Baldini + Castoldi: Le boe
Il ramo spezzato
Karen Green
Libro: Copertina morbida
editore: Baldini + Castoldi
anno edizione: 2018
pagine: 188
Diretto, brutale, a tratti disperato e a tratti arrabbiato, ma anche capace di strappare un sorriso. "Il ramo spezzato" è un libro duro come un pugno, onesto senza mai essere indiscreto, un memoir di frammenti poetici accostati a francobolli di collage e minuscole trasparenze. È un catalogo di oggetti domestici e una parata di sdoppiamenti e fantasmi fra umani, alberi e bestie. Una lettera d'amore inferocita, un inno a un corpo amato («mio da guardare, mio di cui godere»), un'esplorazione della fusione e dell'assenza, una lite senza contraddittorio, e un'opera d'arte.
Le perle di Perla
Perla Ricasoli
Libro: Copertina rigida
editore: Baldini + Castoldi
anno edizione: 2018
pagine: 141
Ci si fida di Perla, il suo parlare per sentenze letali, caustiche e spietate la rendono un breviario di saggezza pop, ironia surreale e metafore à la page. Da qui l'idea di un libro-bijoux, un manuale di savoir-faire senza fronzoli, un vademecum delle espressioni più celebri che hanno reso Perla «mitica» agli occhi del pubblico di "Non dirlo al mio capo", ma non solo: oltre alle frasi iconiche, nuove irresistibili «perle» inedite. Un libro che nasce per far luce una volta per tutte sui luoghi comuni che soprattutto le donne amano raccontarsi. Insomma Perla è arrivata. Come una mitragliata sui cliché di cui spesso siamo vittime. Come una democrazia al femminile perfetta, in cui ognuna di noi si sente finalmente rappresentata: antipatiche e single comprese.
Favole mondiali. 60 storie incredibili per bambini dai 6 ai 60 anni (e molto oltre)
Furio Zara
Libro: Libro rilegato
editore: Baldini + Castoldi
anno edizione: 2018
pagine: 156
Questo è un libro da leggere con un pallone a fianco. Un pallone da accarezzare e da sfregare, come la lampada di Aladino. Chi ama il calcio sa che il pallone ha tante storie da raccontare. Storie di campioni straordinari, partite epiche, gol da leggenda. Favole. Perché la magia è la stessa. Che ci emozionano, ci lasciano a bocca aperta, ci fanno battere il cuore, ci portano lungo sentieri di una memoria che magari non è la nostra, ma è quella di nostro padre o - ancora più in là nel tempo - di nostro nonno. Nel calcio funziona così: c'era una volta, ed è sempre una volta nuova. Ogni storia è una stella che brilla nel cielo infinito della nostra fantasia dove Maradona e Pelé si passano il pallone di tacco e di punta, Gigi Buffon rimane fermo in volo da un palo all'altro, Messi torna bambino, Rivera alza le braccia al cielo, Baggio chiude gli occhi prima di un calcio di rigore e Cristiano Ronaldo scopre il modo di far felici i suoi amici. Quando avrete finito di leggere l'ultima coloratissima pagina, quando avrete chiuso il libro e la scintilla dell'ultima storia brillerà ancora, solo allora vi accorgete che il pallone che avete tenuto al vostro fianco vi ha fatto compagnia. Come un amico vero, di quelli capaci di rimanere in silenzio e ascoltare la musica dei sogni.
Io, avvocato di strada
Massimiliano Arena
Libro: Libro in brossura
editore: Baldini + Castoldi
anno edizione: 2018
pagine: 151
Viviamo in un mondo in cui il mestiere di avvocato è universalmente associato a cinismo, avidità, difesa dei potenti a discapito degli umili. Quando il giovane pugliese Massimiliano Arena inizia a studiare giurisprudenza, rimane sconvolto per il clima di competizione e arrivismo e pensa, come molti, che il suo traguardo sarà lavorare in una multinazionale e guadagnare un sacco di soldi. Poi, però, scopre il mondo del volontariato e delle missioni nei Paesi del terzo mondo. Si innamora della Bolivia e della Guinea Bissau, aiuta comunità agricole e orfanotrofi e nei suoi numerosi viaggi capisce che il soccorso legale può essere tanto utile quanto quello medico. È la svolta della sua vita. Si laurea con un ardore impensabile e decide di fondare il primo sportello di Avvocati di Strada nella sua città, Foggia. Da allora, era il 2005, assieme a tanti altri giovani colleghi, presta assistenza legale gratuita a migliaia di esclusi dalla società, immigrati senza documenti o sfruttati come schiavi nelle campagne, persone che hanno passati di umiliazione e dolore a cui ridare un futuro di dignità. Il suo ufficio alla stazione ferroviaria diventa un osservatorio di biografie meravigliose, storie di uomini traditi dall'amore sbagliato che ritrovano se stessi grazie all'amore della carità; di clandestini sballottati per mezza Europa che diventano angeli custodi degli ultimi arrivati; di uomini senza dimora e senza nome che scompaiono lasciando esempi di vita memorabili. Così, riflettendo sulla nobiltà della sua professione, sul valore della terra come futuro per i giovani, e sul matrimonio fra educazione e integrazione, l'avvocato di strada ci offre una visione rincuorante di un'Italia migliore che noi tutti, in ogni angolo e paese, possiamo costruire.
