Besa muci: Passage
Il cuore della terra
Svetislav Basara
Libro: Libro in brossura
editore: Besa muci
anno edizione: 2023
pagine: 288
In un manoscritto ritrovato a Cipro, un anonimo scrittore racconta del soggiorno di Friedrich Nietzsche sull’isola, dove il filosofo si rifugiò nell’autunno del 1892 per sfuggire all’influenza malvagia, quasi demoniaca, di Richard Wagner:” Il cuore della terra” parte da qui, da quest’affascinante intreccio di falsi storici e letterari. La penna di Svetislav Basara costruisce la trama di un folle romanzo- saggio satirico, in cui i documenti reali sono contraddetti da scritti apocrifi e inserti filosofici tratti dalle opere di Nietzsche vengono piegati a supporto di tesi insostenibili. Perfino studiosi, scrittori e artisti del calibro di Gillo Dorfles, Günter Grass, Salvador Dalí, Sigmund Freud, Andy Warhol, Emil Cioran e John Wayne sono pronti ad alimentare il gioco sottile tra finzione e realtà fornendo testimonianze dirette sulla vita di Nietzsche. Tutto è falso, ovviamente. Ma nello specchio deformante della satira si lascia scorgere qualcosa di più vero del vero.
Non è come appare
Giuseppe Di Pace
Libro: Libro in brossura
editore: Besa muci
anno edizione: 2025
pagine: 392
In una Bari tratteggiata a tinte fosche, prende il via l’indagine del commissario Rinaldi e del viceispettore Bianca Vitale sull’omicidio di un barbone nella città vecchia. Da qui si snoda un serrato noir “girato” tra la Puglia e l’Estonia, affondato nel torbido di vicende che rompono definitivamente l’idea di un Sud Italia da cartolina. Di Pace va ad annoverarsi tra gli autori che, negli ultimi decenni, hanno saputo senza indugio alzare il velo e mostrare l’“altra” faccia di una realtà per troppo tempo ingabbiata in cliché consolatori. Il rosso scuro della Puglia non è più solo quello del vino, ma intreccia nei suoi rivoli anche quello del sangue.
Siríaco e Mister Charles
Joaquim Arena
Libro: Libro in brossura
editore: Besa muci
anno edizione: 2025
pagine: 232
Questa è la storia dell’improbabile amicizia che nasce sull’isola di Santiago, a Capo Verde, tra il giovane Charles Darwin e Siríaco, un anziano uomo del posto, ex schiavo, affetto da vitiligine. In realtà, Siríaco è realmente esistito: era il “ragazzo tigre”, educato a corte e integrato nella cosiddetta “corte esotica” della regina Maria I, insieme a un seguito di dodici nani e nane africane. Anche il giovane Darwin trascorse sedici giorni sull’isola di Santiago a Capo Verde, dove iniziò le sue prime ricerche per L’origine delle specie. Nel romanzo, Siríaco accompagna la famiglia reale nella sua fuga in Brasile nel novembre 1807. Durante la sosta nella città di Praia, sull’isola di Santiago, si innamora e decide di abbandonare tutto e rimanere a Capo Verde. Nel 1832 diviene interprete e assistente del giovane Darwin durante le sue esplorazioni dell’isola. Tra loro nasce un rapporto di fiducia e amicizia. Si tratta di un giovane Charles, ancora inesperto ma ambizioso, che riflette su ciò che vede, sulla vita lasciata in Inghilterra e sul desiderio di diventare un rinomato naturalista. Siríaco è oggi un uomo disincantato di 60 anni che riflette anche sulla sua improbabile vita, dalla schiavitù in Brasile, passando per la corte, dove interpretava il ruolo di una “figura strana da vedere per gli stranieri”, e gli anni vissuti nella città di Praia. Tra i territori della Storia e dell’immaginazione, un romanzo sull’amicizia, la razza, il razzismo, l’impero e la memoria.
