter Brook hanno trasformato, nel corso degli ultimi decenni, il modo di concepire Shakespeare e il suo teatro. Le illuminazioni del grande maestro inglese hanno, rischiarato e reso palpitanti moltissime delle pagine scritte dal più grande drammaturgo di tutti i tempi. Da "Re Giovanni" del 1945 fino al suo ultimo "Amleto" in francese, Brook non ha, mai smesso di scandagliare le profondità del genio di Stratford. Le sue esperienze di lavoro e dj passione, maturate in oltre un cinquantennio, si ritrovano distillate nelle riflessioni proposte in questo volume, piccolo solo nel formato, curato e tradotto in italiano da Pino Tierno. Un dramma di Shakespeare può racchiudere le esperienze di una vita intera. Il doloroso quanto necessario conflitto fra opposti è alla base dell'opera del Bardo. Ordine e Caos, Dentro e Fuori, Luce e Oscurità: sono solo alcune delle dicotomie ricorrenti nelle opere di Shakespeare. Non c'è impulso o sentimento umano che nelle sue opere non sia stato riflesso e analizzato. Fino ad arrivare a "La tempesta", dove la qualità del perdono sembra trascendere e vivificare ogni nostra possibilità di comprensione.
11,00

Recitare davanti alla macchina da presa

Recitare davanti alla macchina da presa

Michael Caine

Libro: Libro in brossura

editore: Audino

anno edizione: 2014

pagine: 111

L'attore Michael Caine, affronta la delicata differenza tra la recitazione cinematografica e quella teatrale. Utilizzando come base la sua decennale esperienza sia nel teatro che nel cinema, Caine guida il lettore attraverso tutte le tappe che un attore deve superare per raggiungere il successo. Accanto agli aspetti tradizionali della recitazione come lo studio della psicologia del personaggio, la ricerca della spontaneità e l'uso del corpo, Caine affronta questioni pratiche come il primo approccio con lo staff, il delicato rapporto con colleghi e registi fino a come vincere la tensione nelle scene imbarazzanti o come acquisire confidenza con un costume particolarmente scomodo.
15,00

L'arte di formarsi come attori e di costruire personaggi

L'arte di formarsi come attori e di costruire personaggi

Susan Batson

Libro: Libro in brossura

editore: Audino

anno edizione: 2014

pagine: 175

"L'industria nel suo assetto attuale ha pochissimo tempo da dedicare al lavoratore, in particolare l'industria cinematografica. Non c'è tempo per le prove, non c'è tempo per una preparazione vera e propria con il regista, così gli attori più responsabili chiedono aiuto a un coach", dice Susan Batson. Per questo con il suo libro - sulle orme di Lee Strasberg e di Uta Hagen, dei quali è stata allieva - si propone di indicare agli attori come prepararsi e quali chiavi utilizzare per creare la vita di un personaggio, pienamente umana, di straordinaria grandezza espressiva e all'insegna della parola d'ordine "verità". Batson, "scienziata dello spirito", conduce infatti ad aprirsi alle proprie "forze" interiori, a impossessarsene e farne arte. La propria intimità - e tutto ciò che essa contiene: desiderio, urgenza, passione, sogno, lacerazione, perdita e quant'altro - è connessa con l'universalità della natura umana. E per questo, secondo il metodo della coach americana, l'intimità, incarnandosi nelle tre dimensioni di "Persona pubblica", "Bisogno" ed "Errore tragico" (Public Persona, Need e Tragic Flow), viene resa lo strumento attivo che innesca il processo con cui ogni attore può trasformarsi in un personaggio magnifico. Prefazione di Nicole Kidman.
20,00

Una vita da danzatrice

Una vita da danzatrice

Fuller Loïe

Libro: Libro in brossura

editore: Audino

anno edizione: 2013

pagine: 159

Loïe Fuller è stata, prima di Isadora Duncan, la più famosa danzatrice americana a diventare una grande star in Europa. Come racconta in questo libro - finora inedito in Italia e uscito giusto un secolo fa, nel 1913 -, a trent'anni fu scritturata a Parigi al Folies-Bergère e divenne in pochissimo tempo uno dei miti della Belle Epoque. Questa autobiografia è importante non solo per il racconto di quegli anni gloriosi in cui anche Toulouse-Lautrec le dedicò ritratti e disegni, ma anche perché racconta la sua tecnica di danza fortemente influenzata dalla scenografia e dalla illuminotecnica. La Fuller infatti rivoluzionò la danza nel momento in cui potenziò il movimento del corpo integrandolo con ampi tessuti colorati, luci e suoni che ne esaltarono la dinamicità. Da qui nacquero costumi e coreografie a forte impatto visivo che cambiarono definitivamente sia il modo di danzare sia la scenografia e la messa in scena classiche del balletto. Scrive Elisa Guzzo Vaccarino nella prefazione: "Pioniera dell'interdisciplinarità, oggi praticata e conclamata ovunque nella danza contemporanea, Loïe Fuller, 'the Goddess of Light' (...), è capostipite della multimedialità e della virtualità con pragmatismo americano e sofisticazione europea, giocando abilmente con il polimorfismo più ardito e rutilante, dove organico e tecnologico si fondono in perfetta armonia trasfigurata".
20,00

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