Il fiore pungente. Il prete che si è scoperto uomo
Andrea Gallo
Libro: Libro in brossura
editore: Baldini + Castoldi
anno edizione: 2018
pagine: 191
Un prete di strada, una coscienza critica fuori e dentro la Chiesa, il fondatore dì una comunità sempre aperta all'accoglienza degli ultimi, gli stessi cantati dal suo amico Fabrizio De André. Don Andrea Gallo è «un prete che si è scoperto uomo» e in questo libro racconta a Fabia Binci e Paolo Masi la sua vita, le sue idee, il suo mondo, animato dallo spirito più autentico del Vangelo ma anche attento a far sì che l'insegnamento di Cristo, un uomo che si fece ultimo tra gli ultimi, sia sempre calato nella realtà quotidiana. Dall'esperienza come missionario in Brasile a quella come cappellano del carcere minorile di Genova, dall'uscita dalla congregazione salesiana alla fondazione della Comunità di S. Benedetto al Porto, un luogo in cui «dopo tanti anni, la porta è sempre aperta». E poi la visione intransigente nei confronti della politica e della società, i maestri che hanno segnato il suo percorso (Don Bosco, Dom Hélder Camara, Papa Giovanni XXIII, Giuseppe Dossetti, Giorgio La Pira ma anche Che Guevara e Gandhi) e, soprattutto, tutti quegli esseri umani che, anche se non lasceranno tracce del loro passaggio nella Storia, incontrando Don Gallo si sono sentiti amati su questa terra, «alcuni forse per un attimo, altri per un periodo più lungo, alcuni per tutta la vita».
Otto giorni in Niger. Un diario a due voci
Edoardo Albinati, Francesca D'Aloja
Libro: Copertina rigida
editore: Baldini + Castoldi
anno edizione: 2018
pagine: 73
Nell'inverno del 2017 Edoardo Albinati e Francesca d'Aloja si uniscono a una missione dell'UNHCR in Niger, nel cuore dell'Africa. Otto giorni, poco più di una settimana - e due sguardi, due voci, per cercare di capire e raccontare cosa succede in quel crocevia dove passano profughi e armi, migranti e uranio, mentre il deserto avanza e l'acqua scarseggia sempre più. Il Niger è uno dei Paesi più poveri al mondo, ma pronto ad accogliere un numero impressionante di rifugiati dal Mali e dalla Nigeria, senza contare gli sfollati interni. Del fiume di denaro occidentale versato per combattere i nostri incubi, cioè migranti e terroristi, la gente del posto non vede che l'ombra. La miseria è onnipresente come la sabbia rossa e metafisica che copre ogni cosa. Eppure proprio qui viene offerto asilo e protezione alle donne liberate dalle carceri libiche, e ai bambini eritrei senza famiglia - «messaggi in bottiglia abbandonati alle onde». Senza lasciarsi condizionare da alcuna idea preconcetta, Albinati e d'Aloja scoprono sul campo la sorprendente serenità delle genti di fronte agli orrori, la disponibilità verso gli altri e la gioia autentica di aiutare. Negli ultimi anni, innumerevoli immagini hanno documentato i drammi del Mediterraneo. Questo diario a quattro mani si spinge più in là, verso l'origine di tutto, il luogo dove ha inizio l'avventura, e con parole semplici e impressioni immediate ci consegna il resoconto di un viaggio breve ma intenso, sconcertante e duro, alle radici di ciò che forse stiamo perdendo, noi come esseri umani e Stati civili.