Alla punta del pennello e altri racconti del Giappone antico
Raymond Voyat
Libro: Libro in brossura
editore: Besa muci
anno edizione: 2025
pagine: 126
Cinque personaggi: un pittore-eremita, un attore di N6, un'innamorata, un monaco pellegrino e un disegnatore di kimono illustrano cinque momenti del Giappone antico, epoche in cui la realtà e il sogno, le anime dei viventi e quelle dei morti si fondono in una familiarità complice. Al di là della natura che segue i suoi cicli nei giardini di Kyóto, è la presenza attiva del Budda che fa da legame alle vicende narrate, ed è sotto il suo sguardo compassionevole che si dipanano questi racconti. I personaggi si muovono in un'atmosfera che richiama i paesaggi di Sesshù Tòyò, Itò Jakuchfi, Matsumura Goshun e di altri grandi della pittura giapponese antica. Le storie riecheggiano miti e tradizioni civili e religiose di un Giappone del quale l'autore ha voluto immortalare quelle che forse sono le ultime vestigia.
Vivere e morire a levante
Alessio Viola
Libro: Libro in brossura
editore: Besa muci
anno edizione: 2025
pagine: 284
Fra i vicoli di Bari Vecchia si cresce in fretta, l'adolescenza bruciata in un pugno di anni da vivere pericolosamente, la scuola vera che si fa per strada, non sui banchi: succede così a Gabriele, a Mimmo e a tanti altri ragazzi, figli come loro di questo pezzo di sud sferzato dallo scirocco e dal maestrale, dove i clan della malavita locale tessono le loro attività sotto lo sguardo impotente e anzi complice delle istituzioni e degli uomini che dovrebbero garantire l'ordine cittadino. Qui comandano le famiglie, come quella dei Lacarbonara, il clan storico di Bari Vecchia, cui Mimmo appartiene per sangue e al quale anche Gabriele - suo amico da sempre - sta per essere affiliato. Traffici di droga e contrabbando di sigarette, tangenti su appalti pubblici, giri di prostitute pronte a soddisfare i vizi di clienti facoltosi e potenti: tutto, semplicemente tutto passa dalle mani dei clan, che hanno come interlocutori privilegiati ministri, politici e magistrati corrotti, insieme a imprenditori senza scrupoli come Ninni Melograno, il Re Mida della sanità pugliese, padrone dell'impero delle cliniche private e anfitrione prodigo e generoso, organizzatore di faraoniche feste cui prende parte tutta la Bari che conta. In questo mondo il desiderio di un'onesta normalità è poco più che una bestemmia e neppure l'amore fra Gabriele e Alessandra può aspirare a una tranquilla normalità. Lui un ragazzo del clan dei Lacarbonara, lei la bellissima figlia di uomo pieno di debiti da saldare a Nanuccio detto Naie, boss dei Legrottaglie e viscido spasimante della ragazza. Fra loro, fra Gabriele e Alessandra, c'è Nanuccio e il suo ricatto cui non ci si può ribellare. Il ricatto connaturato a un mondo che non ammette sgarri. Ambientato negli anni Novanta, “Vivere e morire a levante” apre uno squarcio su una realtà torbida e spietata, dove la corruzione e il malaffare diventano sistema.
Il canto dei lendini
Manfred Bushi
Libro: Libro in brossura
editore: Besa muci
anno edizione: 2025
pagine: 102
Un banalissimo malinteso fra due vicini dà inizio a una catena di vendette. Nell'Albania dei primi anni del comunismo, la legge del Kanun, il codice d'onore, condiziona la vita della gente comune e ne determina le scelte. Così, l'esistenza della giovane madre Dilore viene stravolta e la donna di colpo si ritrova, con i due figli piccoli, internata in un campo insieme ad altri personaggi: comunisti convinti e disillusi, madri sole come lei, bey musulmani, preti cattolici, contadini, eleganti borghesi... Tuttavia, è proprio qui che Dilore prende coscienza della propria forza e, con determinazione, lotta per conquistare il proprio posto nel mondo e la sua indipendenza di donna.