I gesti bianchi: Londra 1960-Costa Azzurra 1950-Alassio 1939
Gianni Clerici
Libro: Copertina morbida
editore: Baldini + Castoldi
anno edizione: 2018
pagine: 470
Tre romanzi - Londra I960, Costa Azzurra 1950, Alassio 1939 - destinati a formare un tutt'uno. Un palpitante omaggio al tennis, sport preferito, amato, subito, odiato. Passioni viscerali e vittorie atletiche, il gioco esatto e l'andirivieni indistinto del tempo, ragazzi in continua, sfibrante competizione, l'intossicata eleganza cosmopolita, Alassio raffinata nell'aria di guerra del 1939, Cannes Beaulieu e Montecarlo, Londra per sempre, le ragazze perfette così facili a corrompersi, i fantasmi di Wimbledon, la dolce morte di una cultura. Gianni Clerici, gran giocatore e critico insuperato di tennis, scrive del suo sport come nessun altro, senza le nostalgie adolescenti di Giorgio Bassani né le astrazioni velleitarie di Michelangelo Antonioni. Con fascino fitzgeraldiano e nervosismo arbasiniano, ma con una indipendenza assoluta di ritmo, colpo d'occhio, tonalità di colori e di risposte del cuore a ogni provocazione, movimenta la pagina come se fosse sempre in campo, in gara, sempre in tensione. E, effettivamente, lo è. I gesti bianchi è un libro brillante, sottile e malizioso, rapinatore crudele di attenzione. Il narratore che parla in prima persona non ha volutamente nome ma parla determinatamente a nome di ogni lettore sensibile, in grado di accorgersi quando, nel girotondo del tennis, gli ammicca qualcuno che pare somigliare sorprendentemente al Tom Sawyer di Mark Twain. (Oreste del Buono)
Fai tutto bene. Come la fatica mi ha insegnato a vincere
Marta Pagnini, Ilaria Brugnotti
Libro: Libro in brossura
editore: Baldini + Castoldi
anno edizione: 2018
pagine: 135
"Conosco Marta da svariato tempo. La ricordo appena diciassettenne, riserva tra le Farfalle della Squadra Nazionale. Figura schiva e rispettosa, dallo sguardo intelligente - occhi grandi e sorridenti - sempre pronta a mettersi al servizio del gruppo e delle sue compagne. Entusiasta e curiosa nei confronti del mondo e della vita. Non solo quella «ginnica», perché se è vero che la ginnastica ritmica è stata, per anni, parte integrante - e imprescindibile - della sua esistenza, è riuscita a tenere alta l'asticella nei riguardi della realtà, al di fuori di quella pedana che tante medaglie e vittorie le ha regalato. Titoli mondiali e una medaglia olimpica: il bronzo ai Giochi di Londra 2012. Capitano delle Farfalle azzurre dal 2012 al 2016. È forse questa la chiave di lettura di 'Fai tutto bene': non è la semplice storia di un'atleta, ma è la descrizione esatta del percorso emotivo e della crescita di una giovane donna che ha potuto sperimentare, provando su se stessa, i tanti sacrifìci e gli imprevisti che la vita, ogni singolo giorno, mette davanti. Presentandoci - sempre - il conto. La fatica della vittoria, ma anche la fatica di ammettere di saper perdere, riuscendo, in occasione delle sconfitte, a rialzarsi. A testa alta. Perché non importa se le difficoltà possono sembrare insormontabili... La motivazione e la carica necessarie vanno cercate dentro se stessi, con l'aiuto di quelle poche e semplici parole, pronunciate da nonna Maria, prima di ogni prova o gara importanti: 'Fai tutto bene'. Scalfite e impresse, per sempre, nel cuore. E sulla pelle. Come un diktat, senza tempo." (Ilaria Brugnotti)
Al mio paese. La mia cucina tra terra e mare
Simone Scipioni
Libro
editore: Baldini + Castoldi
anno edizione: 2018
pagine: 208
Nelle ricette raccolte in questo libro ho cercato di proporvi tutto ciò che più si avvicina alla mia idea di cucina, una cucina che nasce al mio paese, Montecosaro, per poi abbracciare tutta la tradizione della cucina popolare marchigiana, accogliendone usi e tradizioni e portandoli nel XXI secolo, interpretandoli con discrezione, attraverso il ricorso a tecniche nuove, ben sapendo che la capacità di un cuoco poggia su due pilastri: la conoscenza della materia prima e dei modi di trattarla nel rispetto della sua natura. Senza mai dimenticarsi che ogni piatto ha una sua storia, una cultura che ne ha dato origine e lo ha conservato fino a farlo arrivare sulle nostre tavole. Preparare piatti come i frascarelli o il potacchio è un modo per ricordare a se stessi che quella civiltà, quei colori, quel mondo sono veramente esistiti e arricchisce i piaceri del palato con quelli della nostalgia.
Magnifici malfattori. Storia illustrata dei briganti toscani
Francesco Guccini, Francesco Rubino
Libro: Copertina morbida
editore: Baldini + Castoldi
anno edizione: 2018
pagine: 172
Lungo l'arco degli anni l'attenzione e l'amore di Francesco Guccini per i briganti dell'Appennino tosco-emiliano non sono mai venuti meno e sono passati dentro le pagine dei romanzi scritti con Loriano Macchiavelli ("Lo spirito e altri briganti" e "Appennino di sangue") e più in generale nella tonalità leggendaria che informa di sé i suoi personaggi ribelli. In questo libro torna Gnicche, e insieme a lui si fanno avanti altre figure mitiche come Domenico Tiburzi detto Domenichino, Tommaso Bartolomei detto Barbanera ed Enrico Stoppa detto Righetto. Ogni brigante ha avuto la sua storia, la sua leggenda, la sua canzone. Non c'è "malfattore" (con questo appellativo venivano segnalati i briganti) che non abbia lavorato nella immaginazione popolare destando desideri di rivolta e di lotta per la libertà. Introduzione di Fausto Vitaliano.
Ne vale sempre la pena. Il Dottor Sorriso, i suoi pazienti e il vero valore della vita
Momcilo Jankovich, Salvatore Vitellino
Libro: Libro in brossura
editore: Baldini + Castoldi
anno edizione: 2018
pagine: 243
Scoprire che il proprio figlio ha la leucemia, vuol dire capire che la vita non è nostra, è fragile e aleatoria. E quando capiamo che la vita non è quello che credevamo, come cambia a quel punto il suo senso per noi? Solo chi vive nella frontiera fra vita e morte può rispondere. Per quarantanni il dottor Momcilo Jankovic ha curato i bambini leucemici nel reparto di Emato-oncologia pediatrica dell'ospedale San Gerardo di Monza, centro d'eccellenza nazionale. Ha fatto dell'ascolto e della terapia del dolore la sua missione, nella convinzione che se la medicina non può guarire tutti, ha il dovere di offrire una qualità di vita alta anche per chi è destinato a morire. La sua generosità ed empatia con ogni paziente lo hanno fatto amare e reso noto, tanto che i media lo hanno soprannominato il «Dottor sorriso». Questa è la sua storia, e dei suoi «ragazzi». Di chi gli ha insegnato che la nostra vita non è mai solo nostra, o come accettare il momento del commiato; di chi ha capito che nella resilienza al dolore produciamo tanta bellezza, come il mollusco fa con la madreperla; e di chi gli ha aperto gli occhi sul peccato più insidioso, l'abitudine alla vita. Storie di desideri realizzati - quelli dei suoi pazienti a cui Jankovic fa incontrare le loro star preferite (da George Clooney a Jovanotti, da Vasco Rossi a Ligabue); storie di un miracolo più grande della guarigione, quel contagio dell'altruismo che abbraccia migliaia di persone. È questo calore umano il dono che vuole trasmettere il libro, quel calore che tutti riconosciamo, come la luce del sole negli occhi chiusi. È una forma di amore che ci spinge oltre noi stessi, e sa svelarci quanto la vita valga sempre la pena viverla.
Prometto di perderti. Io, Dj Fabo, e la vita più bella del mondo
Valeria Imbrogno, Simona Voglino Levy
Libro: Copertina morbida
editore: Baldini + Castoldi
anno edizione: 2018
pagine: 204
Della storia di Dj Fabo e la sua volontà di morire in Svizzera, del processo a Marco Cappato che lo ha aiutato in questo intento, dell'approvazione della legge sul bio-testamento decisa anche sull'onda della vicenda di Fabo, di tutto ciò i media italiani hanno parlato ampiamente. Ma chi è Fabiano Antoniani? Chi è Valeria Imbrogno, la sua compagna, e cosa lo ha portato alla sua scelta estrema? Quella di Fabiano e Valeria è una storia particolarissima. Si innamorano al liceo e stanno assieme per venticinque anni. Fra alti e bassi, litigate e separazioni, il loro amore sembra dotato di quella rara alchimia della compatibilità perfetta. Eppure sono così diversi: lei un fuscello che diventa campionessa di kickboxing e di pugilato; lui, anima ribelle, fa mille lavori finché vive con la musica. In comune la passione per l'India e tanti amici sinceri. E la consapevolezza di essere felici, di avere una vita bellissima. Finché un incidente d'auto non condanna Fabiano a un'immobile cecità. L'amore resiste, si evolve nelle cure totalizzanti di Valeria. Ma non basta, Fabiano non riesce più ad accettare quella non-vita e chiede a Valeria di accompagnarlo alla fine. La prova più alta dell'amore è rispettare la volontà dell'amato, anche se questo vuol dire promettergli di perderlo. Questo libro nasce da una promessa: raccontare che la morte non può spezzare la vita più bella del mondo. Valeria lo ha fatto in queste pagine, e il suo è un dono per chi vuol credere nella forza dell'amore.