Vie di fuga
Daniele Comberiati
Libro: Libro in brossura
editore: Besa muci
anno edizione: 2025
pagine: 137
Matteo Bertola, impiegato precario e in nero presso una grande ditta americana di pompe funebri con sede a Roma, scrive epitaffi e necrologi. Tramite un conoscente gli viene affidato un lavoro indipendente: nella Sila calabrese, due anziani, morti nello stesso giorno, hanno scelto di farsi seppellire insieme, memori di un antico patto e di una vecchia amicizia. Matteo viene catapultato in un meridione montano che gli appare deforme e ostile: a Petilia Policastro, il piccolo paese calabrese nel quale è ospite dalla famiglia di uno dei defunti, il mondo è delimitato dai "rustici", gli scheletri delle case mai costruite con le rimesse degli emigranti, mentre la popolazione si mostra chiusa e incomprensibile. Sarà tramite l'interessamento di un barista, Mimì, che Matteo riuscirà a ricostruire i profili dei due morti: il più giovane, Francesco Calmierati, agitatore politico ai tempi della lotta per la terra e in seguito asservito al padronato locale, sembra attirare su di sé le maggiori attenzioni; del secondo, Andrea, verrà a sapere molto poco: l'emigrazione in Belgio e in Svizzera, e l'inquietante presenza nelle grandi tragedie degli emigranti italiani come Marcinelle e Mattmark. Del rapporto che lega i due uomini, però, sembra che nessuno conosca nulla. E la scrittura dell'epitaffio, così come il disegno del paese che la sera Matteo traccia su un foglio per rilassarsi, sembra non poter finire mai...
Fiabe e leggende irlandesi
Libro: Libro in brossura
editore: Besa muci
anno edizione: 2024
pagine: 176
Fate, atmosfere oniriche, storie intrecciate allo scorrere delle stagioni e ai destini umani: il patrimonio di racconti tradizionali dell’antica Irlanda è straordinario sia per dimensione, sia per varietà di temi e personaggi. Tramandati oralmente per molti secoli e poi messi per iscritto dai monaci medievali, questi testi ci parlano con il linguaggio della fantasia e del mito. Gli “autori” sono coloro che, a cavallo tra fine Ottocento e inizio Novecento, hanno dato vita alla “Celtic Renaissance”, ovvero alla rinascita della cultura e delle tradizioni celtico-irlandesi, in opposizione alla dominazione inglese. Le “Fiabe e leggende irlandesi” qui raccolte sono tratte dai principali cicli di racconti e comprendono sia fiabe nel senso classico del termine, sia racconti magici in cui l’elemento storico si mescola a motivi fiabeschi: il risultato è la mappa magica di un mondo popolato da giganti, folletti e streghe, giovani principi e principesse crudeli, animali parlanti, boschi incantati e acque miracolose, mantelli che catturano palle di fuoco e uova magiche. Arricchiscono il volume un saggio sulle fate a firma dell’antichista inglese Joseph Ritson, un repertorio delle raccolte di fiabe irlandesi più importanti pubblicate in Italia e una postfazione del curatore sull’ipotesi di un’origine genetica delle fate.
Leggende e favole di Ivana Brlić-Mažuranić
Giacomo Scotti
Libro: Libro in brossura
editore: Besa muci
anno edizione: 2024
pagine: 152
Questo lavoro di Giacomo Scotti, travalicando i confini statali, riunisce scrittori serbi e croati in un piccolo florilegio di favole e leggende. La prima parte della raccolta comprende quattro fiabe di Ivana Brlié-Maiuranié (1874-1938), la più importante scrittrice croata del suo tempo. Autrice molto apprezzata da Kipling, che si dichiarò entusiasta delle sue creazioni, grazie alle sue opere tradotte nelle principali lingue europee ricevette l'appellativo di "Andersen croata" e due candidature al Premio Nobel per la letteratura. La seconda parte del volume presenta alcune favole brevi, in prosa e anche in versi, di ventiquattro scrittori serbi vissuti tra la fine dell'Ottocento e i giorni nostri. Età di lettura: da 7 anni.
La baia delle gocce notturne. Racconti erotici cubani
Libro: Libro in brossura
editore: Besa muci
anno edizione: 2024
pagine: 103
Tra i vari miti a cui Cuba ha dato origine, c'è sicuramente anche quello della sensualità della sua gente e non è da perdere l'occasione di ascoltare su questo tema la voce di una generazione di cubani che ha conosciuto solo la Cuba post-rivoluzionaria e si è trovata a fare i conti con il suo momento forse più carico di problemi e contrasti, ma anche di speranze e cambiamenti.